Il direttore sportivo dell’Inter, Piero Ausilio, si è soffermato su alcune tematiche di calciomercato, nell’intervista concessa al canale tematico Inter Channel. Le notizie odierne discutono la decisione del presidente Erick Thohir, trapelata dal vertice di calciomercato tenutosi ieri nella sede di Corso Vittorio Emanuele. In particolare sembra che il manager indonesiano abbia stabilito che nessun giocatore della rosa è incedibile, non a caso in questi giorni si parla della possibile cessione di Fredy Guarin al Chelsea. I tifosi devono preoccuparsi? Ausilio ha dichiarato: “La stampa ha cambiato tendenza: quella vecchia era mettere in prima pagina un giocatore al giorno, e faceva anche sorridere; è sempre stato un giochino che si voleva dare alla gente perchè è divertente e faceva vendere. Mi rendo conto e quindi c’è anche rispetto in questo senso. Quella a cui facciamo riferimento adesso è un po’ diversa. “Tutti in vendita” mi sembra onestamente una grande esagerazione, buttata lì, senza avere probabilmente fatto delle verifiche o delle giuste considerazioni e soprattutto, che poi è la cosa più importante, non corrisponde alla verità. In vendita non c’è niente, è stato venduto il pacchetto di maggioranza della Società, ma adesso non è neanche più attualità. Ora c’è un nuovo Presidente, che sta costruendo un gruppo di lavoro nuovo, sta cercando di conoscere tutte le persone, sia quelle che già c’erano che quelle che arriveranno, per creare un’Inter ambiziosa“. Parole che dovrebbero rassicurare sul futuro dell’Inter, di cui il direttore sportivo dovrebbe essere parte integrante (qualche dubbio in più su Marco Branca, ma è ancora presto per capire le intenzioni di Thohir). Nel pomeriggio di oggi (venerdì 20 dicembre) il nuovo presidente si è intrattenuto al centro sportivo Angelo Moratti di Appiano Gentile, per il brindisi natalizio con la squadra e un’ulteriore riunione con i dirigenti. L’allarme ‘tutti in vendita’ pare rientrato. Quanto alla vicenda Guarin, il d.s. ha mantenuto toni più generali ma lasciato capire che nulla va dato per scontato: “Se ci chiedono i nostri giocatori ci fa piacere perchè significa che abbiamo ripreso ad avere un certo appeal sul mercato e questa non è una brutta cosa, ma assolutamente non vuol dire che l’Inter si priva di tutti quelli che sono i migliori giocatori“.



Le manovre di calciomercato in casa Inter, che Thohir ha discusso coi dirigenti nell’ultimo vertice, comprendono anche alcuni rinnovi di contratto. Il primo caso preso in esame sarà probabilmente quello di Rodrigo Palacio: l’attaccante argentino ha un accordo fino al 2015 a circa 2,5 milioni di euro a stagione; l’idea è quella di prolungare per altre due stagioni, fino al 2017, aumentando leggermente l’ingaggio annuale (potrebbe toccare i tre milioni di euro tra stipendio e bonus). Secondo le indiscrezioni riportate dal sito goal.com c’è anche un altro argentino che sta per ridiscutere il proprio contratto con la società: è Ricardo Alvarez, che in questa stagione si sta esprimendo con ottima continuità, sull’onda delle ultime partite dell’anno scorso. L’attuale contratto del numero 11 scade nel 2016 e prevede uno stipendio di 1,2 milioni di euro a stagione: l’intenzione è raddoppiare l’ingaggio arrivando a circa 2 milioni, sempre tra stipendio base e bonus vari, allungando l’accordo fino al 2018. L’Inter vuole chiudere questa pratica prima dei prossimi mondiali, e potrebbe fissare un appuntamento con l’entourage di Alvarez nei primi mesi del . Un capitolo a parte riguarda i rinnovi dei senatori e in particolare i casi di Samuel, Cambiasso e Milito (Chivu quasi sicuramente lascerà l’Inter a fine stagione). Tutti e tre sono in scadenza a giugno e insieme guadagnano oltre 10 milioni di euro (5 Milito, 4,5 Cambiasso, 1,5 Samuel): il fatto che non si sia ancora arrivati ad una decisione fa capire che la società è indecisa. Cambiasso e Milito sono ancora tecnicamente importanti: il primo è sempre il perno del centrocampo di Mazzarri, e sinché non sarà trovato un potenziale erede, che non sembra essere Kovacic, sarà difficile farne a meno; El Principe invece è ancora atteso con ansia, perché Icardi e Belfodil avranno bisogno di tempo per prendere le misure, e Palacio non può reggere da solo tutto il peso dell’attacco. Più difficile da valutare la situazione di Samuel, che nelle 3 apparizioni ufficiali di quest’anno ha mostrato qualche segno di cedimento.



