Il debutto della nuova Inter di Stramaccioni (clicca per la cronaca e le pagelle, e per il video degli highlights) si colora immediatamente di follia e spettacolo. L’impostazione tattica del nuovo tecnico sembra aver dato i suoi frutti. Al di là dei quattro gol subiti, di cui tre sono arrivati su rigore, Stramaccioni ha capito come aggredire la peggior difesa del campionato, azzardando un tridente con Zarate e Forlan ai fianchi di Milito. Proprio il Principe ha aperto le marcature contro la sua ex squadra, capitalizzando un bel cross di Forlan da sinistra con una capocciata perentoria (13′). Raddoppio servito dallo stesso Milito, al 27′, si profondo invito di Stankovic deviato solo parzialmente da Kaladze. Al 38′ la partita sembrava già chiusa: a seguito di un corner, Walter Samuel infila il tap-in da pochi passi sfruttando un bel controcross di Lucio dal lato destro dell’area. Ma non fai in tempo a pensare al panino dell’intervallo, che la Pazza Inter ti fa tornar la paura: al 47′, in pieno recupero, Moretti devia in rete la rovesciata di Sculli, sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Nella ripresa, un colpo di braccio di Zanetti su testa dello stesso Sculli determina un rigore che Palacio realizza con freddezza (59′). Ma Stramaccioni ha scelto bene i suoi assi nella manica: uno di questi, il vituperato Zarate, ritrova finalmente un colpo dei suoi tracciando un gran destro a giro che rimette due gol di distanza tra l’Inter e il Genoa (74′). Finita? Macchè: un buco difensivo permette a Belluschi di lanciare Palacio nell’uno contro uno con Julio Cesar; il numero 8 genoano evita il portiere scartando a sinistra, Julio lo atterra: altro rigore ed espulsione legittima. Dal dischetto Gilardino batte il neo entrato Castellazzi, che quasi arriva sul rasoterra alla sua sinistra (79′). Sarà un altro rigore, il terzo di giornata, a permettere all’Inter di fare pokerissimo e a Milito tris d’autore, pur senza mai esultare per il rispetto e l’affetto verso la ex squadra. Nella fattispecie, Belluschi atterra Guarin (positiva la sua prima mezz’ora in maglia nerazzurra) in area piccola: penalty ed altro cartellino rosso all’indirizzo del “Tano” (85′). El Principe realizza, ma le emozioni non sono ancora finite. Su un lancio dalla destra, Sculli anticipa Lucio che lo tocca: quarto tiro dal dischetto e doppietta per il Gila, che stavolta spiazza Castellazzi (90′). Il recupero non porta altri patemi al povero Stramaccioni, che avrà perso un paio di chili alla sua gara d’esordio. Seguita con la solita enfasi anche dai giornalisti tifosi di DIrettastadio 7Gold. La squadra nerazzurra, formata da Tramontana, Corno, Bellugi e Beccalossi ha portato nelle case orfane di Sky la sofferenza di questo 5-4, con le immancabili gag di contorno. In particolare, segnaliamo la reazione di Corno al primo gol di Milito, con tanto di imitazione del rivale milanista Crudeli. Effetti allucinogeni del primo Stramaccioni.