L’Inter batte il Bologna per 3-2 ed accede alle semifinali di Coppa Italia, dove incontrerà la vincente di Fiorentina-Roma in programma mercoledì 16 alle ore 21. Partita bellissima a San Siro, risolta da un colpo di testa di Ranocchia all’ultimo respiro dei tempi supplementari, dopo centoventi minuti di emozioni a getto continuo e continui cambi di fronte. Il Bologna ha tenuto il campo alla grande e può uscire a testa più che alta: in svantaggio per 2-0, i rossoblù non si sono persi d’animo, sono rientrati in partita grazie ad una punizione perfetta di Diamanti e hanno sfruttato le debolezze difensive dell’Inter. Bravo Pioli a credere nella rimonta: l’allenatore del Bologna si è giocato venti minuti più tutti i supplementari con quattro giocatori offensivi (Konè, Diamanti, Gilardino e Gabbiadini), e ha sfiorato l’impresa a San Siro, battuto da una pioggia leggera ma costante per tutto l’arco della gara. I numeri riflettono una certa parità, ed anzi spiegano i meriti degli ospiti che avrebbero meritato miglior sorte. A cominciare dal possesso di palla, che vede il Bologna in vantaggio con il 52% totale a fronte del 48% interista. Bologna che ha totalizzato anche più tiri totali, ben 24, centrando lo specchio della porta in 9 occasioni, per un indice di pericolosità finale del 58%. 19 invece i tentativi a rete dell’Inter, di cui 7 in porta per un indice di pericolosità del 57%, quasi congruente a quello del Bologna e questo spiega bene la bellezza della partita, quanto ad emozioni scaturite. 8 calci d’angolo per l’Inter, di cui uno decisivo, l’ultimo, e 11 del Bologna. La partita è stata fondamentalmente corretta: l’arbitro Banti ha cercato di arbitrare all’inglese, ma ha necessariamente dovuto intervenire di più col passare del tempo e l’aumentare della stanchezza tra i giocatori. Alla fine si contano 31 falli fischiati: 9 contro l’Inter, 22 contro il Bologna. L’unico episodio che ha creato polemica si è verificato i seno al secondo gol intersita, quando il rilancio di Juan Jesus che ha dato il là all’azione è parso avvenire dopo che la palla aveva superato la linea laterale sinistra del campo. Le immagini al replay hanno però mostrato che probabilmente, il guardalinee ha fatto la scelta migliore, poiché la sfera sembrava ancora in parzialmente in campo, al momento dell’impatto col sinistro del difensore interista. A livello individuale, grande partita del bolognese Diego Perez, primo per palloni recuperati (27) e passaggi riusciti (77) e protagonista di una partita generosissima oltre che utile. Bene anche il difensore rossoblù Frederik Sorensen, primo assieme al compagno nella classifica delle palle recuperate e quarto in quella dei passaggi riusciti (45). In buona evidenza anche Alessandro Diamanti, che ha segnato un grandissimo gol su punizione dal limite, riaprendo la partita, e ha effettuato ben 7 tiri veso la porta di Samir Handanovic. Il portiere dell’Inter ha effettuato almeno tre parate decisive, ed è stato uno dei migliori in campo. Nell’Inter bene anche Silvestre, autore di una prova pulita nella propria area, e il capitano, Javier Zanetti, che ha recuperato 23 palloni e distribuito 41 passaggi riusciti. Grande partita infine di Fredy Guarin: il centrocampista colombiano ha aperto le marcature con un gran gol, e garantito il solito mix di quantità e qualità dal centrocampo in su (è stato schierato nella posizione di trequartista).
I GOL – 1-0 al 34′: Cassano servito al limite dell’area bolognese, in posizione decentrata sulla sinistra; il barese tocca centralmente per Guarin, che controlla, finta il tiro sbilanciando Portanova e poi lo esplode, col destro, imparabile per Agliardi che vede la palla infilarsi secca sotto l’incrocio alla sua sinistra. 2-0 al 77′: palla sulla fascia sinistra: Juan Jesus la rilancia in avanti, trovando Palacio poco oltre centrocampo. L’argentino ha campo davanti a sè perché il Bologna è sbilanciato in avanti, avanza palla al piede, si accentra e dal limite dell’area effettua un perfetto tiro a giro con il destro, che bacia il palo alla sinistra di Agliardi e s’insacca impagabilmente. Il Bologna abbozza una protesta, ritenendo che il rilancio di Juan Jesus sia avvenuto dopo che la palla era uscita del tutto dal campo; ma i replay sembrano confermare la giustezza della scelta dell’arbitro. 2-1 all’80’: fallo di Alvaro Pereira in contrasto su Diamanti, sullo spigolo destro dell’area interista. Punizione: batte lo stesso Diamanti, la palla scavalca la barriera, picchia sulla parte interna della traversa e finisce in rete per un’esecuzione perfetta. 2-2 all’84’: grandissima azione del Bologna che si sviluppa sulla fascia destra. Diamanti riparte centralmente e lancia Konè, che cede a Motta sulla fascia; il terzino restituisce a Konè, che gliela ridà in profondità: Motta crossa sul secondo palo, Jonathan non interviene e Gabbiadini al volo insacca d’interno sinistro. 3-2 al 120′: ultimo calcio d’angolo per l’Inter: Guarin cross verso il secondo palo, parabola arcuata; Ranocchia svetta su Sorensen ed indirizza di testa verso la rete, Agliardi scivola e non può intervenire, Portanova s’inarca ma non ci arriva e la palla entra in rete, per una vittoria incredibile della solita, pazza Inter.
Al termine della partita, Raisport ha intercettato l’allenatore dell’Inter, Andrea Stramaccioni, che ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Era una partita che sembrava chiusa, ma questo è il bello del calcio. C’è stata la punizione di Diamanti e un pizzico di sfortuna, poi abbiamo praticamente preso Cassano. Però abbiamo dimostrato la forza del gruppo, ma davvero devo fare tanti complimenti al Bologna. I ragazzi hanno mostrato carattere e capacità di reagire, perché quell’uno-due avrebbe buttato giù chiunque. Teniamo alla Coppa Italia, ci tiene il presidente, ci tengono i ragazzi. Bene così, andiamo avanti“. L’allentare del Bologna, Stefano Pioli, si è recato subito negli spogliatoi al fischio finale, e non ha rilasciato alcuna dichiarazione nell’immediato post partita.