La partita tra Inter e Pescara, conclusasi con il risultato di 2 a 0 a favore dei padroni di casa, è stata una partita a senso unico e l’Inter avrebbe potuto concludere la vittoria con un risultato più largo se solo fosse stata più precisa in fase di zona gol e in contropiede, sfruttando le immense praterie lasciate dal Pescara ai velocisti d’attacco dei nero azzurri, fra cui soprattutto Palacio e Guarin. Innanzitutto l’Inter ha avuto un possesso palla nettamente maggiore, del 56% contro il 44% del Pescara; ha avuto una maggior solidità e cattiveria nell’aggredire gli avversari, visto che ha vinto il 58% dei contrasti contro il 42% degli ospiti. Questa superiorità agonistica sul piano del gioco e della cattiveria, ha portato l’Inter a costruire un numero di occasioni da gol molto alto: 17 sono stati i tiri verso la porta difesa da Perin, di cui però solo 4 verso lo specchio, mentre il Pescara ha concluso 10 volte verso la porta difesa da Handanovic, di cui due soli tiri sono giunti nello specchio, senza però creare mai realmente delle occasioni pericolose. L’unica rammarico che l’Inter può avere, è quello di non aver concluso con un risultato più ampio la partita, che comunque è stata bene giocata dai nero azzuri, mentre il Pescara ha sbagliato proprio nell’atteggiamento.
Il primo tempo tra Inter e Pescara si è concluso con il risultato di 1 a 0 per i padroni di casa. La situazione dell’Inter non è molto buona: i nero azzurri hanno totalizzato solo 9 punti nelle ultime 8 giornate e vengono dalla sconfitta rimediata a Udine per tre a zero contro l’Udinese nell’ultima giornata; la rosa è minata dagli infortuni, ma la squadra ha bisogno di punti per rimanere nel gruppo di inseguitrici della Juventus. D’altro canto la situazione del Pescara è molto diversa, che dopo la splendida vittoria al Franchi contro la Fiorentina per due reti a zero, è salita a quattro punti sopra la zona salvezza e deve continuare a fare punti anche contro le così dette grandi, per aggiungere delle soddisfazioni al un 2013 partito alla grande. Nella prima frazione di gioco, sostanzialmente, l’Inter ha giocato una partita a senso unico in cui ha solamente attaccato, anche se non è riuscita a creare occasioni pericolose se non in un paio di azioni: nel primo caso, sugli sviluppi di un corner, Cassano da posizione defilata ci ha provato con un destro a giro su cui ha respinto Perin; nella seconda occasione i nero azzurri hanno trovato la rete del vantaggio su una grande azione di Palacio. Il Pescara, che fino a quel momento non aveva fatto niente, non ha reagito e la partita è continuata nello stesso modo: con l’Inter ad attaccare e il Pescara a difendere. Nel finale di tempo gli uomini di Strama hanno avuto la possibilità di raddoppiare: Cassano ha servito un filtrante stupendo per Jonhatan che, dentro l’area, ha sbagliato il cross per Palacio, tutto solo davanti alla porta spalancata. Con il rammarico per il mancato raddoppio, l’Inter è andata negli spogliatoi con un gol di vantaggio contro il Pescara.
Nella ripresa, la tattica dell’Inter è cambiata: mentre nel primo tempo, i ragazzi di Stramaccioni avevano fatto la partita per trovare il vantaggio, nella ripresa, hanno lasciato sfogare il gioco e la minima reazione del Pescara e poi sono sempre ripartiti con velocità facendo malissimo al Pescara in ripartenza. Moltissime sono state le occasioni dell’Inter, mentre il Pescara non ha mai trovato la porta: per primo ci ha provato Jonathan che, servito da Guarin al limite, ha lasciato partire un destro che si è spento di poco a lato; poi l’Inter, al 54′ ha raddoppiato il proprio vantaggio, sempre da una azione sviluppata sulla destra. Dopo il raddoppio, il copione è rimasto lo stesso: mentre il Pescara giocava, l’inter ripartiva, e si è mangiata molte palle gol, due su tutte: Palacio, lanciato a rete da Benassi, arriva stanco alla conclusione e calcia fuori a fil di palo; nel secondo tentativo, lo stesso argentino ha servito Pereira che arrivava dalla parte opposta e ha lasciato partire un sinistro su cui Perin ha respinto con un ottimo intervento; da li l’Inter nel finale è tornata a controllare il gioco e la partita è terminata con questo risultato.
I nero azzurri hanno sconfitto il Pescara per due reti a zero. L’Inter ha trovato la rete del vantaggio nel primo tempo grazie ad un grande gol di Palacio. Al 30′ Chivu ha servito in profondità Cassano, che però ha fatto il velo, lasciando che la palla passasse a Palacio. L’argentino ha raccolto la sfera al limite e sullo stop si è liberato del difensore accentrandosi e ha lasciato partire un destro rasoterra in diagonale su cui Perin non ha potuto fare niente. Nel secondo tempo è arrivato il raddoppio, che ha definitivamente chiuso il conto, e permesso all’Inter di tornare alla vittoria: al 54′ sulla destra Jonathan ha servito Palacio in area; l’argentino ha saltato con una finta di corpo il rientro di Colucci e ha servito Guarin che, dall’altezza della area piccola, ha porta spalancata, di piatto destro ha appoggiato la palla in rete, chiudendo così il match sul 2 a 0 a favore dei padroni di casa.
così Stramaccioni, allenatore dell’Inter, ha commentato la vittoria della sua squadra, elogiando in particolare il giovane Benassi: “E’ andata bene perché la squadra sta ritrovando la presenza in campo e quell’equilibrio che ci aveva permesso di inanellare un certo numero di risultati positivi. C’è stata una crescita anche sul piano del gioco questa sera al cospetto di una squadra attenta come il Pescara. È dall’inizio dell’anno che cerchiamo di lavorare sui nostri giovani che sono un patrimonio importante. Marco ha giocato una buona gara in coppia con Zanetti e credo che il merito sia sopratutto suo e di come lavora in settimana. … È un netto passo avanti, specialmente se paragonato alle altre gare contro squadre che si chiudono come il Pescara”. Così invece Bergodi, allenatore del Pescara, ha commentato stizzito la prestazione dei suoi giocatori: “Le vittorie non ci hanno tolto la fame, ma oggi forse abbiamo fatto la più brutta partita da quando sono qui. Dobbiamo crescere nella continuità sia come squadra sia come singoli. Non stiamo facendo sempre in maniera ottimale le due fasi e oggi abbiamo pagato al cospetto di un avversario come l’Inter che ha giocato molto bene. Abbiamo sbagliato tanto dal punto di vista tecnico con troppi passaggi errati e dal punto di vista della concentrazione, non riuscendo quasi mai a ripartire come fatto in passato anche perché eravamo molto statici … Non sono preoccupato perché credo che l’atteggiamento della squadra è cambiato da quando sono arrivato qui: però alcuni giocatori devono ancora capire che solo aiutandosi l’un l’altro e giocando come squadra si possono fare risultati importanti.”.