Un retroscena di mercato che ha del clamoroso filtra da dietro le quinte e rischia di scuotere la trattativa legata a Fernando Llorente. L’Inter potrebbe perdere anzitempo Diego Alberto Milito che rumors già trapelati alla fine di dicembre vorrebbero accasato nuovamente in argentina al Racing Avallaneda, nell’ipotesi che la mannaia dello spalma-ingaggi (e i 35 anni suonati che avrebbe nel 2014) lo spingessero a separarsi dai nerazzurri. Per questo Branca & Co hanno iniziato a guardarsi insistentemente in giro. E gli occhi sono caduti sull’unica grandissima possibilità low-cost europea: Fernando Llorente. Sì, perché il giocatore ha caratteristiche tecniche molto simili al Principe e il fatto di poter provare a stringere con lui un accordo a Giugno senza sborsare un euro per il cartellino è davvero allettante. Quelle che fino a pochi giorni fa erano solo voci di corridoio potrebbero clamorosamente prendere maggiore consistenza. Se le trattative tra la Juventus e Athletic dovessero non concludersi felicemente in questa finestra di Gennaio, allora l’Inter potrebbe decidere di tentare di inserirsi per Giugno. La Juventus, però, ha Fernando Llorente nel mirino da tempo e la “mano tesa” di Urrutia con il comunicato in cui “ufficializza” la trattativa con il giocatore da parte dei bianconeri potrebbe essere la pista sicura per Marotta. Anche se la più costosa. La Juventus sarebbe spinta quindi non solo da ragioni tecniche a chiudere in questa sessione di mercato per l’acquisto di Llorente: pare infatti che i bianconeri stiano facendo di tutto per portarlo a Torino già questo mese, modificando dunque la loro strategia che si basava su un accordo con il calciatore circa un arrivo del Leone di San Mamès a Vinovo la prossima estate. Forti del contratto in scadenza nel 2013 infatti i bianconeri si erano lanciati sull’attaccante scontento nella finestra estiva del 2012, ma avevano incontrato la resistenza del presidente Urrutia che non si era scostato dalle richieste elevate per lasciar partire il giocatore. Come spesso accade, tuttavia, in un braccio di ferro nel quale sia coinvolto un giocatore che vuole cambiare aria è sempre quest’ultimo a spuntarla; soprattutto se, come in questo caso, il club rischia di perderlo a parametro zero. Così Llorente ha atteso fiducioso e, siccome il presidente non ha comunque ceduto e lui ha scelto di rimanere con Bielsa sino al termine della stagione, a fregarsi le mani è stata la Juventus che, già forte di una trattativa più che abbozzata, si è seduta con la bozza di accordo in tasca e si è concentrata su altre trattative come ad esempio quella per Peluso. Eppure, giusto l’altro giorno l’Athletic Bilbao ha fatto comparire una nota sul proprio sito: di fatto, comunicava ufficialmente che la Juventus aveva avviato le pratiche per Fernando Llorente. La cosa effettivamente ha lasciato perplessi: perchè far sapere a tutti che si sta trattando un giocatore? Luciano Moggi avrebbe detto: mai parlare apertamente di un tuo obiettivo di mercato. Verissimo: quindi? E c’è di più: come detto, la Juventus sembra aver accelerato fortemente per ottenere subito il basco. Come mai, quando lo potrebbe avere a giugno senza sborsare un euro? La ragione è spiegata: secondo fonti qualificate che hanno parlato in esclusiva da Ilsussidiario.net, il comunicato di Urrutia avrebbe la doppia valenza di un segnale verso le rivali della Juventus e contemporaneamente verso Marotta. Il presidente del club blasco spinge infatti per una chiusura a gennaio dell’accordo per monetizzare secondo due diverse modalità. La prima, preferita, la cessione del giocatore a gennaio per 7/8 milioni di euro, la seconda (qui di milioni ne basterebbero 4 o 5) per una cessione e un prestito fino a fine stagione. Ma come mai l’Inter potrebbe essere interessata al giocatore? Per due motivi. Il primo. Come già accennato, la società meneghina dall’inizio dell’anno cerca un vice Milito: un giocatore in grado di sopperire all’assenza del Principe, non solo in questa stagione in cui sarebbe una riserva ma anche per il prossimo anno, quando presumibilmente inizierebbe il passaggio di consegne. Pensiamoci: Llorente ha 27 anni, ha ancora 5/6 anni di brillante carriera davanti a sè, e sembra avere le caratteristiche giuste per essere l’attaccante del futuro nerazzurro. Fisico, abilità con i piedi, capacità di segnare da fuori e svariare, colpo di testa. Forse non è un top fatto e finito, ma resta un ottimo attaccante. E pare che l’Inter l’avesse inserito nella lista dei papabili vice Milito per il mercato di giugno. La cosa acquista ancora più senso se si pensa che per gennaio Branca ha portato ad Appiano Gentile Tommaso Rocchi, 35 anni: quindi, una soluzione a breve termine, che tamponi una sorta di emergenza per la quale non c’era tempo e modo di imbastire trattative serie. Visto il disturbo nerazzurro, quindi, la Juventus avrebbe deciso per le maniere forti:
L’accelerata per evitare possibili manovre di disturbo a giugno, con tanto di comunicato per dire all’Inter che la precedenza è bianconera. Essendo anche disposti, nel caso, a spendere qualcosa in più, nella speranza che Llorente ripaghi a suon di gol e prestazioni. Il secondo motivo ha un nome e un cognome: Mauricio Isla. Insomma: l’Inter avrebbe provato a fare quello che i campioni d’Italia sono riusciti a realizzare la scorsa estate, ovvero bruciare i nerazzurri e portare a casa Isla. La manovra bianconera non è mai stata digerita da Moratti che sperava di poter contare su un giocatore molto mobile da affiancare a Guarin per rivitalizzare il centrocampo senza spendere cifre esorbitanti visto l’infortunio che lo aveva colpito. Un brutto smacco, certo, ma è la legge del calcio: i colpi si danno e si prendono. Per questo, quindi, pensare a una azione di disturbo nerazzurra su Llorente non è peccato. E se non riuscisse la “rivincita” nerazzurra potrebbe essere solo rimandata: siamo a inizio gennaio, tutto è ancora possibile.