La partenza di Wesley Sneijder da Appiano Gentile sembra ormai definita. Come avevamo anticipato nella mattina di martedi (clicca qui per approfondire), il calciatore olandese già domani potrebbe essere un calciatore del Galatasaray. Potrebbe dunque essere finita qui la telenovela: l’Inter ha deciso per la cessione del suo numero 10. Pochi minuti fa il direttore sportivo del Galatasaray, Bulent Tulun, ha rilasciato una dichiarazione sullo stato dei lavori in corso: “Sneijder ci darà una risposta entro le prossime 24 ore, ma in casi come questo il 99% delle trattative va in porto”. Per la cronaca, l’offerta è di 8 milioni di euro all’Inter e un biennale al giocatore: per quanto riguarda la parte nerazzurra, Massimo Moratti si è già detto soddisfatto e ha lanciato la palla allo stesso Sneijder. Sembra fatta quindi: probabilmente i contatti vanno avanti da qualche tempo, perchè già prima della fine del 2012 erano uscite alcune indiscrezioni secondo cui il club turco stesse pensando all’acquisto del trequartista. Il Galatasaray puntava ad un calciatore offensivo di qualità: il presidente dei giallorossi aveva provato a strappare Kakà al Real Madrid, quando sembrava che il divorzio tra il brasiliano e la Casa Blanca fosse imminente. Ora la scelta è caduta su Sneijder, che andrà dunque, se tutto sarà confermato, a rafforzare una rosa che già in estate si era impreziosita con un elemento del calibro di Burak Yilmaz e che si è guadagnata l’accesso agli ottavi di finale di Champions League. Non si è risanata dunque la frattura tra Sneijder e l’Inter: oggi possiamo forse dire che a sancire il divorzio sia stato principalmente lo stesso calciatore, nel momento in cui ha rifiutato la riduzione dell’ingaggio che Moratti gli proponeva. Del resto però va fatto notare che era nel pieno diritto dell’olandese appellarsi all’accordo esistente e porre il veto alla spalmatura dell’ingaggio. Sia come sia, la storia d’amore pare essere terminata. Era iniziata in un giorno d’estate del 2009: Sneijder era in procinto di iniziare la sua terza stagione al Real Madrid, dopo una vita con l’Ajax. Aveva 25 anni, e nelle Merengues aveva capito di non avere più spazio: gli acquisti di Kakà e Cristiano Ronaldo lo spinsero lontano dal Santiago Bernabeu, dove non aveva lasciato tracce indelebili. L’Inter aveva fiutato l’affare, assicurandoselo per 16 milioni di euro. L’esordio era arrivato il giorno seguente:
Senza allenamenti con il gruppo e reduce dal viaggio in aereo, l’olandese era stato protagonista di un’ottima prestazione nel derby vinto 4-0. Al termine della stagione Sneijder si era rivelato decisivo per il Triplete: scudetto, Champions League, Coppa Italia. L’addio di Mourinho ha probabilmente incrinato qualcosa: Wesley era uno dei più fedeli pretoriani dello Special One, uno di quelli che più aveva beneficiato della grinta del portoghese. Moratti, spaventato dalle voci di mercato sul suo conto, decide di blindarlo: contratto ritoccato con ingaggio a 6 milioni di euro. Con il senno di poi, un errore: il giocatore da quel momento non ha più trovato la continuità di un tempo, si è arreso a vari problemi fisici e a una stagione sciagurata (quella scorsa, con tre allenatori). L’arrivo di Stramaccioni, con il quale comunque Sneijder ha costruito un buon rapporto, ha sancito l’addio: la nuova politica di casa Inter, investimenti sui giovani e contratti dal peso limitato, hanno allontanato il giocatore, che dopo un lungo tira e molla lascerà i nerazzurri. Sempre che quell’1% di possibilità lasciata da Tulun non abbia la meglio, e Wesley decida che tutto sommato, almeno fino a giugno, può restare a Milano.