Quasi come se dovesse esorcizzare una paura. Fredy Guarin, centrocampista colombiano dell’Inter, sabato sera contro la Roma giocherà titolare a meno di clamorosi cambiamenti di Mazzarri. Guarin ritroverà il pubblico di San Siro che durante il match contro la Fiorentina lo ha fischiato al momento della sostituzione e lui ha risposto per le rime scusandosi poi dopo ai microfoni di Inter Channel. L’Inter spera che il colombiano dimostri ampiamente il proprio valore. Proprio come sta facendo Alvarez. Per parlare di entrambi i calciatori sudamericani abbiamo intervistato l’ex fantasista dell’Inter Benito Carbone, attuale allenatore italiano, in esclusiva per IlSussidiario.net.
Guarin deve solo pensare a giocare e a mostrare il proprio talento, certi gesti dovrebbe evitarli.
Il pubblico di San Siro è molto esigente? Verissimo, io so cosa significa: a San Siro i fischi si sentono, il pubblico è molto esigente. L’importante è avere la personalità per superare il momento.
Mazzarri ha continuato a puntare su Guarin dopo i fischi contro la Fiorentina. Ha fatto bene? Benissimo, ma non mi sono sorpreso più di tanto della scelta. Mazzarri è un grande allenatore sa perfettamente come ci si deve comportare in queste occasioni.
E’ un’Inter da Scudetto secondo lei? All’inizio non pensavo a una squadra pronta a fare bene fin da subito. Ma Mazzarri mi ha convinto, sta facendo molto bene, l’Inter darà fastidio a tutti in campionato.
Sorpreso dalla ripresa di Alvarez? Io ho sempre creduto che questo ragazzo avesse talento, solo che in passato non era mai stato motivato e soprattutto giocava in posizioni diverse. Mazzarri ha trovato il ruolo giusto per lui.
Moratti passerà il testimone a Thohir. Cosa pensa? Io del presidente Moratti ho sempre un ricordo bellissimo, un tifoso nerazzurro che anche questa volta ha pensato al bene della società. Però fa tristezza pensare che una grande squadra come l’Inter passi ad un imprenditore straniero.
(Claudio Ruggieri)