Una vittoria fondamentale, al di là della modalità con cui è maturata e della caratura dell’avversario. Il 2-0 dell’Inter sul Pescara è stato importantissimo, perché ha permesso all’Inter di riprendere la corsa in campionato dopo tre partite senza successo. Dopo aver battuto il Napoli lo scorso 9 dicembre, i nerazzurri avevano perso a Roma contro la Lazio, pareggiato in casa col Genoa e perso anche contro l’Udinese. La partita contro un Pescara in ripresa,e galvanizzato dalla recente vittoria di Firenze, poteva essere un bel trabocchetto, ma l’Inter se l’è cava bene pur senza alcuni giocatori importanti. Un gol per tempo è bastato a regolare il Pescara, e così i ragazzi di Andrea Stramaccioni hanno conquistato la pruina vittoria del 2013, importante sia a livello di classifica che di morale. Deve averla pensata così anche Javier Zanetti, grande capitano interista, se dopo il primo gol dell’amico Palacio ha abbandonato il proverbiale aplomb per andare a festeggiare coi compagni in panchina, gettandosi letteralmente tra di loro. I quali non hanno esitato nel riempirlo di botte, nel senso più affettuoso del termine, ovviamente. Un’esultanza in stile Roma di Spalletti, i cui giocatori festeggiavano i gol riempiendo il marcatore di pacche sulla schiena. Zanetti è stato ancora una volta uno dei migliori in campo, e ha regalato ai posteri un gesto inedito, che testimonia la sua grande personalità all’interno dello spogliatoio interista. Tra gli “assalitori” in prima fila il connazionale Diego Milito e il brasiliano Coutinho, che hanno avuto modo di scaldarsi un pò nella fredda serata di San Siro. Per un capitano che si conferma c’è un Marco Benassi che fa registrare un ottimo debutti tra i professionisti. Il giovane centrocampista della Primavera, venuto al mondo poco dopo l’esame di maturità di Zanetti, ha offerto una prestazione molto positiva, risultando uno dei migliori giocatori in campo per passaggi riusciti e palloni recuperati.