Il posticipo della 6a giornata di serie A è di quelli che scottano. Va in scena infatti, a San Siro, Inter-Fiorentina, match appassionante e dai mille risvolti tecnico-tattici. Ad affrontarsi sono due squadre nuove, che hanno cambiato moltissimo durante il mercato estivo, dall’allenatore in panchina, ai giocatori in campo, alla filosofia di gioco. Finora però, dal punto di vista della classifica, non hanno ancora raccolto i frutti del lavoro svolto. L’inter, infatti, si trova quarti in classifica con nove punti, e, seppur davanti a squadre importanti, deve recriminare per le tante brutte prestazioni tra le mura amiche che sperano di interrompere stasera portandosi a casa i tre punti e qualche applauso. Vincere contro la Fiorentina sarebbe fondamentale anche per dare al campionato un chiaro segnale: l’Inter c’è – se non per la lotta scudetto – certamente per un posto in Champions League, perché ogni progetto che si rispetti passa innanzitutto da li. Una sconfitta per l’Inter sarebbe però un bruttissimo affare, e farebbe riaffiorare tutti i dubbi e il malcontento che in queste giornate di campionato è affiorato a più riprese. Vero è che questo è un anno di transizione, ma i tifosi dell’Inter (primo tra tutti il suo presidente), non sono affatto abituati alla pazienza, esaurita nel lungo digiuno prima di calciopoli. La Fiorentina, dal canto suo, se ne sta quatta un punto dietro i nerazzurri, sognando il colpaccio in un Meazza non certo inespugnabile, concretizzando così il sorpasso in classifica proprio ai danni dell’Inter, cosa che, ad inizio campionato, pochi avrebbero pronosticato. E se la Fiorentina dovesse incappare in una sconfitta, questa non genererebbe particolari tensioni, visto che l’ambiente è sereno, carico per i risultati visti soprattutto sul piano del gioco (in particolare contro la Juventus) e completamente fiducioso in Montella, osannato come il miglior allenatore italiano del momento, insieme a Conte. Certo che strappare i tre punti stasera, consentirebbe ai tifosi della Fiorentina di sognare davvero un campionato diverso da come se l’erano immaginato, e di tornare nel calcio che conta, come manca da troppo tempo. Un pareggio in Inter-Fiorentina (ipotesi tutt’altro che da escludere) potrebbe non essere un risultato indigesto per una delle due formazioni. Un punto potrebbe non soddisfare i bisogni di classifica delle due squadre, ma una prestazione soddisfacente sarebbe in grado di addolcire a sufficienza la pillola. E’ ancora presto – visti gli obiettivi di Inter e Fiorentina non certo da Scudetto – per parlare di traguardi falliti.
L’Inter si prepara ad ospitare la Fiorentina con una certezza: in casa non viaggia affatto alla grande. Zero punti, un solo gol fatto e la bellezza di 5 subiti, tre con la Roma e ben due (a zero) col Siena. Davanti stasera ci sarà una squadra che gioca un gran calcio, ma Stramaccioni non snaturerà il suo modo di giocare, con l’obiettivo di impadronirsi del campo e del possesso palla. Idea che finora si è concretizzata poco, visto che di media l’Inter ha il 51% del possesso palla, nonostante sia al terzo posto della speciale classifica del possesso palla, dietro a Juventus e davanti proprio alla Fiorentina. In generale l’Inter dovrà essere in grado di attaccare con ordine e qualità, ma soprattutto dovrà stare attenta a non sbilanciarsi nell’andare avanti, visto che le ripartenze viola sono micidiali negli spazi. Proseguirà con ogni probabilità stasera, e avrà certamente un valore molto particolare il tentativo di impostare una difesa a tre e un centrocampo solido in vista del derby, in programma proprio la settimana prossima. Oggi contro la Fiorentina ritentare questo test può voler dire rischiare molto, ma Stramaccioni ha forse poche alternative, nel nostro campionato il centrocampo folto e muscolare sta faceno davvero la differenza.
La Fiorentina dal canto suo arriva motivatissima al confronto con l’Inter di questa sera. Un calendario difficile per i Viola sta però prendendo una bella piega, con prestazioni convincenti e una vena in piena crescita dei giocatori protagonisti nella squadra di Montella. Ok, la sfortuna ci ha messo talvolta lo zampino, ma questo non cambia le buonissime cose fatte. Una differenza reti in attivo (sei gol fatti contro quattro subiti) anche se in trasferta questa statistica si ribalta e il saldo diventa negativo (-1), ma quello che rimane è la voglia di cogliere la prima vittoria lontano dalle mura amiche. Gli indisponibili non sono certo tra quelli da far tremare i polsi per Montella, che quindi potrà contare sul suo gruppo, quello che ha dato tante risposte positive in queste gare. Ci proverà la Fiorentina dunque, l’Inter è avvisata. La partita è da tripla e ogni pronostico è un azzardo. Il verdetto tra poco lo darà il campo: Inter-Fiorentina sta per cominciare…
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