L’Inter ha riscoperto un Ricky Alvarez in grande forma, il talento argentino sta facendo molto bene, ha migliorato il suo score realizzativo personale e sta prendendo per mano i nerazzurri ancora privi di leader carismatici come Diego Milito e Javier Zanetti (tornato comunque a disposizione di Walter Mazzarri). L’Inter intanto sta pensando al calciomercato e in particolare all’arrivo di un giovane talento per la prossima stagione, ovvero Nicolas Castillo, attaccante cileno classe ’93 che è stato nel mirino anche di altri club italiani (soprattutto della Juventus, che sembrava anche aver chiuso l’operazione, e della Fiorentina). Un giocatore di cui tutti parlano bene e che ha giocato un ottimo Mondiale Under 20 con la maglia della sua Nazionale, un altro talento sudamericano che potrebbe sbarcare nel nostro campionato il prossimo anno. In esclusiva per IlSussidiario.net Stefano Borghi, telecronista di Fox Sports ed esperto di calcio estero (in particolare quello sudamericano), ha parlato di Castillo e Alvarez.
L’Inter ha messo nel mirino Castillo. Non è la prima volta che viene accostato alle italiane… Esatto, da un anno e mezzo il suo nome circola negli ambienti del calcio italiano, dimostra che il ragazzo viene visionato in continuazione.
Che tipo di giocatore è Castillo? E’ un ragazzo interessante, un bomber forte fisicamente che si batte su ogni pallone, un giocatore che intriga i dirigenti italiani.
Il suo nomignolo è El Zlatan. Paragone illustre? No, nessun paragone assolutamente. E’ molto fisico, da quel punto di vista potrebbe assomigliare allo svedese, ma è un altro tipo di giocatore. Potrebbe assomigliare a un altro calciatore.
Quale giocatore? A Denis dell’Atalanta, piuttosto direi che è un giocatore molto simile al Tanque.
La sua valutazione è molto alta, si parla di circa 8-9 milioni di euro. Giusta? Sì, perché è un giocatore di talento e potrebbe fare bene in Italia, anche se non so se possa già essere da top club.
Alvarez ha preso in mano l’Inter. Grazie a Mazzarri? Qui non c’entra la collocazione tattica, Alvarez voleva essere al centro del progetto e con Mazzarri è così; infatti sta facendo bene.
(Claudio Ruggieri)