Ad Algeri si è svolta la cerimonia per l’assegnazione del Pallone d’oro algerino, che premia il miglior calciatore della nazione africana dell’anno solare, ed altri riconoscimenti. Per l’Inter hanno partecipato Saphir Tadier ed Ishak Belfodil, accompagnati dal capitano Javier Zanetti. L’ex centrocampista del Bologna ha vinto il premio Rivelazione dell’anno mentre l’attaccante, che l’Inter ha prelevato in estate dal Parma, ha ricevuto il Premio Le prex du sacrifice (“Il prezzo del sacrificio”). Il pallone d’oro invece è andato al trequartista del Valencia Sofiane Feghouli, 23 anni, vincitore per la seconda volta consecutiva. Ishak Belfodil è stato intercettato dai giornalisti presenti ed interrogato sul suo prossimo futuro. A gennaio si riaprirà la finestra di calciomercato e il ventunenne potrebbe essere ceduto in prestito, per accumulare minutaggio ed esperienza nella massima serie italiana: “Mi auguro di giocare più spesso -ha dichiarato-, cosa che per ora all’Inter non sta accadendo. C’è il mercato che si avvicina, devo parlare coi miei dirigenti e vorrei esse competitivo in vista del Mondiale“. Belfodil ha poi proseguito: “Sto bene in nerazzurro, non posso lamentarmi. So di non giocare spesso e la sessione di mercato potrebbe essere una soluzione, ma non ho ancora parlato con la dirigenza“. Una possibile destinazione dell’attaccante algerino è il Sassuolo, per il momento però ogni discorso di calciomercato è da rinviarsi al 3 di gennaio, quando le operazioni potranno essere completate ed ufficializzate. L’allenatore dell’Inter, Walter Mazzarri, ha dichiarato espressamente che non è facile attribuire un ruolo fisso a Belfodil, troppo “grosso” per giocare da esterno ed altrettanto mobile per fare il centravanti fisso. Sino ad oggi ha disputato 8 partite in Serie A (1 da titolare) e 2 in Coppa Italia, con un gol nel quarto turno contro il Trapani.



In merito all’interesse dell’Inter per Fabian Schar, difensore centrale del Basilea che sarebbe considerato il primo rinforzo utile per il reparto arretrato dei nerazzurri, è intervenuto a FcInterNews.it l’agente Dimitros Papadopoulos, che ci ha tenuto a fare chiarezza sulla situazione del suo assistito e di un eventuale trasferimento alla Pinetina. “Non so nulla di contatti con i nerazzurri”, ha specificato. “L’Inter è una grande società con una storia importante, e certamente ogni giocatore sarebbe felice di giocarci. Tuttavia, in questo momento abbiamo ricevuto proposte più che altro da club inglesi e tedeschi”. Per quanto riguarda i desideri di Schar, invece, Papadopoulos ha detto che “lui è felice al Basilea, e pensando al Mondiale della prossima estate credo che sarebbe utile rimanere in Svizzera fino a giugno. Per contro, di fronte a grosse offerte il Basilea non direbbe certo di no, così come per altri calciatori della società”. Il progetto per Schar è comunque quello di chiudere la stagione con i renani, e poi di valutare il suo futuro; a meno che Thohir non decida di mettere mano al portafogli…



L’Inter si appresta a vendere Fredy Guarin al Chelsea; almeno sono queste le ultime indiscrezioni di calciomercato, come rivelato anche dal giornalista di SportMediaset Paolo Bargiggia (clicca qui per l’intervista esclusiva). In casa nerazzurra vige ancora la regola dell’autofinanziamento: gli acquisti si fanno solo in virtù di altre cessioni; finchè Erick Thohir non metterà personalmente mano al portafgoli, sarà così che si muoverà la società. E allora, la cessione del colombiano potrebbe essere seguita da acquisti: per la difesa abbiamo detto che il preferito numero uno è Fabian Schar, mentre per il centrocampo, secondo quanto racfconta Sky Sport, sembra che stiano salendo le quotazioni di Adam Maher, centrale classe ’93 nato in Marocco ma olandese a tutti gli effetti. Trasferitosi al PSV  Eindhoven la scorsa estate dopo aver giocato nell’Az Alkmaar, quest’anno ha messo insieme cifre e prestazioni di tutto rispetto, e potrebbe essere un giocatore utile per aumentare la qualità in mediana. Giocatore diverso rispetto a Guarin, può comunque prenderne il posto nell’undici titolare di Walter Mazzarri



Parallelamente al calciomercato in uscita (Guarin) l’Inter cerca di studiare la situazione anche per quello in entrata. Due dei nomi più gettonati come possibili rinforzi di gennaio sono l’argentino Ezequiel Lavezzi e il brasiliano Lucas, entrambi in forza al Paris Saint-Germain. Di loro ha parlato l’allenatore della squadra parigina, Laurent Blanc, nell’intervista concessa ad Extra Time, inserto settimanale de La Gazzetta dello Sport. Queste le parole di mister francese: “Da ex giocatore so che nell’anno dei Mondiali vanno valutati tanti criteri. Per ora non abbiamo ricevuto offerte. Se per un paio di questi arrivassero proposte le studieremmo cercando il giusto compromesso. Ma il mio obiettivo è vincere, non toccherei la rosa attuale“. Lavezzi è stato pagato 26 milioni di euro dalla società ed è legato al PSG da un contratto fino al 2016; più alte ancora le dire di Lucas che i francesi hanno pagato ben 40 milioni, soffiandolo proprio all’Inter, e ha un contratto valido fino al 2017. Quest’anno El Pocho ha disputato 13 partite in Ligue 1 (7 da titolare, 2 gol) e 6 in Champions League (2 dal 1′); per Lucas invece 16 presenze in campionato (8 da titolare e 3 gol) e 6 in coppa (3 dall’inizio); al momento sono due delle principali alternative all’undici titolare, gli attaccanti privilegiati da Blanc sono gli intoccabili Ibrahimovic e Cavani. Anche Jeremy Menez (11 partite complessive, 6 da titolare) è una riserva: le voci di calciomercato sono più forti per lui perché è in scadenza di contratto a giugno. Le parole di Blanc fanno capire che nessuno dei tre è incedibile, anche se la società ha investito molto per ognuno; l’Inter dal canto suo potrebbe cedere Guarin al Chelsea, incassare sai 15 ai 18 milioni di euro e provare ad acquistare uno degli “esuberi” parigini. Nei giorni scorsi si è parlato di un possibile prestito con futuro diritto di riscatto, sia per Lavezzi che per Lucas: l’argentino è in pole position per la preferenza di Mazzarri, che lo ha già allenato ed apprezzato a Napoli.

