E’ la terza di Stramaccioni. Dopo il Genoa e il Cagliari ecco arrivare a San Siro il Siena di Sannino. Mentre l’Inter veleggia a 45 punti, il Siena si trova attualmente a 39 punti, e se per la formazione nerazzurra il traguardo della zona Champions League sembra molto difficile da raggiungere, quello della salvezza per la formazione toscana è ormai vicino. Non sarà comunque così facile per l’Inter battere il Siena, perché la squadra diretta da Sannino possiede una grande organizzazione, sa giocare al calcio e ha messo spesso in difficoltà squadre molto più forti sulla carta. I tifosi interisti hanno già la mente a quello che succederà il prossimo campionato più che alle vicende conclusive di questa stagione ma Inter-Siena è un match che ha il suo interesse, ha un suo valore, una sfida tra due allenatori del futuro. Uno già affermato come Sannino, uno che potrebbe fare cose importanti come Stramaccioni. Una gara da gustare quindi. Per commentare questo match abbiamo intervistato Gianfranco Bedin, uno degli eroi della “Grande Inter” degli anni ’60. Intervista in esclusiva per IlSussidiario.net.



Inter-Siena un altro esame per Stramaccioni?

No, non sono d’accordo. Stramaccioni non va messo sotto esame ogni partita. Va considerato solo il suo lavoro e per lui Inter-Siena è un altro incontro di questa sua gestione.

Siena quasi salvo, per l’Inter una partita facile?

Non penso che sarà una partita facile per l’Inter, perché il Siena è una squadra ben organizzata, messa molto bene in campo, che ha messo in difficoltà tutte le squadre più importanti del campionato.



Come sarà a livello tattico questo incontro?

L’Inter dovrebbe attaccare e mantenere il possesso di palla. Credo che la formazione nerazzurra vorrà portare a casa i tre punti e quindi cercherà di porsi in campo con questo atteggiamento. Poi non sarà per niente facile perché ripeto molto dipenderà dal Siena che è squadra di assoluto valore tecnico.

Cosa ne pensa del trio d’attacco che dovrebbe essere schierato: Alvarez, Milito e Zarate?

Non so con quali giocatori l’Inter scenderà in campo realmente. Si scrivono e si dicono tante cose, poi sarà Stramaccioni a decidere veramente la formazione. L’imperativo ripeto è quello di portare a casa i tre punti e fornire una bella prestazione.



Mancheranno le motivazioni o l’Inter dovrà comunque impegnarsi per raggiungere un posto in Europa League, manifestazione non così importante?

No, le motivazioni da qui alla fine del campionato ci dovranno sempre essere. Per cercare di portare a casa sempre i tre punti e alla fine fare i conti. Se poi dovesse venire la qualificazione in Europa League l’Inter dovrà cercare di far bene in questa competizione. Io non penso che le squadre italiane snobbino questa manifestazione europea, che è di grande livello, perché quest’anno ci hanno partecipato fra l’altro i due club di Manchester. Credo che invece si siano sempre impegnate e se sono state eliminate è solo perché hanno incontrato delle squadre più forti.

 Tornando a Inter Siena, ci sarà anche il ritorno di Destro…

Destro sta giocando bene e spero che possa fare ancora meglio. Con l’Inter aveva fatto cose buone. Mi auguro per lui che possa fare una carriera molto importante.

Un giudizio su Sannino?

E’ un ottimo tecnico, che si sta comportando nel migliore dei modi. Lo stimo molto.

Il suo pronostico su Inter-Siena?

Non fatemi fare pronostici. Posso solo dire che l’Inter dovrà scendere in campo con la massima concentrazione possibile per ottenere la vittoria.

 

(Franco Vittadini)