Torna a circolare il nome di Wellington in casa Inter. La notizie è stata diramata un po’ a sorpresa nelle ultime ore da alcuni media brasiliani, e in particolare da O Globo e da Estadiovip. Stando a quanto riportato dai colleghi sudamericani il centrocampista verdeoro sarebbe pronto a lasciare il San Paolo già a gennaio, in vista del mercato di riparazione. Non si tratterebbe di una scelta precisa del diretto interessato bensì della società, delusa per il campionato sottotono dello stesso giocatore, e pronta quindi a cederlo al miglior offerente per fare cassa. Una posizione nettamente opposta rispetto a quella di poche settimane fa quando il San Paolo trattenne “con forza” il giocatore nonostante il concreto interesse di molte società, Inter e Galatasaray su tutte. Resta da capire se in corso Vittorio Emanuele rinnoveranno il proprio interesse per il giocatore, abile a giocare sia nel ruolo di centrocampista centrale, quanto in quello di mediano davanti alla difesa, e all’occorrenza anche come terzino destro. Un vero tuttofare che potrebbe tornare utile a Walter Mazzarri soprattutto se a gennaio qualche epurato (su tutti Kuzmanovic), dovesse fare le valigie e lasciare la Pinetina.
Giocatore che invece è chiacchierato da un po’ di giorni negli ambienti nerazzurri, è Mimmo Criscito, centrale dello Zenit di San Pietroburgo, che potrebbe tornare in Italia a breve. L’Inter è stata inserita fra le varie pretendenti ma non sarà facile per i nerazzurri assicurarsi il difensore di origini partenopee vista l’altissima concorrenza. Oltre a Milan, Juventus e Napoli pare che anche il Tottenham abbia messo gli occhi sul calciatore italiano. Gli Spurs di Villas Boas possono godere ancora di un’importante riserva aurea derivante dalla cessione di Gareth Bale e sono pronti a investire sul centrale di difesa cresciuto fra le fila della Juventus poi trasferitosi al Genoa. I londinesi sono altresì interessati ad Alvaro Pereira, altro probabile partente di gennaio, nonchè a Guarin, calciatore che si giocherà le sue chance da qui al prossimo inverno.
Inter-Roma. Sarà questo il posticipo che ci offrirà la Serie A sabato sera. Le due squadre che si sono migliorate di più rispetto alla scorsa stagione si affronteranno al Meazza per il “match verità”. Sarà una gara importante in particolare per i nerazzurri, chiamati a riprendersi dopo la battuta d’arresto contro il Cagliari, ma soprattutto per Fredy Guarin, che ritrova il pubblico di casa dopo i noti fischi ricevuti in occasione di Inter-Fiorentina. Per chi se lo fosse perso, il nazionale colombiano venne sostituto da Walter Mazzarri dopo una prova insufficiente e nell’occasione il pubblicò imbeccò l’ex Porto che rispose a malo-modo, con gesti plateali all’indirizzo dei tifosi sugli spalti. Una prestazione importante contro la capolista potrebbe redimere definitivamente il centrocampista colombiano, ma in caso contrario, potrebbe destinare lo stesso a salutare l’Inter durante il mercato di riparazione. Sia chiaro, è presto per bocciare definitivamente Guarin ma è anche vero che già durante la scorsa estate il ragazzo fu al centro di intense voci di mercato e di trattative, non concretizzatesi solamente per il mancato arrivo in corso Vittorio Emanuele dell’offerta adeguata.
Se a gennaio dovesse presentarsi il Tottenham con una proposta ad hoc a quel punto Guarin potrebbe essere ceduto. Il ricavato, circa 15/20 milioni di euro, potrebbe essere reinvestito nell’affare Viktor Fischer, gioiello dell’Ajax di soli 19 anni, nazionale danese. In patria è considerato il miglior calciatore di sempre dopo la leggenda Laudrup, e il Milan lo ha solamente sfiorato un paio di anni fa, facendogli un provino prima del suo trasferimento in Olanda. I nerazzurri lo seguono da vicino, e a spingere fortemente per l’operazione sarebbe Erick Thohir, il futuro proprietario del club meneghino, che ha sempre sottolineato come il suo intento sia quello di creare un’Inter in stile Arsenal o Ajax. L’Inter ha avuto modo di vedere all’opera Fischer nella sfida di martedì sera contro il Milan ma anche in occasione della gara di Next Generation Series di due anni fa, quando l’allora Primavera di Stramaccioni sfidò gli olandesi nella finalissima, poi vinta ai rigori.