Torna a circolare in casa Inter il nome di Fabian Schar. La stella della nazionale svizzera in forza al Basilea, club che ha sfiorato l’accesso agli ottavi di Champions League, è stata visionata da vicino durante il recente match contro lo Schalke 04, tenutosi la scorsa settimana a Gelsenkirchen. Sugli spalti della Veltins Arena vi era il direttore sportivo nerazzurro, Fabio Ausilio, che fra le tante tappe europee ha deciso di fermarsi anche in Germania per visionare da vicino il talentuoso classe 1991. Il giovane elvetico ha il contratto in scadenza al 30 giugno del 2015 ed è seguito dalle big d’Italia e non solo, ormai da diversi mesi. L’Inter potrebbe dare vita ad una semi-rivoluzione difensiva nei prossimi mesi, visto che Walter Samuel e Christian Chivu lasceranno per sempre Appiano Gentile con il contratto in scadenza, mentre Andrea Ranocchia non convince in pieno e potrebbe essere ceduto a gennaio. Schar rappresenta il sostituto ideale dei suddetti, calciatore che tra l’altro corrisponderebbe in pieno all’identikit stilata da patron Erick Thohir: giovani, di qualità e possibilmente non troppo dispendiosi.

Per avere Schar bisognerà mettere in preventiva una cifra che si aggira attorno ai 7/8 milioni di euro, non un assegno da capogiro, ma soprattutto, battere una concorrenza più che agguerrita. Più impegnativo invece l’affare Ivan Rakitic, il nome delle ultime ore del mercato Inter. Stando a quanto riportato dai media stranieri, dopo il Napoli vi sarebbe anche la società di corso Vittorio Emanuele sulle tracce del centrocampista del Siviglia, nazionale croato. Il classe 1988, capace di giocare sia nel ruolo di centrale, quanto di interno di destra ed eventualmente anche di trequartista, potrebbe rappresentare un’ottima soluzione per Mazzarri qualora, come sembra, Fredy Guarin facesse le valigie destinazione Chelsea. Come Schar ha il contratto in scadenza nel 2015 e il suo valore si assesta attorno ai 14/15 milioni di euro, la stessa cifra che i nerazzurri ricaveranno dalla partenza del colombiano.

Doppio colpo dall’est in programma in casa Inter. Stando a quanto ci svela in esclusiva l’agente Fifa, Veneroso, i nerazzurri sarebbero vicini al duo Matik-Markovic.

Fredy Guarin è pronto a dire addio all’Inter. Il centrocampista ex Porto della nazionale colombiana è ad un passo dal vestire la casacca del Chelsea. Il pressing portato avanti nelle ultime settimane da Josè Mourinho sembra aver dato i suoi frutti e se tutto andrà per il verso giusto la trattativa si dovrebbe chiudere in settimana per poi essere ufficializzata al 3 gennaio, giorno di riapertura delle liste. L’agente dell’ex Porto è sbarcato ieri a Milano, e a breve giungerà nel capoluogo lombardo anche il presidente nerazzurro Erick Thohir. Ferreyra, dopo aver colloquiato con il ds Ausilio e il dt Branca, terrà ora un vis-a-vis anche con il proprietario dell’Inter, l’ultimo prima della chiusura dell’operazione. Resta da trovare l’intesa fra Guarin e il club londinese ma il più sembra fatto e il centrocampista sudamericano dopo tanti alti e bassi sembra veramente vicino a svestire la casacca nerazzurra dopo soltanto due stagioni al Meazza.

L’Inter ha deciso di cogliere la palla al balzo, conscia che Guarin è l’unico giocatore che ha veramente mercato in questo momento. Difficile infatti piazzare Andrea Ranocchia nonostante i rumors, vista la stagione negativa di cui si sta rendendo protagonista lo stesso centrale di difesa. La cessione del colombiano avvicina a Mazzarri Ezequiel Lavezzi. Quindici milioni di euro sono una buona base per intavolare un’operazione con il Paris Saint Germain, che si dice disposta a cedere il Pocho ma solo a titolo definitivo. E’ ipotizzabile una richiesta di almeno 20/25 milioni di euro, e a quel punto toccherà a Thohir decidere se intervenire fin da subito per innestare la squadra di un giocatore di grandissimo livello, o se rimandare il tutto alla prossima estate, con il rischio però di concludere la stagione in corso senza Champions League. La cosa certa è che Lavezzi avrebbe già dato il suo assenso all’eventuale sbarco a Milano: ora toccheranno le due società trovare un’intesa.