Ieri l’Inter di Stramaccioni ha vinto due a zero a Verona contro il Chievo di Di Carlo, rimettendosi in carreggiata in campionato. I nerazzurri hanno sofferto nel primo tempo con il nuovo modulo, il 3-5-2 studiato da Stramaccioni. Il tecnico romano ha sperimentato la linea difensiva a tre rischiando in qualche circostanza. L’Inter però ha portato a casa tre punti fondamentali, festeggiando il primo gol in campionato di Alvaro Pereira e il terzo gol in cinque gare di Antonio Cassano con la maglia dell’Inter. Ora i nerazzurri dovranno vincere in casa e domenica l’avversario sarà dei più difficili visto che la Fiorentina di Montella ha rischiato di interrompere l’imbattibilità della Juventus in campionato, che dura da 44 partite consecutive. I tifosi nerazzurri ancora non riescono a capire il perché di un andamento diverso tra partite casalinghe e quelle in trasferta. L’Inter vuole trovare continuità, questo sarà il primo compito di Stramaccioni. Il nuovo modulo dovrebbe essere confermato, anche se mancherà Sneijder che ieri è uscito anzitempo dalla sfida del Bentegodi. Per parlare del momento dell’Inter abbiamo intervistato Alessandro Altobelli, ex attaccante nerazzurro, in esclusiva a Ilsussidiario.net.



Come si può giudicare l’Inter fino a questo momento? Una squadra con due volti, quello casalingo e quello in trasferta. Al momento funziona bene il secondo, il primo è ancora mascherato.

Sa spiegare il perché di tale trasformazione? L’Inter in casa alza il baricentro della squadra e si scopre. In trasferta non è così e la squadra è molto più coperta.



Ieri è arrivato il debutto del 3-5-2. E’ il modulo giusto? Io non credo che l’Inter abbia problemi di modulo. La rosa è completa e può fare qualsiasi tipo di modulo. Semmai sono un po’ preoccupato…

Di cosa? Dopo quattro giornate di campionato e altre partite di Europa League si cambia il modulo. Penso che il modulo giusto l’Inter lo avrebbe dovuto scoprire prima di questo punto. Ma fortunatamente è ancora lunga la stagione.

Ieri però con il nuovo modulo è arrivata la vittoria…. Anche con la difesa a quattro a Torino è arrivata la vittoria. Sono i giocatori che fanno la differenza.



Come Sneijder? Se sta bene fisicamente ed è disposto a sacrificarsi per la squadra si.

E Cassano?

Le qualità di Cassano le conosciamo tutti. Anzi, mi fa piacere che si sta sacrificando per la squadra e non dice nulla quando non gioca dall’inizio.

Talvolta Milito sembra troppo isolato in attacco… Il problema è il gioco che ancora non decolla. Poi ho sentito anche critiche nei confronti di Milito: ma come si fa? Ogni volta che c’è un’occasione lui la mette dentro. E anche quando non segna fa dei movimenti importanti.

L’Inter potrà lottare per lo Scudetto? Ora no, ma se si riuscisse a mostrare forte anche in casa allora potrebbe esserci qualche speranza.

 

(Claudio Ruggieri)