Sarà il posticipo di questa giornata di campionato. Inter–Torino va in scena sera alle 20,45, allo stadio “San Siro” di Milano. Inter con 39 punti, Torino con 26: due squadre che hanno sicuramente diversi obiettivi stagionali. Stramaccioni ha appena dichiarato che la formazione nerazzurra non punta allo scudetto, ma “solo” alla zona Champions. Chissà se sarà vero o è pretattica dovuta al calo avuto dall’Inter nelle ultime giornate. Dopo aver colto la vittoria contro la Juventus a Torino, sembrava che la squadra nerazzurra fosse la vera antiJuve, ma le vie del campionato sono lunghe e tortuose. Il Torino sta invece attraversando un discreto periodo di forma e un suo risultato positivo a Milano gli darebbe anche la possibilità di uscire definitivamente dalla zona calda della classifica. Insomma match meno scontato del previsto, semmai il ritorno di Cassano potrebbe dare quella fantasia che è mancata all’Inter nelle ultime sue partite. Per parlare di Inter–Torino abbiamo sentito un ex di entrambe le squadre Benoit Cauet. Eccolo in questa intervista a ilsussidiario.net.
Inter–Torino che partita si attende? Mi attendo una partita molto combattuta, tra due squadre che si impegneranno fino in fondo anche per continuare a lottare per i loro obiettivi stagionali. L’Inter vuole continuare a lottare per il terzo posto, il Torino vuole raggiungere al più presto una salvezza tranquilla
A proposito di obiettivi proprio Stramaccioni dalle sue dichiarazioni pare aver rinunciato allo scudetto: gli basterà veramente arrivare solo in zona Champions? Se ha detto così significa che è vero, l’Inter del resto non ha mai puntato a vincere lo scudetto, non ha la squadra della Juventus, del Napoli, per raggiungere questo traguardo e non può competere con queste due formazioni. L’obiettivo è proprio quello di arrivare in zona Champions, il vero traguardo di questa stagione.
Ventura ha dichiarato che in quest’incontro vorrà un Torino aggressivo. Come si affronta un 4-2-4, il modulo tattico della squadra granata? Bisogna affrontarlo nel modo giusto, visto che è una squadra che gioca molto sulle fasce, facendo pressione sulla squadra avversaria e mettendo tanta grinta, tanta determinazione in campo. Quindi ci vorrà un Inter molto concentrata. All’andata il Torino fece una buona partita ma fu l’Inter a vincere, per la presenza di individualità più importanti.
Giocherà Cassano, cambierà qualcosa a livello tattico nell’Inter? Cassano è uno di quei giocatori che fa la differenza e questo aggiungerà quel pizzico di fantasia, che servirà all’Inter per quest’incontro, una cosa che non fa poi così male.
Inter da rivedere dopo le partite con la Roma, servirà una vittoria? Diciamo pure che una vittoria serve sempre ed e’ cosi’ anche in questo caso. Se l’Inter vuole fare un campionato d’alto livello le partite con squadre come il Torino con cui c’è una differenza tecnica a favore dei nerazzurri devono essere affrontate nella maniera giusta.
La Roma secondo lei come ha giocato con l’Inter, perchè l’ha messa in difficoltà?
Nell’ultima partita di Coppa Italia la Roma ha giocato bene il primo tempo, l’Inter meglio il secondo. La Roma in ogni caso è una squadra che gioca sempre un buon calcio, ha un solo problema, quello che non può spingere sempre al 100% come succede in alcune fasi dei suoi incontri.
Il Torino invece è in buon momento, un risultato positivo, lo proietterebbe in acque tranquille? Il Torino sta andando ad alti e bassi in questo campionato, come dicevo prima il suo obiettivo è quello di ottenere quella salvezza con alcune giornate di anticipo, senza grossi patemi. Certo è un club importante del calcio italiano e quindi per le prossime stagioni magari con qualche intervento sul mercato, e, perche’ no, grazie all’aiuto del settore giovanile che si sta dimostrando uno dei migliori d’Italia il Torino potrà tornare a recitare un ruolo da protagonista del calcio italiano.
Il suo pronostico. Credo e spero che l’Inter possa vincere, per continuare ad inseguire quel terzo posto che è il vero traguardo di questa sua stagione.
(Franco Vittadini)