Vantaggio dei Neroazzurri arrivato nel primo tempo, grazie ad un’ azione di Alvarez sulla sinistra, conclusione potente di Guarin a pochi passi dalla porta che non sbaglia. Il pareggio dei Blucerchiati arriva sullo scadere della partita con una conclusione dalla distanza da parte di Renan, inserito in campo pochi minuti prima da Mihajlovic. Per la quattordicesima giornata della serie A, l’inter ha ospitato la Sampdoria. Partono bene i Blucerchiati, che subito cercano di portare un pressing asfisiante contro i neroazzurri. I padroni di casa crescono con il passare dei minuti, e al 18′ trovano la rete del vantaggio. Nei secondi 45, la formazione di Mazzarri prova a conservare il vantaggio ottenuto, non riuscendo a trovare la rete del raddoppio. Mihajlovic ci crede e alza il baricentro della squadra mantenendo il possesso palla lontando dalla porta di Da Costa. Il pareggio arriva all’89 esimo minuto grazie ad una conclusione dalla distanza dell’appena entrato renan. Entrambe le squadre trovano il secondo pareggio consecutivo, l’Inter sale a 27 punti e la Sampdoria a 11. A Mazzari rimane il rammarico di avere sprecato l’ennesima occasione per accorciare sulle rivali, Mihajlovic sembra avere trovato la soluzione per questa Sampdoria.
Primo tempo giocato a ritmi buoni da parte di entrambe le squadre, favorendo azioni rapide da una parte e dall’altra. Nel secondo tempo ha prevalso lo “sguardo” alla classifica. L’inter ha preferito gestire il risultato piuttosto di cercare la via del raddoppio, la Sampdoria, pur avendo costruito molte azioni, ha mostrato dei limiti sulla qualità del proprio gioco, meritando il pareggio ottenuto in zona Cesarini. La stessa che dopo aver punito i doriani contro la Lazio, li ha salvati.
La prima di Thohir al meazza non rimarrà nella mente dei tifosi. Partita non brillante, forse la peggiore dell’era Mazzarri. I giocatori sono sembrati stanchi, e i ricambi in panchina non hanno dato la scossa alla squadra.
Bella prestazione dei doriani. Che siano venuti a Milano per portare a casa dei punti lo si vede fin dalle prime battute. Bravi a non mollare neanche quando sembrava un finale scritto.Il gioco ancora non è perfetto, ma l’agonismo non manca.
Nessun intervento da moviola.
Allo stadio Giuseppe Meazza va in scena Inter-Sampdoria, valida per la quattordicesima giornata della serie A. I neroazzurri vengono da un pari a Bologna che lascia alla squadra il rammarico per aver perso l’occasione di agguantare il terzo posto. I Blu Cerchiati hanno ancora negli occhi il pareggio contro la Lazio subito a tempo scaduto. Due squadre in campo, un unico obiettivo, Vincere per dare un segnale ai rispettivi tifosi.Da Mancini a Mourinho, Inter Sampdoria ha sempre regalato emozioni e le premesse non sono da meno. Prima partita a San siro per il neo presidente Neroazzurro Thohir, il ritorno di Sinisa Mihajlovic e il rientro dal primo minuto del capitano Javier Zanetti. Le attese per questa partita di sicuro non mancano. I primi 45′ di gioco si chiudono sul risultato di 1-0 per la squadra neroazzurra. La prima parte di gara è caratterizzata da una buona Sampdoria che ha cercato di chiudere i neroazzurri nella propria metacampo, e provando spesso conclusioni da lontano con Gabbiadini. Col passare dei minuti la squadra di casa è cresciuta, trovando anche il gol del vantaggio. La rete l’ha firmata Guarin, che ha concluso nei migliori dei modi una bella azione del compagno Alvarez, uno dei più brillanti. I Blucerchiati hanno accusato il colpo non riuscendo più a trovare spazi per manovre pericolose. Alvarez 7; : Taider 5,5; : Gabbiadini 6,5; : Eder 5,5
Inter
Handanović; 6 Ha compiuto buoni interventi sia nel primo tempo che nel secondo. Forse sul gol poteva fare di più
Campagnaro, 6 Sempre attento in copertura. A volte il suo agonismo lo porta a fare interventi scomposti
Rolando, 6 Le palle alte sono tutte sue, non perfetto in fase di impostazione
Juan Jesus; 5,5 Si intestardisce con le ripartenze palla al piede, perde palloni che potevano diventare pericolosi.
