La Lazio sta per chiudere il mercato di gennaio con un altro affare importante: il club capitolino è molto vicina all’acquisto di Felipe Anderson dal Santos. Il calciatore brasiliano, 20 anni il prossimo mese di aprile, è un giovane molto promettente, l’ennesimo talento nato e cresciuto in Brasile. Compagno di squadra di Neymar, è diventato un punto fermo della squadra da quando Paulo Henrique Ganso si è trasferito al Sao Paulo. Il suo nome non è nuovo negli ambienti italiani: il Milan lo puntava qualche tempo fa, l’occasione poteva essere il viaggio di Galliani per vendere Pato e Robinho. Forse considerato non maturo per la serie A fu lasciato al Santos – ma comunque monitorato; ora la Lazio sta cercando di bruciare la concorrenza e, tramite un’operazione da 7 milioni di euro (questa è l’offerta consegnata ai brasiliani) potrebbe chiudere già in serata, o domani. Fosse così, Claudio Lotito metterebbe a segno un altro colpo di mercato dal Sudamerica, dopo quello realizzato nell’estate del 2010 che ha visto l’arrivo di Hernanes a Formello. A proposito: il ruolo dei due calciatori è simile, tanto che si potrebbe pensare che l’acquisto di Felipe Anderson preluda a una partenza del Profeta (che ieri ha riportato un trauma cranico in uno scontro di gioco con Isla). Sul giocatore di Recife l’interesse delle principali squadre europee è ben desto: Hernanes poteva arrivare al Milan che però all’epoca offrì troppo poco, mentre la Juventus pare possa farci un pensierino nel caso uno dei centrocampisti a disposizione di Antonio Conte facesse le valigie (per esempio Arturo Vidal che gode di molto mercato, pur se in questo caso le caratteristiche sarebbero diverse). In più c’è l’Inter, alla ricerca di un regista: sembra vicino l’acquisto di Lucas Biglia e si punta sempre su Jaime Valdes, ma un giocatore come il Profeta farebbe comodo eccome a Stramaccioni. Abbiamo chiesto a Sabatino Durante, agente FIFA esperto di calcio sudamericano, un parere tecnico/tattico su Felipe Anderson e una battuta sulla possibile cessione di Hernanes. Ecco le sue risposte, in questa intervista esclusiva rilasciata a Ilsussidiario.net.



La Lazio è vicina a Felipe Anderson: un buon acquisto? E’ un giovane che viene da un altro calcio: è logico che se la Lazio va su un giocatore del genere è perchè sa di trovare un uomo di qualità. Certo non si può pensare che sia già pronto a sfondare nel campionato italiano, va inserito ma ha le qualità per poter svilupparsi e fare bene.



Il ruolo è simile a quello ricoperto da Hernanes? Quando ha esordito nel Santos lo ha fatto al posto di Ganso, che era infortunato; poi con Muricy Ramalho, e quando è tornato Ganso, ha giocato più come trequartista che come organizzatore di gioco, ruolo che invece si addice di più a Ganso, che è troppo lento per fare il trequartista vero e proprio. 

Perciò… Ha giocato più da centrocampista avanzato, nel ruolo che era di Hernanes lo scorso anno, perchè il Profeta quest’anno è stato un po’ retrocesso in campo. Felipe Anderson può fare le due posizioni: il trequartista, o rifinitore che dir si voglia, o il costruttore di gioco. Io però l’ho visto giocare anche da punta esterna: è un giocatore che ha anche un discreto passo e può stare anche in quel ruolo.



In Italia come si adatterebbe meglio? Vista anche la sua giovane età, credo che il ruolo dove si esprime meglio sia quello di centrocampista offensivo, trequartista; penso però che con il tempo e con la dedizione possa anche diventare un regista che detta i tempi di gioco in mezzo al campo.

Secondo lei questo acquisto prelude all’addio di Hernanes? 

Sarebbe auspicabile per le grandi squadre: è indubbio che Hernanes era nelle mani dell’Inter nel 2009 e nel 2010; ma la dirigenza nerazzurra si è dimostrata sciagurata, non ha approfittato dell’occasione e oggi Stramaccioni ha bisogno di un giocatore in quel ruolo. Però, mi rendo conto di una cosa.

Ovvero? La Lazio ha speso una cifra intorno ai 10 milioni di euro facendo in quel momento un’operazione straordinaria, perchè nel 2010 il prezzo era un affare per un giocatore come Hernanes; ma i biancocelesti ci hanno insegnato che sono una bottega cara, basti pensare a quanto hanno chiesto per Kolarov e altri giocatori. Io credo che difficilmente, pur se le previsioni sono fatte per essere smentite, Hernanes possa ricollocarsi nel campionato italiano. 

Andrà all’estero dunque? Il giocatore ha estimatori fuori dall’Italia, e ci sono squadre europee che possono pagare le cifre richieste da Lotito; non credo che il presidente della Lazio si accontenti di quello che le italiane possono offrire. Faccio un esempio per chiarire il concetto.

Prego. Guardate quanto è stato pagato Balotelli, un attaccante tra i più forti in Europa: 20 milioni di euro, rateizzabili in 4-5 anni. Non credo proprio che Lotito si accontenterà di una cifra simile, Hernanes chiederà qualcosa in più di 20 milioni e difficilmente una squadra in serie A può pagare queste cifre, almeno da qui a giugno.

Insomma siamo destinati a perdere anche questo giocatore? Probabilmente sì, ma credo anche che Hernanes non lascerà la Lazio a breve.

 

(Claudio Franceschini)