La trattativa principale del mercato dell’Inter questo gennaio è sicuramente quella che vede accostati Wesley Sneijder e il Galatasaray. Una volta chiuso con il club turco, si risolverà la “grana” legata al giocatore olandese e allora potranno prendere corpo le ipotesi legate ai rinforzi per il centrocampo nerazzurro, prossimo reparto da puntellare dopo l’acquisto di Tommaso Rocchi che ha sistemato (almeno per questa stagione) la situazione dell’attacco di Stramaccioni. Ma visto che di “grana” si tratta, come tutte le grane da risolvere, anche il passaggio di Sneijder al Galatasaray è più complicato del previsto. E non per gli eccessi della bellissima consorte di Wesley, Yolanthe, ma per il desiderio non troppo celato del numero 10 olandese di non legarsi alla Turchia nel momento di massima maturità calcistica della sua carriera. Una premessa che sulla carta potrebbe rendere impossibile l’operazione, ma i dirigenti giallorossi hanno (forse) trovato l’uovo di Colombo in grado di mettere tutti d’accordo: una “promessa” di cessione dell’olandese tra due anni. Vediamo di ricomporre il quadro. Ha assunto infatti contorni del giallo la trattativa fra l’Inter e il Galatasaray relativa a Wesley Sneijder. Nelle ultime ore le due società hanno di fatto raggiunto l’accordo sulla base di un assegno di circa 9/10 milioni di euro. Peccato però che il “pezzo di carta” sia stato sottoscritto dalla società di corso Vittorio Emanuele e dai turchi ma non dal diretto interessato. Il trequartista sta infatti prendendosi più tempo del dovuto (il termine sarebbe scaduto ieri), non pienamente convinto della destinazione e in attesa che arrivi qualche inglese di turno che possa salvarlo. Nel frattempo Andrea Stramaccioni, con buone maniere, ha fatto capire quanto speri che la questione si risolva il prima possibile, visto che ormai va avanti da quasi due mesi: «Cosa mi aspetto? Che questa storia finisca – ha detto Stramaccioni nella conferenza stampa pre-Inter-Pescara – o in un senso o nell’altro…». Il Galatasaray spera di convincere l’ex Real Madrid e Ajax al trasferimento; a Istanbul è già scoppiata la Sneijder mania e anche la moglie di Kuyt, che gioca proprio fra le fila del “Gala” e che è grande amico di Wes, starebbe facendo pressioni affinchè l’operazione andasse a buon fine. A frenare gli entusiasmi però, oltre ai dubbi del capitano della nazionale olandese, anche le parole dell’agente dello stesso, Soren Lerby, che in serata, parlando a Voetbal International, ha fatto sapere: «Non ho parlato di contratto col Galatasaray, un trasferimento imminente mi sembra improbabile, ma tutto è possibile. Decideranno Wes e Yolanthe,ma dovranno esserci altri contatti. L’Inter non mi ha avvisato di un accordo col Galatasaray. Non mi aspetto novità in tempi brevi». Come dire, l’operazione è tutt’altro che chiusa, mettetevi l’anima in pace. Nel frattempo in Turchia si temono malumori all’interno dello spogliatoio per i 6 milioni di euro offerti a Sneijder rispetto ai 2,9 percepiti dall’ex Juventus e Fiorentina, Felipe Melo, il più pagato fra le fila del Galatasaray. Ecco perché la stessa società di Istanbul tiene a specificare che i 6 milioni di cui sopra sarebbero in realtà 3 “abbondanti” con l’aggiunta di una serie di bonus, 25 mila euro a presenza, più 500 mila in caso di scudetto e altrettanti se il Gala arrivasse in semifinale di Champions, che andrebbero a formare appunto il pacchetto completo. Ed ecco che al Galatasaray arriva quello che potrebbe essere il “lampo di genio” per la mossa a sorpresa in grado di vincere i tentennamenti di Sneijder ad accasarsi in Turchia. 



E’ proprio sui costi dell’operazione, infatti, che secondo quanto riportato da alcuni organi di stampa turca si è aperto proprio lo spiraglio di una cessione tra due anni, nonostante il contratto di Sneijder sia pronto per quattro. Dopo le roventi polemiche in Turchia per il costo dell’operazione, il Galatasaray avrebbe fatto sapere che i costi vanno scorporati e considerati annualmente, così come sono annuali i bilanci della società. “Visto così il costo dell’operazione non è poi troppo oneroso. Supponiamo poi – parlando di un giocatore X – di stipulare un contratto di quattro o cinque anni, ma se poi venisse venduto dopo due stagioni ci si potrebbe pure guadagnare, visto che la squadra è già fortissima così”. Insomma, Wes potrebbe tornare a giocare, farsi notare in Champions League e – chissà – approdare in Premier (o a Parigi) tra un anno e mezzo. Bella mossa, Galatasaray. Sarà decisiva?

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