Udinese-Inter è la super-partita che apre alle 12:30 questa domenica d’Epifania dedicata alla Serie A. E’ l’ultima giornata del girone di andata, e staremo a vedere se la Befana porterà il carbone a Guidolin o al baby-Stramaccioni. La partita al Friuli si preannuncia molto tesa, dato il tasso agonistico delle due squadre che certamente daranno battaglia fino in fondo per un risultato pieno. L’Udinese a quota ventiquattro punti ha bisogno di vittoria e morale per cercare di stazionare stabilmente nella cosiddetta “prima colonna” della classifica. Il verdetto del girone d’andata è comunque che i bianconeri si strovano davanti a un anno di transizione, a un cambiamento di pelle (l’ennesimo) questa volta troppo difficile da gestire, ma in cui si vedono già come ogni anno i germogli del prossimo futuro. Il giocattolino non è rotto, e ancora può riservare dolorosissime fiammate per gli avversari, anche se staremo a vedere come Pozzo vorrà impostare la campagna acquisti / cessioni di Gennaio. L’Inter dal canto suo ha bisogno di vincere per rilanciarsi nella rincorsa della capolista. A quota trentacinque punti, infatti, i nerazzurri dovranno cercare di riagguantare il secondo posto per sperare che il ghiaccio di Gennaio riservi qualche brutta sorpresa alla Juventus capolista. Difficile, ma in fin dei conti non costa nulla sperare, aspettando magari qualche rinforzo decisivo da Branca e Ausilio. Naturalmente la partita potrebbe concludersi anche con un pareggio, in questo caso spartirsi la torta andrebbe bene ai padroni di casa, che muoverebbero comunque la classifica, mentre per Strama ci sarebbe uno “smottamento” che potrebbe costar caro in ottica Scudetto, ma anche in ottica Champions League (vero obiettivo dell’Inter di quest’anno).



L’Udinese si gioca contro l’Inter le ultime carte per evitare una bella carrettata di carbone davanti al proprio pubblico nel giorno della Befana. Una stagione che nell’ultima giornata del girone di andata pare davvero un po’ deludente e troppo travagliata, ma Guidolin, pur tra mille sfoghi, non è certo tipo da lasciarsi sopraffare dalle difficoltà e lasciare il lavoro a metà. Contro l’Inter cercherà una vittoria di prestigio per ricominciare a pedalare verso quei traguardi che rimangono da raggiungere quest’anno. L’Udinese nelle ultime cinque partite ha raccolto otto punti, nemmeno pochi per una squadra non in perfetta salute. In casa ha totalizzato tredici dei suoi ventiquattro punti totali, vincendo tre partite, pareggiandone quattro e perdendone una. La differenza reti è di tredici gol fatti e undici subiti. Per quanto riguarda le statistiche di squadra, l’Udinese ha segnato il maggior numero di gol nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo (sette reti, pari al 26% del totale), per quanto concerne i gol subiti, invece, patisce ambedue le chiusure di tempo (sei gol sia sul finire della prima che della seconda frazione, pari al 46% del totale dei gol subiti), mentre non subisce praticamente mai gol in avvio. Oggi Guidolin dovrà fare a meno di Pizi (squalificato) e di Benatia, Badu e Fabbrini. Ma il problema è un altro: Maicosuel e Muriel faranno vedere di che pasta sono fatti?
L’Inter arriva a Udine con l’obbligo di vincere, e magari anche di convincere perché no. Il vice Milito è arrivato, e servirebbe pure perché il Principe si è leggermente infortunato, ma Rocchi non pare destinato a partire titolare. L’Inter nelle ultime cinque partite ha totalizzato solo sette punti, segno che la squadra era davvero un po’ spremuta, vediamo se la maxi-sosta concessa da Stramaccioni avrà fatto bene per recuperare le energie, oppure se avrà nuociuto alla concentrazione dei giocatori. In trasferta l’Inter ha raccolto diciotto dei trentacinque punti totali, vincendo sei partite, perdendone tre e realizzando sedici gol subendone solo sette. Uno score migliorabile, ma non certo da buttare. Le statistiche di squadra ci indicano che l’Inter realizza gol soprattutto in zona cesarini (ben otto, cioè il 26% del totale), mentre è più perforabile dal 30′ della ripresa alla fine del match: in quella mezz’ora ha subito dieci gol, pari al 52% del totale. Oggi Stramaccioni dovrà fare a meno di Stankovic, Obi, Mudingayi, Castellazzi, Nagatomo, Coutinho, Chivu e Ricky Alvarez. Ranocchia è squalificato. Wesley Sneijder ancora sacrificato al dio dei masochisti del pallone. Ma si sa che nel calcio chi vince ha sempre ragione. E adesso la parola al campo: come finirà Udinese-Inter? Lo scopriremo tra poco, la partita sta per cominciare…



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