CALCIOMERCATO – L’Inter del prossimo anno, quella targata 2012-2013, potrà sicuramente contare su un Fredy Guarin in più per la corsa alla conquista dei vari trofei. Il centrocampista della nazionale colombiana ex Porto, è sbarcato ad Appiano Gentile durante il calciomercato di riparazione dello scorso inverno, ma a causa di un lunghissimo e fastidioso infortunio muscolare al polpaccio è potuto scendere in campo solo con il contagocce. Nelle poche sfide in cui ha preso parte ha però subito mostrato le sue grandi qualità che già si erano viste in Portogallo e soprattutto una grande personalità. Un carattere che Guarin sta tirando fuori anche in questi giorni in quel di Pinzolo, dove si sta allenando insieme al resto della ciurma nerazzurra in vista della prossima stagione. E per il campionato che verrà Guarin, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, crede nel grande sogno: «Dobbiamo seguire i veterani, in primis Zanetti con cui divido la camera e che ci permette di giocare con il 4-2-3-1 perché fa l’esterno offensivo ma aiuta anche me e Cambiasso a centrocampo. Dobbiamo sfruttare questo mese per costruire le basi per vincere lo scudetto». Parla di tricolore quindi il centrocampista colombiano, parola che fino ad oggi è stata una sorta di tabù nell’ambiente interista. «Sarà dura ma possiamo farcela – ha proseguito l’ex Porto – La stagione scorsa è stata particolare, ora ripartiamo con un progetto chiaro e con Stramaccioni, che è molto preparato sotto ogni punto di vista, anche se devo ancora conoscerlo bene. Juve e Milan resteranno ai vertici, ma lassù ci saremo anche noi». L’Inter che riparte dal gap di 26 punti dalla Juventus campione d’Italia e 22 dal Milan, maturati lo scorso anno. Difficile ma non impossibile per una squadra in fase di ricostruzione come l’Inter, capace di perdere due volte su due contro il Novara ma nel contempo di asfaltare i cugini rossoneri impedendo loro, di fatto, di mettere le mani sul secondo tricolore consecutivo. La squadra 2012-2013 sta nascendo sotto buoni auspici: a Pinzolo sono già arrivati Samir Handanovic, ex portiere para rigori dell’Udinese, Matias Silvestre, difensore centrale ex Palermo, e Rodrigo Palacio, nazionale argentino ex Genoa e Boca.



Giocatori che peraltro Guarin conosce già per i comuni trascorso sudamericani: «Conoscevo Rodrigo dai tempi del Boca Juniors, quando c’era anche Silvestre. Sono uomini da Inter». Nelle prime esibizioni stagionale Guarin si è già dimostrato in buona forma, mettendo in mostra un calcio semplice, lineare ed efficace anche in fase di regia, non solo in quella d’interdizione. Timide impressioni di mezz’estate, preludio a grandi sogni.

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