L’Inter resta un cantiere aperto. Le prime partite stagionali hanno fornito indicazioni controverse. Anche per questo sul calciomercato nerazzurro non è calato il sipario. Sembra che Moratti stia lavorando sottobanco per assicurarsi Giuseppe Rossi già a gennaio (clicca qui per saperne di più). L’operazione potrebbe essere agevolata da fattori come l’inattività perdurante del venticinquenne e la retrocessione del Villarreal, che ne ha abbassato la valutazione di calciomercato. D’altra parte non mancano i dubbi, legati alle possibilità di recupero di Rossi e anche alla concorrenza di calciomercato, che vede altre italiane in prima linea per acquistare l’attaccante (Roma, Napoli). Inoltre sembra che la società stia valutando l’aggiunta di un altro terzino destro, da aggiungere alle opzioni attualmente a disposizione per quel ruolo, impoverito dalla cessione di Maicon. In tal senso si parla del rinato interesse per Sebastian Jung dell’Eintracht Fracoforte, un giocatore seguito anche dalla Roma. Ma non finisce qui perchè dal Brasile continuano a rimbalzare voci su Paulinho, centrocampista di quantità del Corinthians già avvicinato in estate. Intanto arrivano buone notizie dall’infermeria, che dopo la pausa per le nazionali riconsegnerà a Stramaccioni Obi, Stankovic ed Alvarez. Per un parere globale su queste vicende nerazzurre abbiamo interpellato in esclusiva Corrado Verdelli, ex difensore ad allenatore nerazzurro. Ecco le sue impressioni:
Tutto considerato, Giuseppe Rossi va preso? E’ una scommessa. Non viene da un infortunio ma da due, quindi per lui è dura anche psicologicamente. Poi all’Inter c’è un altro problema.
Quale? I nerazzurri hanno bisogno di giocatori pronti, non da aspettare. Quest’anno si deve arrivare come minimo nelle prime tre: Giuseppe Rossi sarebbe valido come investimento a lungo termine, ma nell’immediato difficilmente potrebbe dare buoni frutti.
Sembra che a gennaio si stringerà per Paulinho: lo ritiene un acquisto necessario? Paulinho l’ho visto giocare poco, ma mi dà l’idea di un doppione dei Guarin e dei Gargano che ci sono già. Un cursore molto dinamico, certo, però mi viene in mente un’altra cosa.
Ovvero? Che potrebbe danneggiare Obi. Il nigeriano sta recuperando, è reduce da un buon finale di stagione e non costerebbe nulla. E’ lo stesso discorso che vale per Coutinho: si parlava di valorizzare i giovani e poi è arrivato Cassano che gli può togliere spazio. Se bisogna spendere è meglio farlo per un giocatore più di qualità.
A proposito, sta rientrando anche Stankovic: può essere lui il regista di centrocampo che manca all’Inter?
Può diventarlo, ma non è il classico regista rapido, dall’immediata visione di gioco. Lo può fare bene perchè ha esperienza e classe, però è un adattato in quel ruolo. Non è il giocatore ideale per far muovere gli esterni d’attacco.
Ha in mente il giocatore ideale in quella posizione? E’ molto difficile trovarlo, perchè si parla di top player e chi li ha se li tiene stretti. E’ un ruolo chiave, in aiuto ai difensori e nella distribuzione del gioco, per questo gli interpreti di livello sono pochi.
Maicon è partito e numericamente non è stato rimpiazzato: a gennaio bisogna tornare sul mercato? Si può adattare Nagatomo, però sono soluzioni di ripiego. Certo, rimpiazzare gente come Maicon è difficile, sarà così anche per Handanovic nel dopo Julio Cesar. Il pubblico interista è di bocca buona: chi arriva deve sempre fare i conti con paragoni pesanti. Detto ciò, quello di terzino destro è un ruolo che va coperto, quindi qualcuno andrà preso.
Jung può essere l’acquisto giusto? Sicuramente, soprattutto perchè è un elemento di prospettiva, che può crescere molto. Servirebbe anche perchè non può bastare Jonathan.
(Carlo Necchi)