Fiorentina-Inter è una delle partite più attese della trentaquattresima giornata di Serie A. Entrambe le squadre hanno forte necessità di vittoria: la Fiorentina, sprofondata in una sorta di spirale depressiva, è rimasta impaludata in zona retrocessione, e il recente successo sul Milan non può bastare per dormire sonni tranquilli. D’altro canto, l’Inter dovrà fare di tutto per raggiungere quel terzo posto che salverebbe una stagione a dir poco tribolata. Che significa vincere tutte le gare che rimangono da qui alla fine. Insomma, sarà certamente un match molto sentito: per introdurci alla sfida ilSussidiario.net ha intervistato in esclusiva Nicola Berti, uno dei più importanti doppi ex tra Fiorentina ed Inter. Dopo 80 partite e 8 gol in maglia viola, Berti si trasferì in nerazzurro nel 1988, conquistando subito lo scudetto dei record con Trapattoni e diventando una vera e propria bandiera dei colori nerazzurri. Con la maglia dell’Inter, Berti ha totalizzato 229 partite in Serie A, condite da 29 gol. Ecco le sue impressioni prima di Fiorentina-Inter:
Le motivazioni non mancano: per questo si aspetta una gara spettacolare, o più tattica e nervosa?
Mi aspetto una partita vera, perchè comunque l’Inter non può rimanere fuori dall’Europa l’anno prossimo, mentre la Fiorentina sta rischiando.
Posto che la situazione non è così disperata, ce la farà la Viola a salvarsi?
Penso che abbia un organico adatto, anche se dovesse perdere contro l’Inter ha il potenziale per potersi salvare, assolutamente.
Da ex viola come sta vivendo questo momento della squadra?
Diciamo mi auguro che si salvi. Ma dobbiamo augurarcelo tutti, perchè la Fiorentina è una potenza del campionato italiano, deve rimanere in Serie A. Certo, ora sta rischiando un pò troppo.
Possiamo dare all’Inter i favori del pronostico?
Sì, anche perchè la Fiorentina ha un paio di assenze importanti.
A tal proposito: Amauri è squalificato, Jovetic in forte dubbio: come si può rimediare in attacco?
Attenzione, manca anche il peruviano: quella di Vargas è un’altra assenza importante. Potrebbe essere l’occasione per dar spazio a qualche giovane, o una nuova chance a Cerci.
Scommetterebbe su Cerci, nonostante le ultime vicende?
Più che altro perchè non c’è nessun altro, no?
Volendo c’è Ljajic, talentuoso ma acerbo…
Sì, ma attaccanti veri ce ne sono pochi, dunque Delio Rossi ha scelte obbligate.
Invece nell’Inter mancherà Samuel, squalificato: chi mettere al fianco di Lucio?
Io direi Ranocchia: è giovane, dobbiamo dargli delle possibilità, per verificare veramente se è un giocatore da Inter.
Stramaccioni ha subito utilizzato Alvarez: lei lo rischierebbe anche in questa sfida da “duri”?
Sì, se Stramaccioni gli dà fiducia vuol dire che il ragazzo gli offre delle buone risposte in allenamento. Se ci crede, deve insistere: Stramaccioni deve credere in quello che sta facendo.
Come lo vede Stramaccioni?
Mi sembra che i giocatori lo stiano seguendo, poi a fine stagione vedremo. Comunque speriamo di andare in Europa, che serve sempre anche ai giovani. E’ un contesto sempre utile, anche a far maturare i ragazzi a livello internazionale.
A proposito di giovani: come se la caverà Nastasic contro la vecchia volpe Milito?
Ovviamente rischia perchè Milito è in una forma straordinaria. Comunque sono duelli che si ripresentano ogni Domenica: questo sarà sicuramente interessante.
Un pronostico per Fiorentina-Inter?
Due, non posso dire altro!
(Carlo Necchi)