Un finale incandescente quello di Torino–Inter, a causa delle dichiarazioni di Marco Branca, direttore sportivo della formazione nerazzurra, contro l’arbitro Doveri, per l’espulsione di Samir Handanovic (ritenuta ingiusta dall’Inter) e più in generale per le sue decisioni contro la squadra di Walter Mazzarri. L’allenatore stesso non si è presentato in conferenza stampa. Il rammarico di Massimo Moratti è stato espresso oggi, e il presidente ha fatto filtrare anche quello di Erick Thohir. Si ripresenta un’altra volta il caso delle polemiche dei club contro l’operato di certi arbitri. Per parlare di tutto questo abbiamo sentito Maurizio Pistocchi, giornalista di Mediaset. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Cosa pensa delle dichiarazioni di Branca rispetto all’andamento della partita? Mi sembrano eccessive. A mio parere l’espulsione di Handanovic non era giusta e ha penalizzato tanto l’Inter, però da qui a dire che tutte le decisioni arbitrali siano state contro la squadra nerazzurra ce ne vuole.
Se il Torino non avesse pareggiato… Bisogna vedere come si sarebbe comportata l’Inter, questo non si può sapere. In ogni caso l’atteggiamento dei nerazzurri non è stato positivo, crea vittimismo anche tra i tifosi. Probabilmente la formazione nerazzurra non era contenta di alcune decisioni arbitrali delle ultime partite.
Cosa pensa della decisione di Mazzarri di non presentarsi in conferenza stampa? Non mi piace, è meglio andare a spiegare le proprie ragioni direttamente in conferenza stampa. In realtà, soprattutto le grandi squadre in Italia dovrebbero smetterla di lamentarsi. Le piccole lo fanno poco, perché sanno che se alzano la voce sono poco tutelate.
Cosa pensa poi delle parole di Moratti e dell’atteggiamento di Thohir? Non lo so, non posso giudicare non conoscendo fino in fondo tutto quello che hanno detto su questa partita. Ho invece la mia interpretazione sui vari errori arbitrali che succedono ogni domenica. Credo che prima di guardare a questi, i vari club dovrebbero esaminare fino in fondo il discorso tecnico che riguarda le loro squadre. Alla fine però tutte le squadre finiscono sempre per lamentarsi.
Manca quindi una cultura sportiva, non si sa perdere mai? All’estero c’è più cultura sportiva. L’arbitro fa parte del gioco. Anche lì ci possono essere delle contestazioni, ma sicuramente c’è più fairplay. (Franco Vittadini)