Anticipo serale della ventesima giornata della Serie A Tim 2012/2013: la partita tra Inter e Pescara, che si è giocata allo stadio San Siro di Milano, si è conclusa con il risultato di 2 a 0 a favore dei padroni di casa. Sono arrivati un gol per tempo: nella prima frazione di gioco Palacio al 30′ ha portato in vantaggio i nero azzurri; nella ripresa Guarin al ha raddoppiato e chiuso la partita, bloccando le velleità di rimonta del Pescara.
partita divertente, per merito dell’Inter che gioca bene in avanti, ma anche per merito del Pescara che in difesa lascia tantissimi buchi e rende la partita facile ai padroni di casa. Di sicuro non è una partita spettacolare, anche se alcuni buoni spunti si vedono.
gioca bene contro una squadra che in questa sera lascia molto spazio e molto facilità alle ripartenze nero azzurre; dopo aver trovato il vantaggio nella prima frazione di gioco facendo la partita, nella ripresa i nero azzurri, usano l’arma del contropiede lasciando il gioco nelle mani del Pescara. Usufruiscono di praterie immense e, nonostante il raddoppio, sbagliano un sacco di gol.
con la Fiorentina il Pescara aveva vinto grazie alle parate di Perin e alla concretezza degli attaccanti; quest’oggi non c’è nessuno dei due. Perin non sempre può fare i miracoli, ne fa, ma non abbastanza, e davanti le punte del Pescara non pungono; la sconfitta, meritata, è anche un risultato non troppo penalizzante che poteva essere molto più largo.
fischia poco, lascia correre e distribuisce bene i calci di punizione e le ammonizioni. Bene anche i guardalinee, che non sbagliano un fuorigioco.
Handanovic, 6: mai impegnato, se non per rilanciare dal fondo. Voto per la partecipazione.
Silvestre, 6: attento in difesa, non si fa mai superare.
Cambiasso, 6,5: difende e imposta, senza mai andare in affanno. In costruzione è un centrocampista in più.
Chivu, 6: preciso, finchè nel finale non commette qualche svarione. Ma serve anche l’assist per il gol di Palacio.
Jonathan, 6: diciamo che spinge con continuità e migliora, anche se oggi non c’è stato da difendere.
Zanetti, 6: a centrocampo gestisce bene il pallone e in fase di ripiegamento copre bene.
Benassi, 6,5: non molla mai fino alla fine, gestisce bene i palloni e li recupera anche; promettente.
Pereira, 7: spinge molto sulla destra, con forza e vigore; pagella ampia, una delle migliori prestazioni all’Inter.
Guarin, 7: oltre al gol, facile facile, taglia le gambe al Pescara con le sue ripartenze e la sua forza fisica che in campo aperto è devastante.
(Mudingayi, dal 78′ del s.t., senza voto).
Cassano, 6,5: gioca buoni palloni, serve giocate di classe, anche se dovrebbe essere un po’ più egoista nel cercare il gol; esce e si arrabbia, andando direttamente negli spogliatoi.
(Rocchi, dal 68’del s.t., 6: entra e rischia di trovare il centesimo gol).
Palacio, 7,5: segna e serve l’assist per il secondo gol; dà sempre profondità ed è imprendibile negli spazi e nei contropiedi; non lo prendono mai nel 1 contro 1. Ottima prestazione.
(Milito, dal 87′ del s.t., senza voto).
All. Stramaccioni, 6,5: formazione azzeccata, con Guarin che diviene sempre più il leader di questa squadra; certo che poi il Pescara non fa molta resistenza.
Perin, 6,5: come molto spesso il migliore dei suoi, tiene in piedi la partita evitando una goleada.
Balzano, 6: spinge e difende con convinzione, ma è uno dei pochi.
Capuano, 5: non vede mai Palacio, come in occasione del gol; neanche Cassano.
Terlizzi, 5: soffre la velocità degli attaccanti avversari, non prende mai le misure e li perde sempre.
Modesto, 5,5: prova a spingere e dietro a tamponare, ma non combina molto.
Nielsen, 5: il centrocampo non esiste nel Pescara di oggi e lascia spazi immensi; sostituito.
(Cascione, dal 64′ del s.t., senza voto).
Colucci, 5; sbaglia molto, in impostazione e in fase difensiva, dove si perde Palacio in occasione del secondo gol.
Bjarnason, 6: uno dei pochi a crederci, a correre ed ad essere concentrato per una partita di questo livello.
Weiss, 5: molto fumo e poco arrosto, sembra l’unico che può far male ma si perde da solo.
(Caprari, dal 82′ del s.t, senza voto).
Jonathas, 5: non vede una palla e va due volte a terra da solo in area. Inconcludente.
Celik, 5: nessuna pericolosità, nessun tentativo e nessun tiro in una partita da dimenticare.
(Abbruscato, dal 77′ del s.t., senza voto).
All. Bergodi, 5: squadra più senza convinzione che senza mezzi; e la responsabilità è di chi ne plagia la mentalità. A Firenze era stato diverso.
INTER-PESCARA 2-0
PRIMO TEMPO 1-0
MARCATORI: 30′ pt Palacio, 9′ st Guarin.
INTER (3-4-1-2): Handanovic; Silvestre, Cambiasso, Chivu; Jonathan, Zanetti, Benassi, Pereira; Guarin (33′ st Mudingayi); Palacio (42′ st Milito), Cassano (23′ st Rocchi). (Belec, Di Gennaro, Bianchetti, Mariga, Obi, Duncan, Coutinho, Livaja). All. Stramaccioni
PESCARA (4-3-1-2): Perin; Balzano, Capuano, Terlizzi, Modesto; Nielsen (19′ st Cascione), Colucci, Bjarnason; Weiss (37′ st Caprari); Jonathas, Celik (32′ st Abbruscato). (Pelizzoli, Falso, Zanon, Romagnoli, Bocchetti, Blasi, Vukusic). All. Bergodi.
ARBITRO: Celi di Campobasso 6.
NOTE: Ammoniti: Palacio, Benassi, Balzano e Celik. Angoli: 6-4 per l’Inter. Recupero: 1′; 3′.
(Matteo Lambicchi)