La cessione di Wesley Sneijder al Galatasaray apre una fase nuova per il mercato dell’Inter in questa sessione di gennaio. Ora al centro dell’attenzione c’è Paulinho, il centrocampista brasiliano del Corinthians campione del Mondo per club, che ormai da mesi è l’obiettivo principale dei nerazzurri per dare maggiore qualità al centrocampo. Però per arrivare a questo costoso obiettivo potrebbero non bastare nemmeno i soldi ottenuti dalla partenza del numero 10 olandese (pur importante anche sotto il punto di vista del risparmio dello stipendio), e quindi si parla delle possibili partenze anche di Philippe Coutinho e Ricky Alvarez. I due giovani sudamericani interessano a diverse squadre, ma è difficile ipotizzare che l’Inter possa davvero far partire entrambi nello stesso mese che ha visto l’addio di Sneijder. In particolare, molti sono convinti che questa potrebbe essere una bella occasione per lanciare definitivamente il talento del giovane brasiliano, che ha già dimostrato – anche se in modo troppo discontinuo – di poter fare bene anche nel calcio italiano. Sembra invece più in bilico la posizione dell’argentino, anche perché la società e Andrea Stramaccioni paiono maggiormente intenzionati a tenere Coutinho, che d’altronde per caratteristiche è il miglior sostituto di Sneijder. Di tutto questo parliamo con Eugenio Ascari, procuratore sportivo specializzato nel calcio sudamericano. Ecco cosa ci ha detto in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Ascari, lei crede che l’addio di Sneijder possa essere l’occasione per valorizzare finalmente Coutinho? Sì, almeno sulla carta la partenza di Sneijder dovrebbe aumentare lo spazio e le occasioni a disposizione di Coutinho, che quindi dovrebbe trovare più facilmente posto in squadra. L’addio dell’olandese risolve per l’Inter un grosso problema economico, che ultimamente era diventato anche un problema tecnico. Sneijder ormai era da tempo sul mercato, e ora sembra che possa partire anche Alvarez, mentre per Coutinho il futuro dovrebbe essere ancora a Milano.



Dove potrebbe andare Alvarez? So che per lui ci sono stati interessamenti del Wolfsburg e di diverse squadre spagnole. Di certo piace anche al River Plate, sembra che Passarella gli abbia chiesto la disponibilità di rientrare in Argentina e stia parlando con l’Inter, anche se la sua idea sarebbe quella di un prestito gratuito. Comunque questo conferma che è più facile che parta Alvarez, mentre l’Inter ha quasi posto il veto su Coutinho.

Anche perché cedere pure il sostituto di Sneijder sembrerebbe essere un errore: lei cosa ne pensa? Esatto. Coutinho ha fatto sei mesi molto importanti di apprendistato all’Espanyol l’anno scorso, quest’anno ha dimostrato di poter dare un contributo significativo all’Inter. I nerazzurri l’hanno bloccato quando era ancora giovanissimo, e sarebbe un peccato se partisse. Rocordiamoci che ha solamente 20 anni e tanti margini di ulteriore miglioramento…



Questi mesi potrebbero essere per lui una occasione importante? 

Certamente sì, e spero che possa coglierla. Lo spero non solo per lui o per l’Inter, ma proprio per tutto il calcio italiano: abbiamo perso tanti talenti, spero che Coutinho non si aggiunga all’elenco. Non dobbiamo impoverire ulteriormente il livello tecnico del nostro campionato. Certi talenti dobbiamo essere in grado di trattenerli.

Ma c’è davvero il rischio che possa andare via? Di certo è un giocatore che alletta diverse società, però non so se sono arrivate all’Inter offerte realmente interessanti, e appunto credo che i nerazzurri non vogliano farlo partire.

 

(Mauro Mantegazza)