È un’Inter attivissima sul calciomercato quella che occupa queste prime calde giornate estive. Branca e Ausilio lavorano su diverse piste e mentre meditano sull’ipotesi di una cessione di Maicon, seguono con particolare attenzione ai talenti nostrani. Una netta inversione di tendenza, quella operata dai vertici di Corso Vittorio Emanuele, rispetto alla linea esterofila mantenuta nelle scorse stagioni. Cambio di strategia già evidenziato nelle scorse sessioni di mercato, con gli arrivi di Ranocchia e Pazzini, e che potrebbe arricchirsi di altri importanti capitoli. Le piste più calde sono quelle che portano a Destro e Giovinco. In particolar modo la Formica Atomica è tutt’altro che una suggestione e piace tantissimo al presidente Moratti. Allettato dalla possibilità di strappare e lanciare un prodotto delle giovanili juventine, forse troppo velocemente scartato dalla Vecchia Signora. L’operazione non è affatto facile, soprattutto considerando la difficile situazione contrattuale del giocatore, attualmente in comproprietà tra Parma e Juventus. Le società sono ancora lontane dal trovare un accordo sulla risoluzione delle comproprietà ed il rischio di andare alle buste è concreto. Il Parma pare infatti irremovibile e valuta la metà del cartellino di Giovinco almeno 15 milioni di euro, intorno a questa esigente proposta, le parti si sono bloccate. Dietro questa richiesta si è anche ipotizzata la presenza proprio della società nerazzurra, pronta a foraggiare la società parmigiana nella risoluzione della comproprietà per poter poi trattare direttamente l’operazione. Secondo le indiscrezioni le due soocietà avrebbero già discusso anche l’inserimento delle contropartite tecniche con i nomi di Jonathan, Mariga e Crisetig di stretta attualità. Tutte indiscrezioni, ma che nascondono comunque un fondo di verità: l’Inter è effettivamente sul giocatore come conferma, in esclusiva per IlSussidiario.net, il suo agente, Andrea D’Amico. “So per certo che esiste un interesse dell’Inter, ma ancora nessuno ci ha contattato. Riscontri dalla Juventus? Vi ha detto cosa intende fare del giocatore? No, non abbiamo avuto ancora nessun incontro con la dirigenza bianconera”. Il rischio delle buste si profila all’orizzone, ma il procuratore non esclude ribaltoni improvvisi.
Mancano ancora dieci giorni alla risoluzione delle buste. In dieci giorni può succedere di tutto”. Un’apertura importante che potrebbe sottointendere una brusca accelerata nelle prossime giornate. Del resto la volontà di evitare le buste è comune. Servirà solo trovare un’intesa, impresa difficile, ma non impossibile.
(Massimiliano de Cesare)