Inter-Siena finisce 2-1. L’Inter ha subito il vantaggio iniziale del Siena, in gol con D’Agostino al 6’, salvo poi ribaltarlo grazie alla doppietta di Milito. La contesa, sviluppatasi su ritmi appassionanti, ha premiato giustamente l’Inter, che ha meritato per la mole di gioco imbastita dopo lo svantaggio. Il Siena del resto non esce certo ridimensionato dal confronto: forse il vantaggio è arrivato addirittura troppo presto, anticipando il prevedibile forcing nerazzurro. L’Inter si porta a 48 punti, appaiando il Napoli e a meno 6 dall’Udinese, prossima avversaria nel decisivo match di Sabato. Il Siena invece resta a 39: la miracolosa risalita del Lecce (34) impedisce ai toscani di dormire sonni tranquilli. Forse, meglio così: messi alle strette, i ragazzi di Sannino potranno ancora dare il meglio.
Stramaccioni conferma le indiscrezioni della vigilia, rilanciando Alvarez dal primo minuto nel tridente con Milito e Zarate. Sannino invece stravolge le previsioni, correggendo anzitutto il modulo preventivato: 4-4-1-1 con D’Agostino a supporto di Destro (Larrondo addirittura in tribuna). A centrocampo escluso Giorgi a favore di Mannini, in mezzo promosso Bolzoni, altro virgulto nerazzurro (sin dai pulcini); in difesa infine fuori Rossettini e dentro Pesoli, nella coppia centrale con Terzi. l’Inter parte con buon piglio, cercando di fare la partita, ma sono i toscani a passare in vantaggio, al 6’. Samuel scivola in fase d’impostazione, Destro raccoglie e s’invola, il tiro in area è parato da Julio Cesar così come il tap-in di testa di Vergassola, respinto a mani aperte, ma sul terzo tentativo di D’Agostino non può nulla né il portiere né Lucio in spaccata disperata. Dopo un attimo di smarrimento, l’Inter si riprende e ricomincia a spingere, palesando tuttavia una certa sterilità al casello dell’area avversaria. In questo senso: molto attivo Zarate, incaponito nei soliti ghirigori ossessivi, solitari ma utili per guadagnare campo e corner; dall’altra parte, Alvarez fa più fatica: le sue caratteristiche non si addicono alle praterie di fascia. Non a caso, l’occasione più ghiotta nasce da un suo accentramento: dalla nativa posizione di trequartista, l’argentino combina con Stankovic, per il quale scucchiaia un delizioso assist malamente sberlato in tribuna dal serbo, dal cuore dell’area di rigore (41’). Precedentemente, altra ghiotta occasione per Milito, nata da una bella combinazione sull’asse Obi-Chivu: l’assist del rumeno smarca El Principe, che da posizione centrale spara addosso a Pegolo, che se la ritrova lì e ringrazia (27’). Il Siena vive una buona fase dopo il vantaggio, sfruttando lo smarrimento dell’Inter colpita a freddo. Al 15’, Brienza riceve e calcia da fuori, nel permissivismo generale: il rasoterra mancino rotola fuori alla sinistra di Julio. Successivamente, lo stesso Brienza s’invola e arriva al cross da sinistra, ma Samuel s’immola e salva capra a e cavoli in spaccata (35’). Sarà l’ultima azione di Wally, che chiede il cambio 3’ dopo per un problema all’adduttore: dentro Nagatomo. Il pareggio dell’Inter attiva meritato al 43’: il corner di Zarate trova la deviazione maldestra di Pesoli, che alza per la zucca di Milito un pallone troppo ghiotto; il colpo di testa del Principe s’insacca sotto la traversa.
L’Inter spreme 20’ minuti iniziali di grinta e belle trame, stringendo il Siena d’assedio. 7’: Lucio in percussione centrale, allarga per Zarate che da sinistra spara: Vitiello s’immola e ribatte. 9’: Alvarez controlla al limite, ci pensa su e calcia a giro: la palla rimbalza davanti a Pegolo che non blocca, sulla respinta Milito si tuffa in tap-in ma il destro in scivolata esce d’un niente. In mezzo, un assolo caparbio di Destro frutta solo un corner (8’). 10’: corner respinto, Stankovic esplode il rasoterra da fuori, secco ma centrale: Pegolo trattiene. 12’: insiste Zarate, arriva al tiro dal vertice mancino: Pesoli devia impennando la sfera, autogol solo sfiorato. 15’, il Siena è in apnea: Milito libera Obi in area, ilo nigeriano non tira ma cerca Cambiasso più accentrato, che però non riesce a girare con precisione il sinistro verso lo specchio. Con Gonzalez (18’) per D’Agostino, Sannino prova a rialzare il baricentro dei suoi: dura poco. Proprio Gonzalez avrà sul destro l’ultima occasione senese, nel cuore dell’area interista: esitazione fatale e deviazione in corner. Poi, al 36’, la svolta: Nagatomo allunga la falcata a sinistra, Mannini sembra coprire bene ma il nipponico ha un ruggito di orgoglio orientale; Mannini lo spinge e strattona insieme, il penalty non è scandaloso. Dal dischetto Milito sbatte i tre punti sotto la traversa: Stramaccioni, the story goes on…Al 40’, infine, postilla dal Capitano: Zanetti recupera e ne salta quattro, facendo ammonire Contini. Non fa cronaca, ma che emozione.
