ZANETTI – Javier Zanetti, capitano dell’Inter, potrebbe divenire di fatto nerazzurro a vita. Proprio così perché oltre ad aver abbattuto ogni record indossando la gloriosa casacca meneghina, il centrocampista tuttofare argentino “rischia” di divenire a breve uno dei dirigenti più importanti di corso Vittorio Emanuele. Secondo quanto riportato quest’oggi dal Corriere dello Sport pare che a Palazzo Saras vi sia già pronto un contratto da manager nerazzurro per “Pupi”, quando quest’ultimo appenderà le scarpe al chiodo, molto probabilmente, al termine della stagione in corso, quando scadrà il contratto, o tutt’al più al giugno del 2014 se durante quest’annata le cose dovessero filare lisce da ogni punto di vista. La conferma, implicita, l’ha data il grande patron Massimo Moratti, che parlando durante il recente incontro con gli sponsor ha confessato: «Abbiamo la fortuna di avere giocatori intelligenti, ragazzi perbene che guardano al futuro dell’Inter non come un qualcosa che non sarà più parte della loro vita, ma come un qualcosa che è la loro storia, il loro futuro e al quale vogliono partecipare». Chiaro quindi il riferimento al capitano Zanetti che di fatto diverrà il terzo interista dell’era Moratti ad entrare in dirigenza dopo Figo e Ivan Ramiro Cordoba, quest’ultimo, altro baluardo dei nerazzurri moderni che appese le scarpette al chiodo ha vestito giacca e cravatta per calarsi nel nuovo ruolo. Moratti stima moltissimo Zanetti e per lui ha già in mente un ruolo dirigenziale di prima classe. Si parla molto probabilmente di vice-presidente, magari affiancando il figlio dello stesso patron o addirittura con quest’ultimo numero uno e l’argentino numero due del club. Ma come dicevamo, ora come ora è difficile stabilire quando “Iron Man” potrebbe decidere di smettere con il campo giocato. La decisione avverrà con grande probabilità di comune accordo fra lo stesso Zanetti e la dirigenza, come del resto è avvenuto negli ultimi anni con Paolo Maldini prima, ex grande capitano del Milan, e più recentemente (anche se con qualche polemica) con Alessandro Del Piero. Probabilmente sarà lo stesso Zanetti a fare un passo indietro quando capirà di non avere più spazio in prima squadra. Ora come ora l’albiceleste appare il solito giocatore insostituibile, capace di spaziare dal centrocampo alle due fasce, e di concludere i match sempre con voti positivi, dopo cavalcate kilometriche, grinta e determinazione da ragazzino.

E dopo Zanetti e Cordoba sarà con grande probabilità la volta di Cambiasso, altro eroe del Triplete nonché grandissimo del presente e passato recente dell’Inter.