Arriva la prima ufficialità nel calciomercato estivo dell’Inter: Fredy Guarin adesso è a tutti gli effetti un giocatore nerazzurro. La società di Massimo Moratti infatti ha riscattato il centrocampista colombiano dal Porto, versando nelle casse della società portoghese una cifra che dovrebbe aggirarsi attorno agli 11 milioni di euro – dunque con un piccolo sconto rispetto alla cifra originariamente prevista, che doveva aggirarsi attorno ai 13,5 milioni. Ora Guarin firmerà un quadriennale che lo legherà dunque ai milanesi fino al giugno del 2016.
Fredy Guarin, classe 1986, cresciuto a Medellin e calcisticamente nella squadra dell’Envigado, tifoso interista perché grande ammiratore di Ronaldo e Ivan Cordoba (nella conferenza stampa di presentazione ad Appiano Gentile disse che stava parlando da due anni con la dirigenza nerazzurra e il connazionale Cordoba per venire all’Inter e che indossare la maglia nerazzurra è quindi per lui la realizzazione di un sogno), con una carriera che si è sviluppata attraverso i passaggi al Boca Juniors, al Saint-Etienne e al Porto, squadra con la quale ha fatto il definitivo salto di qualità, in particolare sotto la gestione dell’ex vice-allenatore di Mourinho Andrè Villas Boas, era infatti arrivato a Milano nella sessione di calciomercato di gennaio. A dire il vero, era una scelta che non aveva convinto molti: non tanto per il valore del centrocampista in sé, che appariva indiscutibile, ma perché Guarin arrivò in nerazzurro infortunato (una lesione al polpaccio non perfettamente guarita) proprio mentre l’Inter cedeva al Paris Saint Germain un giocatore preziosissimo come Thiago Motta. Il centrocampo così fu una delle chiavi della crisi dell’Inter a febbraio con la serie di sconfitte e di partite senza gol che rovinarono il campionato nerazzurro, portando anche alla eliminazione in Champions League e infine all’esonero di Claudio Ranieri, sostituito da Andrea Stramaccioni. L’esordio di Guarin in serie A è avvenuto proprio nella prima partita allenata dall’ex tecnico della Primavera, Inter-Genoa 5-4 del 1° aprile. Da quel momento in poi, pur non essendo un titolare fisso, ha dato un valido contributo al buon finale di stagione dei nerazzurri, convincendo tifosi ed addetti ai lavori e conquistandosi così un posto nell’Inter anche per le prossime stagioni.
Moratti e Stramaccioni hanno infatti deciso di operare il diritto di riscatto, e quindi il colombiano sarà uno degli elementi su cui si baserà l’inevitabile rinnovamento che l’Inter – proprio come il Milan – dovrà attuare per ricominciare un inseguimento alla nuova Juventus di Antonio Conte.
(Mauro Mantegazza)