L’Inter continua la ricerca di un difensore centrale. La linea a tre voluta da Walter Mazzarri impone chiaramente di avere a disposizione più di un’alternativa: si è già visto cosa abbia comportato l’assenza di Hugo Campagnaro. Così, uno dei nomi caldi è quello di Fabian Schar, il 21enne svizzero del Basilea che con la sua Nazionale giocherà i prossimi Mondiali e si è anche scoperto goleador, realizzando una doppietta contro la Norvegia. Con il club renano i nerazzurri hanno già trattato per Aleksandar Dragovic, l’altro centrale di difesa nel mirino; ma si sono scontrati con l’alta valutazione del cartellino. Schar piace anche alla Juventus, anch’essa intenzionato a migliorare la sua difesa; e attenzione, perchè dall’estero – lo rivela mercato365 – ci sono almeno due squadre pronte a mettere le mani su di lui. Dell’Arsenal sapevamo già, ma ultimamente si è fatto sotto anche il Borussia Dortmund, che registra l’interesse di tanti club per Mats Hummels e potrebbe dunque perdere il centrale tedesco.



Nel mirino del Barcellona? Se n’era già parlato nei mesi scorsi e il suo agente, intervistato dal sito tuttomercatoweb.com, non smentisce, anzi. Queste le parole dell’agente FIFA ed avvocato Vincenzo Rispoli: “Il Barcellona ha degli osservatori e lui uno dei più interessanti portieri della sua età, anche con il Belgio ha fatto delle parate impossibili. Francesco tuttavia è molto tranquillo, assorbe con serenità anche queste voci. Ha una forza incredibile“. Bardi è in prestito al Livorno e sotto contratto con l’Inter fino al giugno 2017: nonostante non abbia ancora vestito la maglia nerazzurra è già sul taccuino di diverse squadre non solo italiane ma anche europee. A quanto pare il Barcellona è tra queste: i catalani dovrebbero perdere Victor Valdes al termine di questa stagione (non vuole rinnovare il contratto in scadenza) e punteranno su un estremo difensore giovane. Potrebbe essere Bardi, titolare della Nazionale italiana Under 21: le sue quotazioni sono in ascesa anche se il futuro dipenderà dalla stagione in corso e soprattutto dalle intenzioni dell’Inter, che ne detiene il cartellino. Al momento i nerazzurri sono più che coperti con Samir Handanovic, ma se Bardi continuerà a crescere potrebbero trovarsi dinanzi ad una scelta pesante: valorizzare il giovane del vivaio o confermare il campione del presente? Problemi che per ora non toccano il diretto interessato: stando al suo procuratore Bardi intasca e resta concentrato sul suo lavoro, una partita alla volta. Il prossimo ostacolo per il Livorno è la Sampdoria, che domenica visiterà l’Armando Picchi.



L’Inter vuole Walter Sabatini. Il prossimo anno partirà al 100% la nuova gestione nerazzurra con Erick Thohir al timone; e il magnate indonesiano, come riporta oggi Il Tempo, sembra essere rimasto stregato da alcune operazioni dell’attuale direttore sportivo della Roma. Confermando, tra le altre cose, che il progetto non sarà tanto su grandi investimenti, quanto su scelte oculate e una strategia che punti sui giovani. Infatti, sono state le cessioni di Marquinhos (acquistato a 4,5 milioni e rivenduto a 30) e Erik Lamela (acquisto da 19 milioni di euro, partenza per 30) ad aver convinto Thohir circa la bontà dell’operazione Sabatini; James Pallotta, che molto probabilmente sarà all’Olimpico domani per Roma-Napoli, vuole a tutti i costi rinnovare il contratto con il suo ds, ma sa bene che Sabatini non si è mai legato a una società per più di una stagione alla volta. Perciò, a fine stagione arriverà la decisione in merito; ma intanto dagli ambienti vicini a Trigoria circola già qualche nome di possibili sostituti qualora davvero Walter Sabatini dovesse trasferirsi all’Inter. Il più caldo è quello di Sean Sogliano, artefice del Verona quinto in classifica e, in precedenza, costruttore del Varese della doppia promozione e dei playoff di Serie B da neopromossa.



