Michael Bradley, regista del Chievo Verona, è uno dei principali artefici dell’ennesima, miracolosa salvezza dei clivensi. Centrocampista americano classe 1987, Bradley è ora uno degli elementi più appetiti del calciomercato entrante. La stagione appena conclusasi ha svelato al pubblico italiano le sue ottime qualità: geometrie di buon livello, intelligenza tattica ed anche quella predisposizione fisica fondamentale nel calcio di oggi. Per questo è normale che su Bradley si siano posati gli occhi di molte big, anche italiane, tra cui ad esempio Inter, Milan e Roma. Nelle ultime settimane di campionato, le prime voci di mercato si sono inseguite, soprattutto sull’asse Milano-Roma, alimentando i dubbi sul futuro del giocatore. Per fare un bilancio sull’attuale situazione di mercato di Bradley ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva il procuratore del giocatore, Paolo Alberto Faccini. Ecco le sue dichiarazioni:
Il contratto di Bradley scade nel 2013: avete in programma un appuntamento per discutere il rinnovo?
Il contratto scadrà nel 2013, ma c’è un’ulteriore opzione da parte del Chievo. Dobbiamo ancora sederci ad un tavolo e parlare di quello che sarà il progetto della società negli anni futuri.
Non ne avete ancora parlato sinora?
Ci deve ancora essere un incontro con la società.
Il giocatore cosa vuole fare? Punta già in alto?
Bradley è contentissimo di rimanere al Chievo: ci sono tutte le condizioni perchè stia bene e continui al Chievo.
Ma l’incontro di cui parlava l’avete già messo in programma?
L’abbiamo già messo in programma, in base al fatto che è finito il campionato. A breve ci incontreremo.
Può già darci una data dell’appuntamento?
Sto aspettando una chiamata del Chievo, ma non è un problema di oggi o domani. C’è già un accordo fatto l’anno scorso, dobbiamo solo perfezionare alcune cose, ma diciamo che sono molto relative.
Per Bradley si è già parlato di Roma, Milan, Inter: ha parlato con qualcuno?
No, non ho ricevuto nessuna telefonata. Ho letto anch’io sui vari quotidiani: sono supposizioni che fanno i giornalisti. Su questo rispondo che devono parlare col Chievo, non certo con me.
Per come stanno le cose adesso, Bradley rimarrà al Chievo l’anno prossimo?
Sì, per quanto riguarda noi, il prossimo anno Bradley sarà un giocatore del Chievo al 100%. Poi è logico che se subentra qualcosa di interessante valuterà la società, e dopo anche noi considereremo l’eventuale opportunità di fare un salto di qualità.
E per salto di qualità intende…
Affrontare l’esperienza di un grande club. Però ripeto: noi siamo vincolati al Chievo, loro decideranno il futuro di Michael. Ma io sono abbastanza scettico sul trasferimento: penso che l’anno prossimo sarà ancora uno dei pilastri del Chievo.
A livello di ipotesi, c’è una squadra che più delle altre potrebbe acquistare Bradley?
Bisogna pensare a squadre che necessitano di giocatori in quel ruolo. Non lo so, è il vostro lavoro: chi ha bisogno di centrocampisti tra le big italiane?
L’Inter deve rinnovare, lo stesso Milan, pur essendosi già mosso, ha bisogno di alternative giovani…
Non so se il Milan si muoverà ancora. L’Inter ha bisogno di completare la rosa, prenderanno qualcuno sicuramente, posso immaginare che ci proveranno con Michael, così come con altri giocatori importanti in giro per l’Europa.
Dove è stato il segreto di Bradley quest’anno?
La fortuna di Michael è che è venuto in Italia e il Chievo ci ha creduto tantissimo. Oggi il ragazzo ha dimostrato passo dopo passo di poter stare in questo campionato.
Per lei cosa significa il bel campionato del suo assistito?
Per me è stato un esame importantissimo che lui ha superato.
Un anno dopo il suo arrivo in Italia, come si presenta Michael Bradley sul mercato?
Un giocatore ancora giovane, ma con una grossa esperienza già alle spalle, che può dire la sua.
Dove?
Sia al Chievo, per dare continuità e conferma a quanto di buono ha fatto quest’anno, ma anche in un grosso club, se ci sarà l’interesse.
(Carlo Necchi)