L’Inter continua a guardare con particolare attenzione al Brasile ed in particolar modo Lucas, convinta che potrebbe essere il vero colpo del proprio calciomercato. Sogno di una notte di mezza estate del presidente Moratti, nonché autentica telenovela degli ultimi mesi di trattative, Lucas non è però un obiettivo semplice da raggiungere. Il giovane gioiellino paulista, insieme a Paulinho resta infatti il nome più inflazionato quando si parla del mercato nerazzurro, ma nel contempo quello che genera più scetticismo da parte dei tifosi vista l’intensa attività in uscita che sta caratterizzando questi giorni di mercato nerazzurro e i cui proventi non pare siano destinati ad essere interamente reinvestiti per nuovi ed affermati giocatori. Eppure è un doppio filo quello aperto con il Corinthias ed il San Paolo instaurato per rinforzare le fila della colonia verde-oro, praticamente ridotta all’osso dopo l’addio di Lucio e le partenze quasi certe di Maicon e Julio Cesar. In particolare l’estremo difensore verde-oro che, con l’arrivo di Handanovc, si è ritrovato messo alla porta dopo tanti anni passati a difenderla da campione. Un destino ironico ed imprevedibile, impensabile solo qualche mese fa, quando l’estremo difensore nell’intervallo di Inter-Catania (punto più basso della gestione Ranieri) riusciva a risvegliare dal torpore e commuovere la piazza nerazzurra con un discorso degno del miglior Al Pacino di “Ogni maledetta domenica”. Le ragioni di bilancio hanno però prevalso su quelle del cuore ed oggi, del blocco brasiliano, è rimasto il solo Coutinho tutt’altro che un veterano in quel di Appiano Gentile. Motivo sufficiente per fiondarsi sul mercato in cerca di altri funamboli verde-oro. Anche se il problema resta sempre il solito: le richieste dei club brasiliani, tutt’altro che disposte a privarsi dei loro campioni, specie con un mondiale incombente ed un potere economico ben superiore a quello di molte squadre del Bel Paese. Per parlare di tutto questo abbiamo allora contattato, in esclusiva per IlSussidiario.net, Stefano Borghi, giornalista di Sportitalia ed esperto di calcio sudamericano.
Si fa un gran parlare di Lucas e Paulinho in orbita Inter. Cosa ne pensi?
Partiamo con il dire che si tratta di due giocatori già affermati e molto forti. In particolare Paulinho che, a mio modo di vedere, è stato il miglior giocatore dell’ultima, recentissima ed appena conclusa, Copa Libertadores. Si tratta di un centrocampista che per ritmo, capacità tattica ed intelligenza è arrivato ad un livello di maturità che lo rende uno dei migliori interpreti del mondo nel suo ruolo.
E su Lucas?
È un giocatore esploso ormai da diverso tempo. Non si è ancora stabilizzato del tutto su standard altissimi, lo vedo però in possesso di una dose di talento veramente impressionante. Nutro comunque qualche dubbio sul fatto che lui e Paulinho possano effettivamente arrivare all’Inter in questa sessione di mercato.
Dubbi?
Di diversa natura. Innanzitutto c’è un discorso economico perché questi giocatori costano, dunque il Corinthias disputerà il mondiale per club ed infine, più in generale, ho la sensazione che in Brasile stiano organizzando un avvicinamento al mondiale del 2014 che preveda il trattenere i giocatori in patria quanto più è possibile. Non vorrei dunque che gli stessi calciatori, con l’avvicinarsi del mondiale, mostrino qualche remora nel venire in Europa dal momento che esiste la possibiltà che non si ambientino e rendano meno di quanto attualmente fanno in patria.
Proprio nell’ottica del mondiale, secondo te, Julio Cesar potrebbe decidere di tornare in Brasile?
Può essere una soluzione, anche perché il Brasile è l’unico paese sudamericano che ha una forza economica tale da attrarre questa tipologia di giocatori. Anche se, permettimi di dire, che questa situazione attorno al nome di Julio Cesar mi sorprende…
Prego…
È vero che negli ultimi anni ha avuto qualche problema in più rispetto al passato, però stiamo parlando di un portiere che resta tra i cinque/sette migliori al mondo e che potrebbe tornare utile ad almeno il 95% delle squadre europee.
In Brasile secondo lei a che squadra potrebbe far comodo?
Ripeto: un portiere come Julio Cesar potrebbe far comodo a tutte le squadre. Però lui viene dal Flamengo ed al momento, dopo la cessione di Ronaldinho, lo stesso Flamengo sta cercando una figura importante. Quindi vanno per un grosso colpo, tanto è che si è parlato anche di Riquelme. Potrebbero scegliere un giocatore di movimento, ma certamente il colpo Julio Cesar potrebbe avere grosso appeal.
(Massimiliano de Cesare)