, 21 anni, contratto con l’Inter fino al 2018 (è in compartecipazione con il Parma) e 3 presenze ufficiali in maglia nerazzurra. Oltre a tanta voglia di stupire: in un’intervista concessa al canale Inter Channel, l’attaccante franco-algerino ha parlato delle sue sensazioni dopo tre mesi e mezzo nella nuova realtà. “Io lavoro ogni giorno -ha dichiarato- per guadagnarmi un posto in campo, ma è chiaro che in una grande squadra come l’Inter la concorrenza è elevata. Penso che abbiamo fatto un buon inizio di stagione e con un gruppo ancora cosi nuovo non era facile. Io mi sento meglio ogni giorno di più e spero, prima o poi, di avere non un posto da titolare perché significa poco visto che si cambia molto da una partita a un’altra, ma di essere sempre in forma“. Filtra ottimismo dalle parole di Belfodil, che durante il calciomercato è stato anche messo in discussione per la presunta insoddisfazione di Mazzarri nei suoi confronti. L’estate dell’attaccante è stata condizionata anche dall’osservanza del Ramadan, che ha tolto energie alle sue prestazioni in campo. Ora l’ex giocatore del Parma è tornato in forma ma i tifosi gli chiedono maggiore cattiveria sul terreno di gioco: “Me lo dicono anche gli allenatori -dice- e hanno ragione: devo essere più cattivo davanti alla porta per attaccare il portiere. E’ un aspetto sul quale devo migliorare. Del calcio italiano mi piacciono gli stadi, purtroppo non sono sempre pieni, ma sono belli. San Siro è bellissimo ed è bello anche l’Olimpico così come lo stadio di Torino. In Francia una partita si vive in modo nettamente diverso rispetto all’Italia, qui si è molto più attenti“. Belfodil ha parlato anche delle sue caratteristiche e preferenze tecniche: “A me piace giocare da prima punta, ma se non tocco la palla per troppi minuti mi sento inutile alla squadra. Non posso dire che il ruolo che mi piacerebbe di più è l’attaccante puro perché ci sono attaccanti che possono non toccare la palla per quaranta minuti e poi fare gol. Io se non tocco palla, anche dopo aver fatto due gol, mi sento scarso. Anche solo un passaggio, ma ho bisogno di toccare palla“. Un centravanti di manovra per Mazzarri, quasi come un certo Cavani che a Napoli compariva anche in difesa a dare una mano, o avviare i contropiede. Chissà che con il duro lavoro l’algerino non possa avvicinarsi ai livelli del Matador: in fondo il tempo è dalla sua. Per adesso sembra scongiurata l’ipotesi di prestito a gennaio, anche perché le condizioni di Milito sono ancora precarie. 

Non inizierà con i fuochi d’artificio l’avventura di Erick Thohir alla “cattedra” dell’Inter. Il 43enne tycoon dell’Indonesia intende programmare con i giusti tempi le mosse, senza passi troppo frettolosi, e solo durante la prossima estate si potrebbero vedere nomi altisonanti alla Pinetina. In cima alla lista degli obiettivi del nuovo proprietario di corso Vittorio Emanuele vi è la ricerca di un nuovo direttore tecnico. Ormai sembra quasi scontato l’addio di Marco Branca, destinato a trasferirsi molto probabilmente in Francia, tentato dal Monaco e dal Paris Saint Germain. Diversi i candidati pronti a prendere il suo posto, a cominciare da Leonardo, che con Moratti è rimasto in ottimi rapporti e che a Milano ha svolto un lavoro egregio proprio nelle vesti di ds. Suoi ad esempio i colpi Kakà, Pato e Thiago Silva, naturalmente con il Milan. Altro nome accostato con forza ai nerazzurri è quello di Daniele Pradè, attuale ds della Fiorentina e protagonista assoluto con la Viola nel mercato degli ultimi due anni. Infine, attenzione al probabile ritorno di Lele Oriali, che un paio di giorni fa si è di fatto autocandidato, e alla promozione di Piero Ausilio, attuale direttore sportivo dell’Inter, che diverrebbe di fatto il “comandante” del mercato nerazzurro.

Una volta stabilite le gerarchie ai piani alti si comincerà a parlare di mercato. L’obiettivo principale pare scontato: Radja Nainggolan. Il centrocampista tuttofare del Cagliari ha da poco rinnovato il proprio contratto ma per molti si tratterebbe solamente di una mossa dovuta, in modo da alzare il prezzo dello stesso nazionale belga di origini indonesiane. Se l’Inter vorrà il rossoblu dovrà ora versare una cifra che si aggiri attorno ai 20 milioni di euro, e incassando tale somma nessuno avrà nulla da recriminare nei confronti di Cellino. Altro nome caldo è quello di Vrsaljko, giovane terzino in forza al Genoa accostato all’Inter durante il mercato estivo. Walter Mazzarri chiede un uomo per la fascia destra e l’ex Dinamo Zagabria sembrerebbe essere l’innesto perfetto.