Il tabellino
Reti: 6’D’Agostino (S), 43’Milito (I), 77’Milito (I) rig.
Julio Cesar; Zanetti, Lucio, Samuel (38’pt Nagatomo), Chivu; Cambiasso, Stankovic, Obi (23’st Poli); Alvarez (32’st Pazzini), Milito, Zarate (Castellazzi, Ranocchia, Guarin, Forlan). All.Stramaccioni.
Pegolo; Vitiello (29’st Contini), Terzi, Pesoli, Del Grosso; Mannini, Vergassola, Bolzoni (18’st Gazzi), Brienza; D’Agostino (18’st Gonzlaez); Destro (Brkic, Belmonte, Grossi, Sestu). All.Sannino.
Arbitro: Romeo
Ammoniti: Samuel (I) per gioco scorretto, Vitiello (S), Pesoli (S), Mannini (S) e Contini (S) tutti per gioco scorretto.
Espulsi: Pegolo (S) per proteste al termine della partita.
Le pagelle
Inter 7
JULIO CESAR 6 Impallinato, soccombe incolpevole sul gol. Poi, praticamente più niente.
ZANETTI 7 Commovente, non si può dire altro.
LUCIO 6,5 Bene: pochi svolazzi, sostegno opportuno all’attacco.
SAMUEL 6 Scivola e libera Destro sul gol, recupera e salva su cross di Brienza, si blocca ed esce dal 38’pt
NAGATOMO 6,5 Con l’applicazione del samurai guadagna il rigore decisivo.
CHIVU 6,5 Un assist ciabattato da Milito, poi, accentrato, resta ultima vedetta.
CAMBIASSO 6 Col cervello laddove non arriva più il fiato: pezze utili.
STANKOVIC 6,5 Non sempre preciso (vedi gol sbagliato nel primo tempo), passa tutto da lui.
OBI 5,5 Paradossalmente sembra averne meno lui dei vecchiardi dal 23’st POLI 6 Versa birra fresca.
ALVAREZ 5,5 Che non sia uno scattista è cosa nota: meglio al centro, crea di più. Però alla lunga evapora dal 32’st PAZZINI 6 Zavorra l’attacco dando respiro a Milito.
MILITO 7 (il migliore) Dategli un’occasione, che forse la sbaglia. Non due…
ZARATE 6,5 Frenetico, cocciuto, ballerino: con la fiducia di Strama funziona.
All.STRAMACCIONI 6,5 Sta lavorando bene con Zarate, e questo è già tanto. Giusti i cambi.
Siena 6
PEGOLO 6,5 Assolto sui gol, sbroglia il resto in sicurezza.
VITIELLO 6 Soffre Zarate, ma raramente soccombe: insomma, tiene botta dal 29’st CONTINI 5,5 Fa più fatica del predecessore.
TERZI 6,5 Di gomma, rimbalza quasi tutto.
PESOLI 5 Assist a Milito: non vale per il Fanta. Roccioso, ma impacciato.
DEL GROSSO 6,5 Alvarez lo solletica, lui ringhia e non sfigura.
MANNINI 5 Nullo in attacco, in affanno dietro: causa il rigore.
VERGASSOLA 6 Cardiologo di squadra, la fa respirare quando può.
BOLZONI 5,5 Ci si aspettava di più: la butta sull’agonismo che non è il suo pane dal 18’st GAZZI 5,5 Non può aggiungere molto.
BRIENZA 6,5 (il migliore) Allorchè coinvolto, produce sempre qualcosa.
D’AGOSTINO 6,5 Mossa a sorpresa, ispira Destro e ne rifinisce l’opera regalando al Siena un’illusione. Tenesse i novanta minuti… dal 18’st GONZALEZ 5,5 Dovrebbe aiutare Destro a rialzare la squadra: non gli riesce granchè. Un’occasione respinta.
DESTRO 6,5 Prestazione intrigante: fa quasi reparto da solo.
All.SANNINO 6 Imposta bene la gara, che inizialmente ne premia (quasi tutte) le scelte. Poi soccombe coi ragazzi.
Arbitro ROMEO 6,5 Il rigore ci può stare, tranquillo sul resto
(Carlo Necchi)