In questi giorni il capitano dell’Inter è a Malta, ma ciò non allontana Javier Zanetti dalle vicende interiste e dal desiderio di tornare in campo il più velocemente possibile per dare di nuovo il proprio contributo alla causa nerazzurra e all’allenatore Walter Mazzarri. Intervistato dai media locali, il quarantenne argentino ha parlato anche delle chance di scudetto dell’Inter, a dire il vero forse ridimensionate dopo la sconfitta casalinga contro la Roma: “Non lo so, è ancora presto per dirlo. Di sicuro dobbiamo avere grande continuità, ci auguriamo di arrivare all’ultimo mese con la possibilità di poter lottare. Vincere un campionato è molto difficile, tante squadre lottano per l’obiettivo, speriamo di esserci anche noi”. Zanetti si trova a Malta per progetti legati alla Fundacion PUPI, che aiuta i bambini bisognosi della sua Argentina, ma oltre a presentare gli obiettivi della Fondazione voluta da Zanetti e dalla moglie Paula, il capitano nerazzurro ha anche detto la sua in merito alla questione razzismo: “Bisogna continuare a lavorare per far sì che lo sport sia la cosa più pulita che ci sia. Sin da bambini bisogna iniziare a capire che è fondamentale fare ogni tipo di sport e sentirsi bene, i risultati si vedono se si fa bene”. Si torna però presto a parlare dell’amore sportivo della sua vita. Il futuro dell’Inter è ormai indirizzato verso l’Indonesia, visto che è vicinissimo l’ingresso in società di Erick Thohir e di altri due soci: “Vediamo cosa accadrà, c’è ancora tempo”, commenta con cautela Zanetti. Sul suo futuro personale, invece, Pupi ha chiara una cosa: “Io cercherò di essere sempre utile anche fuori dal campo”.