CALCIOMERCATO – Si avvicina il calciomercato estivo e le società italiane iniziano a preparare la strategia migliore per assicurarsi il determinato obiettivo prefissato. Fra queste, naturalmente, vi è anche l’Inter che durante l’estate potrebbe subire una sorta di mini-rivoluzione. Soprattutto se la compagine di corso Vittorio Emanuele non dovesse raggiungere il terzo posto, che significa Champions League, saranno diversi i volti nuovi che si vedranno alla Pinetina e in contemporanea molto probabili le partenze eccellenti. Fra i vari innesti previste grandi novità a centrocampo uno dei reparti che necessita di maggiore “ristrutturazione” tenendo conto dell’età che avanza e della poca energia dei vari Cambiasso, Stankovic e volendo anche dell’inossidabile Zanetti. Il nome che sta circolando ormai da diverse settimane in quel della Pinetina è quello di Luc De Jong, 27enne del Manchester City. All’Etihad Stadium dal 2009 non è considerato uno dei titolari di Roberto Mancini e in estate potrebbe lasciare l’Inghilterra. L’Inter lo segue sia perché giocatore che unisce qualità a quantità, sia perché il suo contratto scadrà il prossimo 30 giugno del 2013 e di conseguenza sarà tesserabile in saldo durante la prossima finestra di trattative. Si parla infatti di un valore che dovrebbe aggirarsi attorno agli 8 milioni di euro o forse anche meno. Altro nome caldo sul taccuino del direttore dell’area tecnica Marco Branca è quello di Oscar, talento brasiliano dell’Under-20, in forza all’Internacional di Porto Alegre. Secondo la stampa verdeoro l’Inter sarebbe in piena corsa per accaparrarsi il centrocampista al fianco però del solito Paris Saint Germain nonché del Barcellona. Oscar sembra destinato a dire addio per sempre al club di Porto Alegre visto che da più di un mese è in corso una battaglia legale fra la società e il San Paolo. Un tribunale del Lavoro di San Paolo ha infatti stabilito che Oscar torni di proprietà del club paulista ma da Porto Alegre, così come lo stesso giocatore, si sono opposti visto che Oscar si era svincolato nel 2010. Una situazione che però è tutt’altro che chiara visto che il San Paolo ha dato 90 giorni di tempo al giocatore per tornare “a casa”.
Un’operazione quindi calda ma che potrebbe subire un brusco stop proprio per via di questo contenzioso legale fra le due società brasiliane.