Alle 14:30 l’Inter scende in campo al Celtic Park di Glasgow per l’amichevole precampionato contro il Celtic. In realtà, l’avversario fa sì che la partita sia qualcosa di più che uno scontro senza importanza dettata dal risultato: al di là della tradizione, infatti, si affrontano le due squadre che hanno centrato per prima e per ultima la tripletta campionato-coppa nazionale-Coppa dei Campioni/Champions League. Il Celtic ci è riuscito nel 1967 (peraltro battendo i nerazzurri nella finale europea), l’Inter nel 2010. Si gioca in quello che viene considerato il terzo stadio più importante del Regno Unito, ovviamente dopo Wembley e Old Trafford: probabilmente l’orario non è dei migliori e le attenzioni britanniche e non solo sono tutte concentrate sulle Olimpiadi poco vicino (il torneo di calcio si gioca sempre a Glasgow, ma ad Hampen Park), ma per l’Inter è comunque un bel test per verificare la sua condizione a cinque giorni dall’impegno nell’andata dei preliminari di Europa League.
Il 2 agosto l’Inter andrà a Spalato a giocare contro l’Hajduk: si comincia a fare sul serio, ben prima dell’inizio del campionato (i nerazzurri esordiscono a Pescara). Il test sarà probante, quello che Stramaccioni voleva: il Celtic, anch’esso impegnato in un preliminare (quello di Champions League), è una squadra che fa della corsa e dell’agonismo il suo punto di forza. Giocano con un 4-4-2 classico, a differenza del passato non ci sono più i grandi nomi ma la formazione allenata dall’ex gloria Lennon resta molto solida, in puro stile britannico. L’Inter testa l’undici che giocherà in Croazia, magari con qualche elemento che si riposerà: è il caso di Rodrigo Palacio, che fin qui ha sempre giocato e si accomoderà in panchina per dare spazio a Jonathan, che avanza la propria posizione. In difesa, Stramaccioni potrebbe confermare la soluzione Silvestre sulla fascia destra, con Chivu centrale di fianco a Ranocchia e Javier Zanetti a sinistra. In realtà le soluzioni sono tante: Silvestre potrebbe andare centrale, con Zanetti che si sposta a destra. Si vedrà, quello che forse più importa è il rientro di Wesley Sneijder, che prenderà la posizione che fino a questo punto era stata di Coutinho: l’olandese dovrebbe nuovamente essere il fulcro del progetto della nuova Inter, è da verificare se potrà esserlo già da Spalato, per questo l’allenatore lo manda in campo a Glasgow. Non rinuncia però a Coutinho, che si sposta sulla sinistra. Davanti, la punta sarà Diego Milito: Pazzini ancora una volta non c’è, in attesa di sistemazione. Non c’è nemmeno Maicon: il laterale è stato inserito nella lista di Europa League, ma ha subito una contusione al piatto tibiale e quindi Stramaccioni lo risparmia: possibile rientro nel ritorno di San Siro, 9 agosto.
Come al solito non conta il risultato, ma stavolta più delle altre: l’Inter deve ebtrare nell’ordine delle idee di cercare il risultato sopra ogni cosa, anche a discapito del gioco, perchè tra cinque giorni si comincerà a fare sul serio. Vedremo quindi come sarà la condizione dei nerazzurri oggi: Celtic Glasgow-Inter sta per cominciare, segui e commenta la diretta della partita sul nostro sito.
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