L’Inter batte il Cesena 2-1 e affaccia il muso in Champions League. La vittoria in rimonta sul Cesena ancora i nerazzurri al fatidico terzo posto, a quota 55 assieme a Lazio (di scena nel posticipo con l’Udinese) e Napoli. L’Inter ha meritato la vittoria per la mole di gioco espressa, pur non rinunciando all’abituale sofferenza contro un Cesena scaltro e fortunato nel vantaggio. Ai romagnoli, già retrocessi, va comunque l’onore delle armi. 



Una botta al gomito costringe Julio Cesar al forfait: gioca Castellazzi. A centrocampo, Stramaccioni rimescola le carte: fuori Poli, dentro Guarin e Joel Obi, mentre Alvarez e Sneijder giostrano a supporto di Pazzini, unica punta alla ricerca del gol perduto. L’Inter parte molto aggressiva, trovando la prima vera occasione al 14′: Obi libera Nagatomo sulla sinistra, il samurai (grande ex) salta Ceccarelli, rientra sul destro e calcia in porta, ma Antonioli è bravissimo nel respingere chiudendo lo specchio. Al 17′ Alvarez si mette in proprio: accelerazione e sinistro dai 20 metri, il rasoterra rotola a lato di poco, alla sinistra del portiere proteso in tuffo. Al 21′ l’occasione migliore: azione insistita dell’Inter, un rimpallo al limite libera Maicon, nella fetta destra dell’area; il brasiliano non tira ma centra un cioccolatino basso per Pazzini, che dovrebbe solo appoggiare in rete ma trova Antonioli in perfetta uscita bassa. Insiste l’Inter, il Cesena subisce: al 24′ una rapida combinazione Alvarez-Maicon porta il terzino alla conclusione in area, ma il diagonale da destra coglie solo l’esterno della rete. Quattro minuti dopo sarà Lucio a provarci, sempre ispirato da Alvarez: altro diagonale rasoterra impreciso di poco. Alla mezz’ora una punizione dai 25 metri di Sneijder sibila all’incrocio, mentre al 34′ un pallonetto da sinistra dello stesso Wes trova la testa di Maicon, sul secondo palo: incornata complessa, palla alta. Il Cesena scarica la pressione con un paio di folate indolori, concluse da destri di Iaquinta non proprio irresistibili. L’ultima occasione per l’Inter allo scadere: su corner da destra, Ranocchia colpisce di testa; una deviazione prolunga la traiettoria sul secondo palo, dove Lucio spara un sinistro potentissimo in faccia ad Antonioli. Il portiere, colpito al volto, si riprende dopo scampoli di stordimento.



L’inter riparte in controllo ma a ritmi più blandi, dopo lo sforzo imbastito nel primo tempo. Il Cesena allora non si fa pregare: al 3′, Mutu rilancia Iaquinta, che da sinistra esplode un mancino potente alto di poco sulla traversa. Abbasserà la mira, ma non a sufficienza, quattro minuti dopo, all’ottavo: l’ex juventino s’incunea in area dalla sinistra e trova una zampata d’altri tempi, che coglie il legno alto. In mezzo, un’occasione ghiotta anche per l’Inter (7′), con Sneijder che arma ottimamente il destro di Pazzini, parato a terra da un Antonioli sempre attento. Spinge l’Inter, ma al 12′ si materializza la beffa: sul rilancio la difesa è sbilanciata, Ceccarelli raccoglie sul limite destro e calcia; la traiettoria, sporcata dalla schiena di Nagatomo, gonfia l’angolino opposto, per il vantaggio cesenate. Durerà poco tuttavia, lo spazio di un’imprecazione: al 14′ Obi traccia un rasoterra dal limite destinato alle erbacce, ma il polpaccio fallace di Von Bergen si frappone deviando alle spalle del povero Antonioli. Entra Milito, San Siro si gonfia, l’Inter ci crede. Ma il cambio decisivo arriva al 67′, quando Zarate rileva un Alvarez in fase calante. Maurito si fa prima maledire: quando al 26′ esita in area sprecando il cross di Nagatomo, più di uno lo rimanda dalle parti di Buenos Aires. Ma il riscatto arriva puntuale un minuto dopo: al 27′ Milito sfoga il sinistro su Antonioli, poi riprende ed allarga per Guarin; il cross del colombiano premia la capoccia testarda  di Zarate, che di testa fa centro da pochi passi (la posizione sembra regolare). Stramaccioni copre l’assetto, mutandolo in 4-4-2 con l’ingresso di Poli per Sneijder: basta e avanza per blindare il risultato e avvicinare l’Inter all’unico obiettivo rimastole. 



