E’ vero che l’Inter ha il miglior attacco grazie alla cooperativa del gol. ma in determinate circostanze servirebbe il grande kiler d’area di rigore. Per questo i nerazzurri sono pronti a mettere mano al portafoglio per acquistare un campione in attacco. Il nuovo patron e presidente Erick Thohir ha già parlato di mercato con gli attuali dirigenti Branca e Ausilio che dovranno capire bene la situazione in attacco. Milito è ancora fuori, purtroppo adesso sta subendo problemi di tipo muscolare derivanti dal lungo periodo di inattività. Anche Icardi per ora è fuori. Servirebbe un giocatore da affiancare a Palacio. In esclusiva per IlSussidiario.net, Luis Suarez, ex campione della grande Inter, ha parlato di questo argomento.
Cosa manca all’Inter per fare il salto di qualità in grado di portarla al terzo posto? Credo che nelle partite difficili da vincere come quella di Bologna manchi un attaccante d’area di rigore. Si è visto anche ieri sera: il problema è quello.
L’Inter ha Milito e Icardi ai box… Il problema è quello. E’ vero che l’Inter ha il migliore attacco e Palacio sta facendo benissimo, ma si sente la mancanza di un attaccante puro, cosa che l’argentino che pur si adatta benissimo non è.
Si parla molto di Pinilla. Che pensa del cileno? L’Inter lo prese giovanissimo, dopo si è un po’ perso per via di alcune scelte non certo giuste del giocatore. Lo vedo però troppo discontinuo. Serve un attaccante in grado di aiutare subito la squadra e in maniera costante, non penso che Pinilla sia il nome giusto per i nerazzurri.
Si aspetta qualcosa da Thohir a gennaio? Me lo auguro, fino a questo momento non è stato molto chiaro dal punto di vista del calciomercato immediato e quindi non ci sono troppe indicazioni in merito.
Quando ha parlato di Messi si è trattato di una battuta? Penso proprio di sì, tra l’altro prima parla di giovani talenti e poi mi vuole comprare Messi che è ancora giovane ma costa tantissimo.
Impossibile vedere Messi in nerazzurro? Ora come ora sì, non credo e non penso che il ragazzo voglia andare via dal Barcellona.
(Claudio Ruggieri)