Josè Mourinho fa sempre notizia. Parole dolci per l’Inter e per i due anni memorabili vissuti in nerazzurro, e un nuovo soprannome: non basta più essere lo ‘Special One’, ora dobbiamo considerarlo l’Unico – ‘the Only One’ per dirla in inglese e mantenere il paragone con il ‘titolo’ precedente. Questo è il succo dell’intervista che l’allenatore del Real Madrid ha rilasciato a una emittente televisiva del Portogallo, la SIC. Nella prima parte, Mourinho garantisce che“avendo già vinto praticamente tutto, divento col tempo sempre meno egoista ed egocentrico”. Chissà se i suoi tanti rivali saranno d’accordo. Ma poco importa, quel che conta è come Mou amplia il concetto, con una frase rivolta in modo speciale all’Inter: “Mi piace sempre di più la gioia degli altri, dell’ambiente che mi circonda. Per questo vincere con l’Inter mi diede particolare piacere: perché vidi un club tornare a trionfare dopo cinquanta anni. Sono queste sfide che mi animano, non gli obiettivi personali”. In effetti, Mourinho si è specializzato in imprese ‘speciali’: con Porto e Inter – oltre a dominare in patria – ha vinto la Champions League, fatto che non può certo considerarsi normale in nessuna delle due squadre (anche se il portoghese ha nominato soltanto l’Inter); con il Chelsea non è arrivata la ‘coppa dalle grandi orecchie’, ma è bene ricordare che prima di lui la squadra di Londra aveva vinto un solo campionato inglese in tutta la storia, ed invece Mourinho l’ha portata a vincere due Premier League consecutive; infine, anche la Liga vinta con il Real Madrid non è una delle tante – come potrebbe essere in un club così vincente – perchè ha segnato la fine del dominio del Barcellona di Pep Guardiola. Successi molto importanti, che lo hanno portato ad essere l’unico tecnico ad aver vinto campionati sia in Portogallo, sia in Inghilterra, sia in Italia, sia in Spagna. L’allenatore di Setubal è particolarmente orgoglioso della tripletta Premier League-Serie A-Liga, senza dubbio i tre campionati più prestigiosi d’Europa. Ecco dunque quale potrebbe essere il suo nuovo soprannome: “In Inghilterra mi ero presentato come ‘Special One’. Grazie a Dio le cose sono continuate ad andar bene. E, che piaccia o no, sono l’unico ad aver vinto i campionati inglese, italiano e spagnolo. Forse quindi invece che Speciale, dovrebbero iniziare a chiamarmi ‘Unico’”.
Insomma, sarà anche vero che con il passare degli anni è diventato meno egoista ed egocentrico, ma la passione per i soprannomi da lui stesso inventati e non esattamente ‘di basso profilo’ è rimasta intatta… I tifosi dell’Inter però saranno certamente d’accordo con lui.