Inter-Siena finisce 0-2. La partita della quarta giornata del campionato di serie A regala un epilogo davvero a sorpresa: il tabù San Siro continua, i nerazzurri perdono punti pesanti in classifica, la posizione di Stramaccioni per la prima volta è instabile e la settimana che va ad iniziare si annuncia delicata per i milanesi. Ovviamente per il Siena questa è invece una grandissima gioia: Vergassola e Valiani nella ripresa firmano il clamoroso colpaccio che porta i toscani di mister Cosmi virtualmente a quota cinque punti, anche se la penalizzazione (-6) lascia i bianconeri ancora ‘sotto zero’. In realtà è stata l’Inter – come era normale che fosse – a fare la partita; il Siena però è stato bravissimo a difendersi e a colpire. Poi nel finale, con i padroni di casa sbilanciati in avanti, è arrivato addirittura il contropiede del raddoppio. Ecco dunque le statistiche ufficiali della Lega Calcio: l’Inter ha avuto il 56% di possesso palla, ha giocato 664 palloni contro i 494 degli ospiti, ha battuto 11 calci d’angolo (contro 7 del Siena). Se tutto questo non bastasse ancora, ecco i dati relativi ai tiri: le conclusioni totali sono state 23-8 per l’Inter, che diventano 11-3 se ci limitiamo ai soli tiri in porta. Eppure proprio questo è il bello del calcio (o il brutto, se siete tifosi interisti): dominare le statistiche non basta per vincere una partita. Su San Siro, ancora una volta, sventola la bandiera degli assaltatori ‘stranieri’. Un’Inter che quindi prosegue il tabù San Siro, al pari del Milan. Le due milanesi non hanno fino ad ora mai vinto in casa, un fatto più unico che raro da quando il campo del Meazza è stato costruito. Per molti il bandolo della matassa va trovato nel nuovo prato, metà sintetico e metà d’erba, innestato la scorsa estate, per altri invece le ragioni sono altre. Fatto sta che i nerazzurri di Stramaccioni fin ad ora non hanno convinto, e al di la di qualche prestazione buona solo a sprazzi, vengono da due uscite contro Rubin Kazan prima e contro Siena poi decisamente negative e al di sotto della attese. 



I due gol del match sono stati siglati entrambi dagli ospiti in bianco e nero guidati da Serse Cosmi. A metà del secondo tempo l’assedio nerazzurro alla porta toscana subisce un contraccolpo davvero clamoroso. Rosina lancia alla perfezione un contropiede che poi Vergassola orchestra e finalizza: il centrocampista appoggia palla a Calaiò, che chiude il triangolo servendo di nuovo Vergassola. La difesa interista non ci fa una bella figura permettendo al giocatore del Siena di concludere e di battere Handanovic (0-1). Nel recupero la squadra di Stramaccioni è tutta protesa in attacco per cercare almeno il pareggio, ed invece è arrivato il definitivo raddoppio: Sestu se ne va sulla fascia destra, arriva sul fondo e crossa in mezzo, dove c’è Valiani ben appostato per appoggiare di testa in rete il gol del 2-0 del Siena.



Ad esprimere il punto di vista di un’Inter incredula per l’esito della partita di oggi pomeriggio è stato Esteban Cambiasso: “Siamo sicuramente dispiaciuti per la sconfitta, ma tante volte il calcio non si riesce a spiegare. Oggi abbiamo fatto un buon primo tempo con grandissime occasioni, ben sedici tiri in porta: loro sono stati bravi in contropiede. Ma l’Inter è cresciuta molto rispetto alle altre partite. Nei primi quarantacinque minuti abbiamo spinto tanto, mentre loro hanno creato un’unica occasione su calcio d’angolo sulla quale Ranocchia ha rischiato l’autogol. Poi nel secondo tempo dovevamo rischiare qualcosa in più e col passare dei minuti ci sta che ti possano sorprendere in contropiede. Il risultato condiziona il commento finale, ma il pomeriggio non è stato così negativo: se avessimo fatto gol nel primo tempo, magari avremmo vinto”. Di tenore completamente opposto sono ovviamente le dichiarazioni di Serse Cosmi, allenatore del Siena: “Se esiste la partita perfetta, oggi l’abbiamo fatta: sono curioso di vedere quanti vinceranno qui a San Siro. Vincere qui ti dà un’emozione unica, un’emozione che se non rimaniamo con i piedi per terra rischia di farci fare brutte figure nei prossimi match. Siamo venuti cercando di fare la nostra partita, ma rispettando l’Inter perché se vieni qui facendo finta di non sapere che loro con una giocata possono risolvere la questione, prendi un’imbarcata”. La penalizzazione di sei punti è ormai quasi annullata e il Siena può vedere il resto del campionato in modo diverso: “Nel calcio non esistono partite perfette ma oggi abbiamo rasentato la perfezione, anche la qualità dei gol è stata buona”. Infine le dichiarazioni di Stramaccioni, che lamenta la mancanza di un esterno d’attacco: “Ci manca un esterno di attacco, lo abbiamo cercato, abbiamo cercato un giocatore da Inter, di livello superiore e non siamo riusciti a chiudere. Questo è l’unico ruolo che è rimasto scoperto. Poi un’altra cosa è la mancanza di un’altra punta centrale, non ce l’abbiamo e in partite come questa, in cui mancava anche Palacio, sono oggettivamente andato in difficoltà tanto che nel secondo tempo ho chiesto a Ranocchia di aggiungere cm alla squadra in avanti perché poteva essere una risorsa”.



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