Continua la lunga marcia verso l’accordo che porterà l’Inter nelle mani di Erick Thohir e dei suoi soci indonesiani, anche se l’attuale proprietario Massimo Moratti conserverà un ruolo importante, e forse anche il titolo di presidente.Ormai da mesi si parla della firma sul contratto che segnerà questo passaggio storico, ma in verità questa famosa firma subisce continui rinvii. La giornata di oggi era considerata come un’altra possibilità, ma nemmeno questa sarà quella giusta. Lo ha detto in modo molto chiaro lo stesso Moratti: “Non credo ci siano oggi le firme”, dice il numero uno nerazzurro. A questo punto molti si chiedono se questi continui rinvii non possano costituire un passo indietro da parte degli indonesiani, ma anche su questo punto il massimo dirigente nerazzurro ostenta la massima tranquillità: “No, nessun passo indietro. La trattativa prosegue. Non ci sono mai stati grandi problemi nel portarla avanti. Siamo a buon punto e non c’è fretta”. Ogni momento è buono per chiudere i conti, insomma, e il buon esito finale delle discussioni non è in dubbio. I legali di entrambe le parti sono al lavoro e la scadenza odierna, in vista dell’assemblea dei soci della società del 29 ottobre, è sempre fondamentale. I dettagli da mettere a punto sono legati al numero dei consiglieri nel futuro Consiglio d’Amministrazione: potrebbero rimanere sette con tre destinati a Moratti, ma forse Thohir spinge per averne uno in più. Il 29 ottobre ci sarà l’Assemblea dei soci: nel caso in cui le firme dovessero slittare, un’altra assemblea ah hoc verrà convocata entro la prima metà di novembre, quando verrà ufficializzato anche l’ingresso degli altri soci e definito il nuovo Cda. Thohir dovrebbe prendere il circa del pacchetto azionario nerazzurro, mentre i suoi soci Roeslani e Soetedjo avranno circa il 17% ciascuno, quindi messi insieme saranno leggermente inferiori all’azionisti di riferimento. Ai Moratti resterà infine il 30%.