L’Inter è stata protagonista di una buona prima parte di stagione: qualche alto e basso di troppo, forse, ma considerando che la rosa dei nerazzurri ha subito profondi cambiamenti in estate e che Stramaccioni è all’inizio della sua carriera, era tutto preventivabile. In fondo, l’Inter è ancora in corsa per Europa League e Coppa Italia, e in campionato è tra le prime inseguitrici della Juventus, con obiettivo come minimo il secondo posto. Ora la società del presidente Moratti è pronta a dare vita ad un mercato di riparazione movimentato: i nerazzurri proveranno a migliorare l’attuale scacchiere in ogni reparto, tramite accurate cessioni e nel contempo innesti mirati e di qualità. Andiamo ad analizzare nel dettaglio come è andata finora la stagione degli uomini di Stramaccioni e le operazioni possibili dei nerazzurri per il prossimo mese di gennaio.



L’acquisto di Samir Handanovic è indubbiamente uno dei migliori colpi degli ultimi tempi dell’Inter. Chi storceva il naso per la cessione di Julio Cesar e l’arrivo dell’ex Udinese si è ricreduto dopo pochi giorni. L’ex bianconero ha infatti convinto tutti a suon di grandi prestazioni e parate a volte straordinarie. Potrebbe essere necessario un secondo portiere di livello ma per il momento alla Pinetina ci si accontenta del buon Castellazzi, che rimarrà nerazzurro sicuramente fino al 2014, termine della scadenza del contratto rinnovato lo scorso luglio.



Voto più che sufficiente per la retroguardia dell’Inter. Andrea Stramaccioni è riuscito a rispolverare Andrea Ranocchia, che veniva da un 2011-2012 disastroso e che è stato ad un passo dalla partenza: un recupero importante per non perdere uno dei migliori difensori italiani. Nel contempo ha dato responsabilità a Juan Jesus, sicuramente uno dei giovani più interessanti della Serie A (alla faccia di chi a gennaio scorso pensava fosse l’ennesimo oggetto misterioso brasiliano), e in mezzo ai due ha piazzato Walter Samuel, che ha regalato la propria esperienza e i propri consigli ai due giovincelli, con prestazioni sempre all’altezza. Manca forse un sostituto all’altezza di questo trio, visto che l’acquisto di Silvestre è stato decisamente deludente. Va però detto che Chivu è tornato a disposizione poco prima di Natale, e con lui le alternative aumentano. L’ex Palermo comunque a gennaio potrebbe fare le valigie, destinazione Genoa. Al suo posto l’Inter dovrebbe puntare su un’occasione low cost come Andreolli del Chievo, in scadenza di contratto a giugno 2013.



Voto positivo anche per il centrocampo, con alcuni distinguo. Guarin è letteralmente esploso, convincendo tutti e smentendo lo scetticismo con cui era stato accolto a gennaio (anche a causa di un infortunio). L’altro nome in grande evidenza è quello di Cambiasso, tornato ai suoi livelli eccezionali dopo una difficile stagione 2011-2012: il ‘Cuchu’ è quasi un nuovo acquisto, davvero fondamentale. Gargano ha fatto il suo dovere, così come l’eterno capitan Zanetti. Bocciato invece Ricky Alvarez, da rivedere Alvaro Pereira, volto nuovo estivo. Il primo dovrebbe partire verso altri lidi, mentre il secondo sembra destinato a rimanere a Milano fino all’estate, per poterlo giudicare al meglio. Serve un calciatore di qualità, un regista che sappia dettare i ritmi di gioco. Si potrebbe fare un tentativo per Lodi, il miglior regista italiano dopo Andrea Pirlo. Tutta in salita la strada che porta a Paulinho, calciatore ormai quasi inarrivabile visto l’alta cifra richiesta dal Corinthians. Serve poi un esterno destro di qualità che possa sostituire degnamente Maicon, altro partente illustre di fine estate. Sul mercato c’è Walcott disponibile, ma il giocatore appare troppo offensivo; l’ideale sarebbe Cuadrado ma la Fiorentina non lo cede.

 – Reparto attaccanti promosso, quello di stanza alla Pinetina. Milito, Palacio e Cassano, seppur a corrente alternata, hanno risposto in maniera egregia sul campo e compongono un tridente con pochi paragoni, anche fuori Italia. Ad abbassare il voto, c’è il noto caso legato a Sneijder, ormai una sorta di separato in casa. La sua pratica potrebbe essere risolta a breve, tramite una cessione, anche se tutto sembra ancora possibile, a partire da un reintegro in rosa. Già chiusa anche la pratica della ricerca del vice-Milito, con lo sbarco a Milano di Tommaso Rocchi, calciatore che sicuramente non farà esaltare le folle, ma che l’Inter ha deciso di acquistare vista l’occasione. In partenza c’è Livaja, che dovrebbe farsi le ossa in una medio-piccola italiana (comunque bravo con 4 gol in Europa League), mentre la pratica top player verrà rimandata alla prossima estate, quando si saprà se Milito concluderà la propria esperienza nell’Inter o meno.

– Alla prima stagione ufficiale affrontata dall’inizio, Andrea Stramaccioni non delude le attese. Per molti, quella del 2012-2013 doveva essere una stagione di transizione per i nerazzurri ma quest’ultimi si trovano al secondo posto in classifica e hanno conquistato l’accesso ai sedicesimi di finale di Europa League nonché ai quarti di Coppa Italia. Il tecnico romano, nonostante l’inesperienza, è riuscito a sbagliare in rarissime occasioni, ottenendo una vittoria convincente contro la Juventus, e superando pure le altre grandi Milan e Napoli. La svolta definitiva sarà riuscire a creare un meccanismo perfettamente oliato, come furono l’Inter di Mourinho e di Mancini: ci riuscirà Strama?

 – Serve un mercato mirato e strategico in casa Inter. I nerazzurri possono godere di una base solida ma con un innesto sulla fascia destra e un regista in mezzo al campo potrebbero decisamente permettere il definitivo salto di qualità.

 

(Davide Giancristofaro)