Jonathan, 5,5 Nel primo tempo prova a farsi vedere. Nella ripresa non supera mai la metacampo.
Taïder, 5,5 Tanta corsa, ma ancora non è nella condizione migliore. (63′ Kovacic 5,5; Non riesce ad essere incisivo)
Cambiasso, 6 Prende in mano il centrocampo in una giornata non facile.
Álvarez, 6 Nel primo tempo migliore in campo, nel secondo tempo non riesce ad esprimersi come vorrebbe. (86′ Belfodil s.v.)
Zanetti; 6 Il rientro da titolare del capitano è accompagnato dalle ovazioni del pubblico ogni volta che prende palla. Prestazione buona
Guarín; 5,5 Partita da due volti. Trova il gol e prende un palo che trema ancora adesso. Pecca di sicurezza che lo portano a fare qualche errore di troppo (82′ Mudingayi s.v.)
Palacio 5,5 Pochi palloni giocabili. Non riesce a rendersi pericoloso.
All.: Mazzarri. 5,5 Non riesce a trasmettere alla squadra la concentrazione adeguata.
(Francesco Vignati)
Sampdoria
Da Costa 6; Sul gol non ha colpe. Chiamato in causa poche volte.
De Silvestri, 6; Nel primo tempo soffre le incursioni di Alvarez. Nel secondo più propositivo.
Costa, 6; Attento per tutti i 90′.
Gastaldello, 6; Attento fino all’infortunio che lo obbliga ad abbandonare il terreno di gioco, (43’p.t. Regini 6; Entra ed è subito attento)
Mustafi 6; Gioca con grinta, non si registrano sbavature di rilievo.
Obiang, 6; Nel vivo del gioco. Sempre attento e non si tira indietro nei contrasti. (75′ Renan 7; entra e subito recupera un pallone. Nel finale sigla il pareggio)
Palombo, 6,5; Bella prestazione. Prova a dare una qualità in più alla sua Sampdoria
Soriano; 6; Parte bene non lasciando punti di riferimento ai marcatori, col passare del tempo si vede di meno
Gabbiadini, 5,5; Cerca spesso il tiro dalla lunga distanza, non impensierendo troppo il portiere avversario.
Éder, 6,5; si muove da destra a Sinistra, le azioni pericolose passano tutte dai suoi piedi
Pozzi 5,5; Tanta corsa e tanto impegno. Mai pericoloso. (7′ s.t. Sansone 6,5; Entra e si fa pericoloso in un paio di occasioni)
All.: Mihajlović 7; Ci crede fino alla fine. I cambi sono decisivi.
(Francesco Vignati)
Il tabellino
Marcatori: 18’pt Guarin (I), 44’st Renan (S)
Inter (3-5-1-1): Handanovic; Campagnaro, Rolando, Juan Jesus; Jonathan, Taider (17’st Kovacic), Cambiasso, R.Alvarez (41’st Belfodil), Zanetti; Guarin (37’st Mudingayi); Palacio (Castellazzi, Carrizo, Andreolli, Ranocchia, Wallace, A.Pereira, Donkor, Olsen, Puscas). All.Mazzarri.
Sampdoria (4-2-3-1): Da Costa; De Silvestri, Mustafi, Gastaldello (43’pt Regini), Costa; Palombo, Obiang (41’st Renan); Gabbiadini, Soriano, Eder; Pozzi (28’st N.Sansone) (Fiorillo, Fornasier, Castellini, Maresca, M.Rodriguez, Eramo, Wszolek, Petagna). All.Mihajlovic.
Arbitro: Russo
Ammoniti: R.Alvarez (I), Gabbiadini (S), Costa (S), Eder (S), Campagnaro (I), Guarin (I) per gioco scorretto.