Per tutti i tifosi nerazzurri ha parlato Diego Milito, ai microfoni di Inter Channel. El Principe ha spaziato tra previsioni per il finale di stagione e qualche stilla di calciomercato. Anzitutto, Milito ha chiarito la sua situazione: “Io ho sempre detto che io qui sto benissimo, sono in una grande società e sicuramente rimarrò qui. O almeno, diciamo che me lo auguro”. Quest’ultima postilla non deve preoccupare i tifosi interisti: Diego Milito sembra davvero intenzionato a rispettare il proprio contratto, in scadenza nel Giugno 2014. Poi si vedrà: El Principe ha sempre detto di desiderare un ritorno al Genoa, società che lo portò in Italia nel 2004. La storia è nota: Milito segnò 19 gol e fu il grande protagonista della cavalcata che, sotto la guida di Serse Cosmi, riportò la squadra in serie A. Preziosi aveva grandi progetti per il Grifone: Guidolin in panchina, Markovic e Ooijer, Abbiati per la porta, Lavezzi in coppia con Milito a formare un grande attacco. Non se ne fece nulla: la famosa valigetta passata di mano all’intervallo della partita contro il Venezia cancellò tutto. Il Genoa ripartì dalla C1, e Milito si trasferì in Spagna, al Real Saragozza. Con il Genoa nuovamente in serie A, El Principe fece ritorno sotto la Lanterna, nell’estate del 2008: 24 gol, e il saluto tra le lacrime alla curva Nord perchè nel frattempo era stata combinata la cessione sua e di Thiago Motta all’Inter. Milito trovò Mourinho, segnò gol a raffica in Italia e in Europa e vinse tutto. Con il Genoa c’è un rapporto speciale, e di sicuro se ci fossero le condizioni economiche per il suo ritorno la cosa si farebbe. Oggi, però, l’argentino ha in testa solo l’Inter: negli anni seguenti al Triplete, Milito ha ricevuto tante offerte, ma ha sempre rispedito tutto al mittente, così come il presidente Moratti. Hanno avuto ragione entrambi: dopo una stagione difficile Milito è rinato, fino a qui ha già realizzato 20 gol in campionato e ha trascinato l’Inter, in un 2012 apertosi in maniera pessima, fino alle soglie del terzo posto. Per continuare a sperare nei prelminari di Champions League, El Principe sarà chiamato a giustiziare il Milan domenica sera. “Lo sappiamo che possiamo essere l’ago della bilancia per la lotta scudetto, ma non ci pensiamo. Vogliamo solo fare un regalo ai nostri tifosi, vincere per loro: il derby è sempre una partita speciale”. Non sembrano pensarla così i tifosi:
Negli ultimi anni, la Juventus è diventata la squadra rivale per eccellenza, dunque almeno una parte dei supporters nerazzurri preferirebbero perdere piuttosto che consegnare lo scudetto nele mani del gruppo di Antonio Conte. Per i giocatori è diverso: loro vanno sempre in campo per vincere, e specialmente in un derby. Domenica sera, quindi, per l’Inter ci sarà l’ultima possibilità di agganciare il treno Champions League, sperando che il Bologna faccia un regalo fermando il Napoli. Difficile, ma non impossibile.