Sembra destinato a dire addio a giugno il Principe nerazzurro, Diego Milito. Ad affermarlo è l’agente Fifa Camozzi, che intervistato in esclusiva dai nostri microfoni ha parlato dei piani del mercato dell’Inter per i prossimi mesi.

Sarà un’Inter sempre più giovane e di qualità quella che nascerà nei prossimi mesi, e lo si capisce chiaramente dalle indiscrezioni di mercato circolanti nelle ultime ore. Di recente il giovane talento dell’Atalanta, Daniele Baselli, ex Cittadella, da molti considerato l’erede naturale di Andrea Pirlo, è stato accostato ai colori meneghini. Commentando tali voci il classe 1992 non si è assolutamente nascosto, affermando: «L’Inter? Era la squadra che tifavo da piccolo. Credo che siano solo voci di mercato alle quali non dare troppo peso, me lo ha detto anche il mio procuratore. Sto bene qui e sono concentrato solo sull’Atalanta…». L’idea della compagine di corso Vittorio Emanuele è quella di provare un approccio diretto nelle prossime settimane, cercando di capire se il ragazzo sia acquistabile o meno, magari in comproprietà. Non va infatti dimenticato che la Dea fa forte affidamento su Luca Cigarini, e il talento di Brescia è una sorta di clone dell’ex Napoli e Parma, anche se più versatile, essendo schierabile nel ruolo di mediano così come in quello di regista e di interno di destra.



Altro talento comparso di recente sul taccuino del dt Branca, è Jetro Willems, classe 1994 del PSV Eindhoven che milita nel ruolo di terzino sinistro. Nonostante la giovane età fa già parte della nazionale maggiore e le big gli sono con il fiato sul collo. Oltre ai nerazzurri anche la Roma e il Milan ci starebbero facendo un pensierino e non è da escludere un’asta nei prossimi mesi. Willems è blindato a Rotterdam con un contratto in scadenza al 30 giugno del 2017 ma il suo valore non ha ancora raggiunto cifre folli e di conseguenza con circa 5 milioni di euro lo si può imbarcare con un volo di sola andata destinazione Italia. L’Inter non è convinta di Alvaro Pereira e a gennaio potrebbe tentare di assicurarsi il nazionale orange e dare il benservito all’ex Porto.



Nuovo esame per Fredy Guarin. Il centrocampista offensivo dell’Inter e della nazionale colombiana, è uno dei giocatori nerazzurri più chiacchierati. Il suo nome è infatti accostato ormai da diversi mesi a questa parte a molteplici società fra cui il Napoli e il Tottenham. Puntuali fioccano le smentite ma la realtà racconta storie differenti e il finale è tutto da scrivere. Domani, in occasione della sfida fra l’Udinese e l’Inter al Friuli, Walter Mazzarri è intenzionato a schierare l’ex Porto in una posizione inedita, quella di trequartista avanzato a ridosso di Ricky Alvarez e di Rodrigo Palacio. Una nuova chance per Guarin che nonostante abbia giocato tutti i match fin qui disputati dalla compagine meneghina, continua ad essere nel mirino della critica. Il centrocampista sudamericano è infatti potenzialmente in grado di dare di più ma per oscuri motivi non riesce ad esprimersi al meglio con addosso la casacca nerazzurra. Qualora Guarin dovesse fallire contro l’Udinese non è da escludere che lo stesso venga relegato in panchina vista l’ampia disponibilità di centrocampisti offensivi in quel di Appiano Gentile, leggasi Kovacic e Taider su tutti.



A gennaio, poi, potrebbe essere messo sul mercato anche perché il Tottenham continua ad essere alla finestra. Il tecnico degli Spurs, Villas Boas, è convinto che Guarin possa tornare quello dei Dragoes ed è pronto a scommetterci. Qualora ad inizio anno prossimo arrivasse un’offerta interessante di almeno 15 milioni di euro, a quel punto la società di corso Vittorio Emanuele cederebbe il ragazzo per individuare un suo sostituto. Il prescelto sembrerebbe essere Emanuele Giaccherini, nazionale azzurro ex Juventus, sbarcato al Sunderland durante la scorsa estate. Ieri c’è stata un’apertura del tecnico della squadra britannica, Poyet, che parlando del calciatore italiano ha ammesso: «Giacchi è frustrato. È frustrato, è difficile per lui rimanere fuori dalla squadra. Mi aspetto che Giacchi sia presto pronto. Giocherà, molto. Io non posso dargli tutto quello che vuole perché vuole giocare ogni partita per 90 minuti, ma avrà un ruolo importante per noi. Circolano tanti rumors nel calcio. Staremo a vedere, è ancora presto. Nella settimana delle Nazionali andrò a sedermi con i dirigenti, darò il mio parere sulla squadra e su ogni singolo giocatore. Analizzeremo tutto e ci muoveremo di conseguenza». Tutto è possibile, anche un ritorno in Serie A ma con una casacca diversa dopo Cesena e Juventus…