Il tabellino

Reti: 58′ Ceccarelli ©, 60′ Obi (I), 71′ Zarate (I)

Inter (4-2-3-1): Castellazzi; Maicon, Lucio, Ranocchia, Nagatomo; Guarin, Cambiasso, Obi; Sneijder (dall’80’ Poli), Alvarez (dal 67′ Zarate); Pazzini (dal 60′ Milito) (Julio Cesar, Cordoba, Faraoni, Forlan). All.Stramaccioni.

Cesena (5-3-2): Antonioli; Ceccarelli (dall’85’ Djokovic), Benalouane, Von Bergen, Rodriguez, Comotto (dal 65′ Martinho); Santana, Guana, Parolo; Mutu (dal 75′ Lolli), Iaquinta (Ravaglia, Rossi, Arrigoni, Malonga). All.Beretta.

Arbitro: Romeo di Verona.

Ammoniti: Benalouane © e Santana © per gioco scorretto.

Espulsi: Beretta (all.Cesena) per proteste.

Le pagelle

Inter 7

Inoperoso o incolpevole, fate voi.

Buona spinta ma cross imprecisi.

Dietro quasi annoia: scorrazza avanti appena può, con fortune alterne. Due tiri pericolosi.

Sportella con Iaquinta: tutto sommato pomeriggio tranquillo.

La risaia mancina lo trova sempre al lavoro: sfiora anche il gol nel primo tempo.

A marce basse, più di governo che di lotta, ma appare un pò ovunque e piazza l’assist per Zarate.

Con la fascia di capitano offre una prova di grande sostanza, recuperando innumerevoli palloni, randagi ed altrui.

OBI 7 (il migliore) Il gol fortunato lo premia giustamente: corre molto e spesso con costrutto, assiste Nagatomo a sinistra a fa da collante tra i reparti.

Sbaglia molto perchè costruisce altrettanto: standing ovation all’uscita dall’80 POLI 6 In dieci minuti si fa valere in pressing e sfiora il gol nell’ultima azione.

Frizzante ed incisivo nel primo tempo, cala nella ripresa ma la prestazione resta dal 67′ ZARATE 7 Decisivo, di testa per di più. Avanti così.

Dispiace, ma non è proprio periodo: i movimenti sono quelli giusti, ma è il classico caso di bomber bloccato dal 60′ MILITO 6 Niente di che, ma spaventa ed entra nell’azione del 2-1.

All.STRAMACCIONI 6,5 Azzecca il centrocampo,Pazzini non lo ripaga: i cambi, forse un pò tardivi, sigillano il successo.

Cesena 5,5

Almeno quattro parate decisive.

Pur soffrendo Nagatomo non rinuncia a spingere e trova anche il gol dall’85 DKOKOVIC s.v.

Tra buchi e randellate perde la bussola.

Mette buone pezze ma ogni tanto si distrae anche lui. Nemmeno troppo fortunato: la sua deviazione frutta il pareggio immediato dell’Inter.

Il più efficace dei tre centrali.

Patisce Alvarez, controlla Maicon: dalle sue parti si passa spesso dal 65′ MARTINHO 6 Due folate in contropiede.

Impegno e qualche scorribanda tra le linee.

Schiacciato tra Guarin, Cambiasso e Obi, crea poco gioco.

Qualcosina in più ma quasi sempre in orizzontale.

Impegno indiscutibile, ma non punge. Poi si stanca ed esce dal 75′ LOLLI 6 Esordio assoluto per il ragazzo del ’94: buona fortuna!

Raggranella 3 conclusioni pericolose: si ferma alla traversa.

All.BERETTA 6 Il Cesena onora l’impegno e sfiora il colpaccio. Espulso per proteste, francamente evitabili.

 

Arbitro ROMEO 6,5 Non lascia dubbi sulle sue tracce; nè proteste, Beretta a parte.

 

(Carlo Necchi)