L’Inter vorrà sicuramente rinforzarsi in sede di calciomercato di gennaio, anche perché sarà la prima sessione nella quale Erick Thohir potrà agire in modo concreto in qualità di nuovo presidente e proprietario della società nerazzurra. Dunque quali sono i nomi a cui punterà la società nerazzurra? Si parla di Alessio Cerci per rafforzare un reparto offensivo certamente bisognoso di nomi nuovi, e la velocità e il talento dell’ala granata risponderebbero alla perfezione a questo identikit. Piace anche Sandro del Tottenham, mentre se si parla di prime punte un sogno è certamente il polacco Robert Lewandowski, anche se si tratta di un desiderio difficilmente realizzabile. L’Inter poi dovrebbe inserirsi nella corsa a Davide Astori, un difensore importante per il reparto arretrato che soffre per i problemi di troppi suoi componenti. Si continua poi a parlare di Samir Handanovic al Barcellona, altro tema che diventerà un tormentone nei prossimi mesi. Per commentare tutte queste voci sul calciomercato dell’Inter, abbiamo sentito l’agente FIFA Dario Canovi. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Si pensa a Cerci, è un obiettivo reale per l’Inter? Sarebbe un grande acquisto, ma il Torino chiede tanti soldi. Certamente è l’esterno più forte del campionato.
Anche Sandro nei programmi nerazzurri? Per Sandro come per Cerci e per altri giocatori importanti saranno decisive le intenzioni di Thohir, se vorrà veramente costruire una squadra competitiva, di alto livello.
Botta tornerà dal Livorno a Milano? Non lo so, onestamente non conosco bene questo giocatore.
Lewandowski è un acquisto impossibile? Credo proprio che finirà al Bayern Monaco.
Astori è una buona idea per rinforzare la difesa? E’ un calciatore molto forte, dipenderà però da quello che chiederà Cellino per il suo cartellino, quest’estate per la metà voleva nove milioni dal Napoli.
Handanovic andrà al Barcellona?
Non lo so, ma non penso. Se Thohir lo vendesse, la campagna di rafforzamento della squadra sarebbe già bloccata. Mi chiedo come farebbe a disfarsi di un portiere così forte… (Franco Vittadini)