L’Inter batte il Siena in rimonta per 2-1 e si porta a meno sei dal terzo posto, traguardo meno utopico considerando gli altri risultati, che comprimono e condiscono la lotta per la Champions di nuovi ingredienti. I nerazzurri, all’atto terzo della Strama-saga, incassano e punti meritati. Il precoce vantaggio del Siena ha accelerato i tempi di reazione dell’Inter, che ha fatto la partita dal 7’ al 90’ minuto. Gestendo il pallone il doppio degli avversari, come testimonia il dato dal possesso palla: 68% Inter, 32% Siena. Emblematica la statistica della supremazia territoriale, ovvero l’occupazione della metacampo avversaria: l’Inter è rimasta per 17’44’’ nella porzione di campo senese, indice di una gara spesa interamente all’attacco, alla ricerca pur alle volte confusionaria del gol. Il Siena, d’altro canto, ha agito secondo copione, impostando una gara coperta (con D’Agostino al posto del più offensivo Larrondo): paradossalmente, l’auspicato vantaggio è arrivato troppo in fretta, stimolando la reazione dell’Inter ferita. In ogni caso, i 5’13’’ passati nella metacampo offensiva sono forse troppo pochi per racchiudere realei speranze di risultato positivo. L’Inter ha tirato molto, 20 volte, centrando però poco lo specchio (solo in 7 occasioni), ma tenendo sempre alto l’indice di pericolosità, arrotondatosi ad un bel 74%. Il Siena d’altro canto ha una percentuale più alta di tiri in porta (4 su 7, di cui però già 3 nell’azione del gol), ma il 38% di pericolosità diluisce bene le occasioni effettive create dai ragazzi di Sannino. Cui del resto non si può rimproverare più di tanto: da che mondo è mondo, il Siena a San Siro gioca così. Da sottolineare l’armonia di alcune trame nerazzurre, che hanno ingrossato la percentuale di passaggi riusciti: 73% contro il 51% del Siena. Si può dire per alcuni tratti l’Inter abbia messo in mostra un gioco avvincente: di questi tempi, grasso che cola. A livello di singoli, spicca il record di 55 passaggi riusciti da Zarate, finalmente efficace pur nella propria anarchia tecnica. L’argentino detiene anche il primato di tentativi a rete, condiviso con Milito a quota 5. In definitiva, ripetiamo, una vittoria meritata per l’Inter.
– 0-1 per il Siena al 6’ minuto di gioco della partita: in fase d’impostazione, Samuel scivola allungandosi il pallone, che viene raccolto da D’Agostino. Il numero 10 degli ospiti toscani lancia prontamente Destro, che s’invola nel tu per tu contro Julio Cesar; la conclusione dal limite è respinta con i piedi dal portiere, che si oppone anche al successivo tap-in mancino di Brienza; tuttavia, il buon Julio nulla può sul sinistro da fuori di D’Agostino, che trova il varco giusto insaccando nell’angolino destro basso della porta nerazzurra. 1-1 Inter al 43’: cross dalla destra di Mauro Zarate, la palla spiove sul secondo palo dove c’è solo Pesoli; il difensore però svirgola il rinvio apparentemente facile, favorendo l’inzuccata di Milito, che dall’area piccola fa centro insaccando sotto la traversa. 2-1 e sorpasso dei padroni di casa al 77’: Nagatomo, spingendo sulla sinistra, si allunga ilo pallone verso il fondo; Mannini si frappone tra il giapponese e la linea di fondo, proteggendo il pallone nella classica azione di copertura; Nagatomo è bravo ad arpionargli la sfera con la gamba sinistra, Mannini a questo punto si gira trattenendolo e successivamente spingendolo: il rigore ci può stare a causa di questo fallo finale del senese. Dal dischetto Milito batte di potenza sotto la traversa: Pegolo è spiazzato e non può nulla. Per Stramaccioni la vittoria è servita.
– Intervistato da Sky Sport, Andrea Stramaccioni può festeggiare: “Sicuramente una partita che per noi si era messa in salita; credo però che il risultato sia meritato con una prestazione in salita contro una squadra ostica, fatta di carattere e grinta. Dopo tre partite, mi tengo stretta la ripresa del possesso palla da parte dell’’Inter. Certo, attaccando così a volte si può concedere tanto, ma c’è un grande progresso in fase di costruzione, anche se dobbiamo lavorare ancora ”. Sannino soddisfatto del gioco del Siena, non per il risultato: “Abbiamo giocato un gran primo tempo, peccato aver subito il pareggio subito prima andare negli spogliatoi, altrimenti saremmo tornati in campo nella ripresa con lo stesso piglio che avevamo a inizio partita. Ma dobbiamo mettere in conto che l’Inter è l’Inter, ha giocatori importantissimi che credono a alla rimonta per il terzo posto. Ma il Siena ha fatto la partita che doveva fare”.