C’è Inter-Milan, derby della Madonnina, Partita che non conosce (o non dovrebbe conoscere) discorsi di sorta: la stracittadina si vince e basta, la classifica non conta. Stadio Giuseppe Meazza, ore 20.45: tutti sintonizzati, dunque, chi come i tifosi dell’Inter per coltivare il sogno della qualificazione in Champions League, chi come i tifosi del Milan per alimentare la speranza della rocambolesca vittoria di uno Scudetto. L’Inter, a quota 55 punti, non ha meno urgenza di vincere rispetto ai cugini del Milan che a quota 77 punti insegue la capolista. I nerazzurri hanno ancora qualche speranza di terzo posto, ma la situazione è ardua, visti anche i risultati del pomeriggio. Il Milan invece sa che deve assolutamente vincere, per orgoglio e (contro) il pregiudizio, quello di chi crede che lo Scudetto sia già perso. Un eventuale risultato di pareggio tra Inter e Milan lascerebbe l’amaro in bocca ad entrambe le squadre: i nerazzurri hanno oggi l’occasione di rovinare la stagione ai rossoneri, che d’altro canto non possono permettersi di lasciare punti per strada, in queste ultime due giornate. E poi un derby Inter-Milan che finisce in pareggio, che partita sarebbe? Dal rettangolo verde normalmente escono solo vincitori e vinti, almeno “moralmnete” da questo tipo di partite, ma davvero se Inter-Milan finisse con il segno X stavolta ci sarebbero solo sconfitti. Arbitro di questo derby Inter-Milan (numero 178 in campionato) sarà il signor Rizzoli di Bologna, probabilmente il miglior fischietto italiano del momento, o perlomeno quello più adatto a dirigere una partita così delicata. Il calcio d’inizio sarà alle ore 20.45.



L’Inter si trova ad ospitare il Milan dopo un brutto scivolone che sta rischiando di compromettere per l’ennesima volta la cavalcata verso la Champions League. L’Inter è dai tempi di Mourinho che si esrpime in prodigiose “remuntade”, ma davvero quest’anno qualcosa sembra essersi inceppato, almeno a livello mentale. La rimonta dell’Inter di Stramaccioni, infatti, ha subito un brusco stop nell’ultima giornata. I nerazzurri sono è caduti malamente a Parma (1-3). La battuta d’arresto ha interrotto la striscia di sei gare senza sconfitte dall’arrivo del nuovo tecnico, che nelle 4 partite precedenti Parma aveva raccolto 10 punti, frutto di tre vittorie e un pareggio. L’Inter aveva battuto Siena (2-1) e Cesena (2-1) in casa e Udinese (1-3) in trasferta, impattando a reti bianche a Firenze. Poi, la debacle del Tardini, che ha tranciato molte delle possibilità di terzo posto dei nerazzurri. Diciamo che il derby di stasera contro il Milan si presenta come l’ultima spiaggia, anche se ormai l’Inter non è più padrona del suo destino. I nerazzurri stasera giocheranno “in casa”: il calendario dà precedenza di tabellino ai nerazzurri, i cui tifosi saranno in maggioranza. Quest’anno l’Inter ha raccolto 31 punti (su 55) a San Siro, frutto di 9 vittorie, 4 pareggi e 5 sconfitte, con uno score di 32 gol segnati e 25 subiti. Questa sera Stramaccioni dovrà rinunciare a Stankovic e Castaignos, che hanno terminato la stagione, e a Chivu, Poli e Forlan, che dovrebbero rientrare nel giro di una settimana. I diffidati invece sono Julio cesar, Obi, Sneijder e Milito.



Il Milan arriva all’appuntamento contro l’Inter dopo essere riuscito a rosicchiare due punti alla Juventus, nell’ultima rocambolesca giornata. Mentre i bianconeri si sono fatti raggiungere dal Lecce, il Diavolo ha regolato 2-0 l’Atalanta e si è portato a meno uno. L’ultima vittoria ha concluso un trittico di successi, che ha rilanciato il Milan dopo il brutto pareggio interno col Bologna (1-1 il 22 Aprile). Prima dell’Atalanta, i rossoneri hanno battuto anche Genoa (1-0 in casa) e Siena (4-1 in Toscana). Insomma, il Milan sembra aver ritrovato una forma accettabile per l’ultimo sprint, anche se, come nel caso dell’Inter, l’obiettivo dipende anzitutto dai risultati degli altri. Oggi il Milan dovrà comunque fare il suo vincendo il derby, e sperare che il Cagliari riesca a non far vincere la Juventus. Il Milan giocherà in trasferta, se così si può dire, per arrotondare un bottino esterno di 39 punti in 18 gare fuori casa. Il bilancio recita 12 vittorie, 3 pareggi ed altrettante sconfitte, con 36 reti fatte e 18 subite. Questa sera ad Allegri mancheranno  Pato, Thiago Silva, Emanuelson, Seedorf, Antonini e Inzaghi, mentre Mexes, Yepes, Abate e Ibra sono diffidati.



E per introdurre i temi importanti di questo derby Inter-Milan 2012 abbiamo interpellato Maurizio Pistocchi, noto commentatore televisivo e volto che oramai è diventato un’icona del nostro calcio “parlato”. Pistocchi ha toccato tutti i tempi più importanti della partita di oggi, in particolar modo non ha lesinato critiche al lavoro dei tecnici dell’Inter (Stramaccioni) e del Milan (Allegri): “io credo – ha detto – che la differenza in questa partita la possa fare l’impostazione tattica, anche perchè le motivazioni (fortissime) ci sono da tutte e due le parti. E’ ovvio che se Inter e Milan, come qualunque squadra, fossero svuotate psicologicamente allora paradossalmente non varrebbe nemmeno la pena scendere in campo, per così dire. Invece oggi le motivazioni sono fortissime e conterà tanto l’impostazione tattica della gara. E fino ad oggi sia l’Inter di Stramaccioni che il Milan di Allegri non sono sempre stati impeccabili dal punto di vista tattico”. Insomma, ripartenze, pressing, contropiede e modulo stasera diranno davvero la loro, ma chi vincerà nella battaglia tra i due giovani tecnici? Difficile dirlo, c’è solo da scopirlo, perché ora è davvero il momento di lasciare la parola al campo: che Inter-Milan abbia inizio!

La stanza si aprirà alle 20:40

 

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