L’Inter esordisce stasera nel terzo turno preliminare di Europa League alle ore 20.45 allo stadio Poljud di Spalato (Croazia) contro i padroni di casa dell’Hajduk. Partita che si annucia insidiosa, se non altro perchè non si conosce il reale valore dell’Hajduk (certamente più avanti dell’Inter nella preparazione), ma la formazione nerazzurra è indubbiamente superiore sul piano tecnico e dovrebbe portare a casa un risultato positivo, che potrebbe anche essere un pareggio con gol, vista la formula con partite di andata e ritorno. L’Inter ha vinto questa competizione per ben tre volte quando ancora si chiamava Coppa Uefa, nel 1991 contro la Roma, nel 1994 contro il Casinò Salisburgo e nel 1998 a Parigi contro la Lazio. L’ultima sua partecipazione risale invece alla stagione 2003-2004, quando fu eliminata dal Marsiglia di Drogba nei quarti di finale. Per parlare quindi di questo debutto europeo dell’Inter nella nuova stagione, abbiamo sentito Filippo Tramontana, giornalista di Italia 7 Gold, esperto di vicende nerazzurre. Eccolo in questa intervista a ilsussidiario.net.



Quali saranno le difficoltà per l’Inter contro l’Hajduk?

Le difficoltà per quest’incontro potrebbero dipendere dall’entusiasmo dell’Hajduk, che si troverà di fronte ad un grande club e vorrà così fare una grande partita. Quindi l’Hajduk avrà voglia di disputare un match memorabile.



Ti piace il 4-3-2-1, modulo tattico deciso da Stramaccioni per questa partita?

E’ presto per giudicare questo modulo tattico, bisognerà vedere le prossime partite per dare un giudizio completo, definitivo.

In Hajduk–Inter potrebbero essere decisivi Palacio e Milito?

Certamente loro in zona gol sono attaccanti molto efficaci, che possono sempre lasciare il segno. La loro presenza nelle file nerazzurre potrebbe essere decisiva.

Potrebbe però essere un problema la condizione fisica non ancora buona dei nerazzurri?

Questo potrebbe effettivamente rappresentare un problema, ma l’Inter è talmente superiore tecnicamente che penso che questo non costituirà un problema.



Stramaccioni si gioca una parte del suo futuro di allenatore dell’Inter?

No, non penso proprio, anche nel caso peggiore di un’eliminazione dall’Europa League. Uscire così presto – già ai preliminari di Europa League – sarebbe certamente una cosa molto negativa anche a livello di immagine, oltre che di risultati, ma la società ha puntato su Stramaccioni. E’ lui l’allenatore dell’Inter del futuro.

Che tipo di squadra è l’Hajduk?

Sinceramente non la conosco, non la posso quindi giudicare.

Le condizioni ambientali favoriranno la squadra croata?

L’Hajduk ha chiesto di giocare la prima partita in casa e quindi vorrà ottenere un vantaggio dal fattore campo, con un pubblico che sostenga la squadra fino all’ultimo minuto. Se fosse stato diverso, probabilmente con la qualificazione già decisa ci sarebbe stato meno interesse verso questa partita.
Quale è il tuo pronostico per questa partita?

Nel calcio le sorprese sono all’ordine del giorno ma credo proprio che l’Inter vincerà. E’ molto superiore infatti sul piano tecnico. 

 

(Franco Vittadini)

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