L’Inter è avvertita. Il Lille non ha alcuna intenzione di svendere il suo gioiello più luminoso, ovvero Eden Hazard. Lo ha voluto mettere in chiaro il presidente del club transalpino, Michel Seydoux, che ha ammesso che il ragazzo ha voglia di provare un’esperienza al di fuori della Ligue 1. Al tempo stesso, però, nessuno si illuda che sarà una trattativa di poco conto. Il belga, il cui contratto scadrà solamente nel 2015, non verrà trattato dal Lille per cifre inferiori ai 30 milioni di euro. Poco ma sicuro; non solo i nerazzurri, ma anche tutte le altre big d’Europa sulle sue tracce, sono avvisate. Quest’anno il ragazzo sta disputando una stagione fantastica. Sono già quindici le reti messe a segno in campionato, più due nelle coppe. Per uno che non fa il centravanti di mestiere, è un ottimo score. Hazard è tutt’altro, è un trequartista dal tocco raffinato e molto dotato nel dribbling. Moratti spera di mettere le mani sul suo talento, ma sarà molto difficile, visti gli elevatissimi costi dell’affare. Per ora il patron nerazzurro può consolarsi con il ritorno di Fredy Guarin, colpo di gennaio, su ottimi livelli. Ieri a Udine il colombiano ha fornito una prestazione più che positiva, avviando, tra l’altro, l’azione del terzo gol di Alvarez. Schierato da mezzo destro nel centrocampo a tre – completato da Stankovic e Cambiasso – l’ex-Porto si è mosso con disinvoltura, comportandosi bene sia in fase di interdizione che di riproposta di gioco. Il tecnico Andrea Stramaccioni, a fine gara, lo ha giustamente elogiato. Ora al ragazzo non resta che continuare su questa strada, sperando di essere ‘risparmiato’ dai guai fisici che lo hanno tenuto a lungo fermo ai box. In pratica è solo da qualche partita che il popolo nerazzurro si sta accorgendo di lui e delle sue qualità, mostrate in maniera consistente ai tempi della sua esperienza portoghese. Per lui, quindi, si avvicina la possibilità di un riscatto a fine stagione. Quello di interno in una mediana a tre sembra proprio il suo ruolo ideale. Chiunque sarà il nuovo allenatore dell’Inter, insomma, non potrà non tenere conto di questo ragazzo, grintoso ma al tempo stesso dotato di piedi più che buoni. Tutt’altro che un medianaccio, quindi, ma un centrocampista moderno, bravo a spezzare e ad appoggiare l’azione.
Gente che servirebbe come il pane a qualunque squadra. E specialmente a quest’Inter che, soprattutto in mezzo al campo, ha bisogno di una bella ‘rinfrescatina’.