La sconfitta contro la Roma non è certo piaciuta ai tifosi dell’Inter e neanche alla società nerazzurra. Le critiche piovute nei confronti della difesa nerazzurra sono state però troppo eccessive, la squadra non ha girato bene a partire dal centrocampo. Nel mirino c’è stato soprattutto Matias Silvestre, nuovo acquisto dell’Inter arrivato dal Palermo. Il calciomercato nerazzurro per arrivare all’ex capitano del Catania ha speso in totale 8 milioni di euro. Contro i giallorossi l’argentino non ha dato grande dimostrazione di sicurezza ma con lui anche Ranocchia. Eppure la critica si è soffermata sulle disattenzioni difensiva del giocatore sudamericano che ora dovrà trovare la forza di reagire soprattutto per non deludere il popolo nerazzurro. Il cambio di maglia dal Palermo all’Inter potrebbe aver pesato molto per Silvestre, anche se Daniele Adani, ex difensore dell’Inter oggi apprezzato telecronista di Sky Sport, in esclusiva a Ilsussidiario.net, ha difeso l’argentino: “Che ci sia un’enorme differenza tra Palermo e Inter a livello di pressione questo è chiaro, ma non dimentichiamoci che Silvestre ha giocato in un club importante come il Boca Juniors e quindi non è proprio nuovo a piazze calde ed esigenti“. Adani non crede a un problema mentale da parte del difensore argentino che si è trovato a difendere a campo aperto contro una formazione molto veloce e rapida nelle ripartenze. Silvestre ora con la pausa di campionato potrà allenarsi meglio e affinare l’intesa con il compagno di reparto Ranocchia. Eppure Adani è convinto che il problema sia un altro: “Quando arrivi in un grande club il problema maggiore è che difendono in pochi rispetto a una squadra di medio livello. Per questo tendi a difendere in campo aperto. Silvestre ora dovrà dimostrare di essere forte a livello mentale perché dovrà superare queste critiche. Anche se non tutti riescono ad essere pronti a questi livelli“. Approfittando della grande conoscenza del calcio sudamericano, abbiamo parlato con Adani sia di Alvaro Pereira, ultimo arrivato in casa Inter che di Paulinho. Sull’uruguagio ha dichiarato: “Ha giocato come interno di centrocampo, un ruolo che può fare adattandosi così come il terzino sinistro. Il vero ruolo è quello di tornante in un centrocampo a cinque con la difesa a tre, ma Pereira è talmente bravo a sacrificarsi che può fare il terzino sinistro nella difesa a quattro“.
Ultima battuta invece su Paulinho che dovrebbe arrivare a gennaio: “E’ il giocatore che manca all’Inter per il centrocampo. Può giocare da uomo d’ordine davanti alla difesa ed essere utile anche in fase offensiva e in particolar modo a Sneijder. L’Inter farebbe un grande acquisto“.