Inter-Cesena è una delle partite più importanti di questa 35giornata del campionato di serie A. Naturalmente questo vale per i nerazzurri di Stramaccioni, perché il Cesena è ormai retrocesso e l’unico obiettivo rimasto alla squadra di Beretta è quello di salutare con dignità il massimo campionato, e magari per i giocatori mettersi in mostra sul prestigioso palcoscenico di San Siro. Discorso ovviamente ben diverso per l’Inter: la rincorsa al terzo posto – e quindi ai preliminari di Champions League – che solo poche settimane fa sembrava una chimera, ora è un obiettivo concreto, dal momento che l’obiettivo dista soltanto tre punti. Ovviamente non sarà facile, ma la migliore Inter (come quella vista mercoledì) ce la può ancora facile. A questo punto è evidente che in Inter-Cesena per i nerazzurri il pareggio equivarrebbe a una sconfitta: per non vanificare sul più bello la rimonta, la squadra di Stramaccioni deve soltanto vincere. In ogni caso ci auguriamo che la partita – che non dovrebbe essere frenata da molti tatticismi – possa essere divertente, e magari anche ricca di gol.
L’Inter quindi è in rimonta: nelle ultime cinque giornate (che sono state quelle con Stramaccioni in panchina) sono arrivati undici punti, con tre vittorie e due pareggi. A Milano due vittorie su due (contro Genoa e Siena), in trasferta prima i pareggi con Cagliari e Fiorentina, poi il colpaccio davvero prezioso nella tana dell’Udinese. Ora i nerazzurri devono proseguire il loro percorso netto – con il tecnico romano – a San Siro. Il bilancio globale delle partite casalinghe dell’Inter in questo campionato parla di ventotto punti in diciassette partite finora disputate: bottino che ha inevitabilmente risentito dei troppi alti e bassi degli ex campioni del Mondo. In totale quindi sono arrivati otto successi, quattro pareggi e cinque sconfitte, con trenta reti segnate e ventiquattro subite (differenza reti +6). Squalificato Stankovic, oggi dovrebbe tornare titolare Giampaolo Pazzini, e naturalmente tutti i tifosi interisti si augurano che Ricky Alvarez e soprattutto Wesley Sneijder siano quelli che a Udine sono tornati alla grande: il numero 10 olandese sarà fondamentale nel rush finale verso la Champions League.
Per il Cesena ovviamente la musica è ben diversa: in trasferta la squadra che ora è affidata a Mario Beretta ha ottenuto nove punti in diciassette partite disputate, frutto di due vittorie, tre pareggi e ben dodici sconfitte, con otto reti segnate e trentuno subite (differenza reti -23). Inevitabile forse, dal momento che stiamo parlando della squadra che è nettamente ultima in classifica, anche se i dati relativi alle ultime giornate ci dicono che i romagnoli stanno retrocedendo con grande dignità: i bianconeri avevano infilato un filotto di cinque pareggi consecutivi a partire dalla fine di marzo, che solo la Juventus ha saputo interrompere mercoledì scorso. Ma neppure i bianconeri più celebri hanno avuto vita facile contro un Cesena che li ha fatti soffrire fino all’ultimo minuto: l’Inter quindi è avvertita, se pensa di passeggiare si sbaglia di grosso, anche perchè oggi torna a disposizione il tandem Mutu-Iaquinta e nonostante siano ben tre gli squalificati (Moras, Rennella e Colucci). Ma ora la parola deve passare al campo del Meazza: la partita Inter-Cesena sta per cominciare.
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