Si allunga l’elenco delle pretendenti a Gaby Mudingayi, il centrocampista belga dell’Inter che nello scorso mese di gennaio è stato vittima di un grave infortunio che lo ha messo fuori gioco fino a poco tempo fa. Ora è pienamente recuperato, ma l’allenatore Walter Mazzarri finora lo ha impiegato solo in una partita di campionato, oltre che in Coppa Italia contro il Trapani. Potrebbe essere interesse anche dei nerazzurri mandare Mudingayi in prestito da gennaio a giugno per fargli ritrovare il ritmo partita in una squadra dove potrebbe giocare con maggiore continuità rispetto a quello che potrebbe fare rimanendo a Milano. Come dicevamo, l’elenco delle società interessate è lungo, e oggi si è arricchito di un nuovo nome. Secondo il Secolo XIX, quotidiano ligure, anche il Genoa si sarebbe inserita nella corsa per arrivare a Gaby Mudingayi. Il Grifone dell’ex allenatore interista Giampiero Gasperini si aggiunge dunque ad un elenco che comprende pure Catania e Torino, del cui interesse vi avevamo parlato già negli scorsi giorni. Ne sapremo comunque di più quando capiremo i movimenti complessivi dell’Inter a centrocampo, a partire dai big come Fredy Guarin.



Occhio a Osvaldo per l’attacco Inter 2013. L’agente Fifa Quistelli è convinto che sarà l’ex Roma il rinforzo offensivo dei nerazzurri: qui le sue parole in esclusiva a IlSussidiario.net.

Priorità al bilancio. E’ questo il messaggio del presidente dell’Inter, Erick Thohir, ai propri collaboratori. Il 43enne magnate indonesiano è tornato nuovamente a Milano nella giornata di ieri e nel tardo pomeriggio si è ritrovato con il direttore sportivo Piero Ausilio e il direttore dell’area tecnica Marco Branca, per fare il punto della situazione in vista della finestra di riparazione di gennaio. L’idea del neo-presidente meneghino è di risanare fin da subito le casse del club di corso Vittorio Emanuele e di conseguenza, qualora dovesse essere presentata qualche offerta importante, questa verrà attentamente valutata e presa in considerazione se ritenuta adeguata alle richieste. Nessuno è incedibile quindi, compreso quel gioiello che porta il nome di Mateo Kovacic. La stella della nazionale croata, sbarcata ad Appiano Gentile praticamente 12 mesi fa, si è reso protagonista di una metà stagione davvero deludente. Le pretendenti comunque non mancano, a cominciare dal Manchester United che è pronto a dare vita ad una campagna acquisti invernale da urlo dopo i disastri in Premier.

Red Devils che guardano alla Pinetina anche per Andrea Ranocchia, altro giocatore nerazzurro che potrebbe lasciare Milano in caso di offerta ad hoc. Sul piede di partenza, notoriamente, anche Fredy Guarin, centrocampista della nazionale colombiana che tratta da tempo col Chelsea. In realtà, come sottolinea nelle scorse ore la redazione di Sky Sport, le parti non sarebbero così vicine come sembra. I Blues devono ancora formalizzare l’offerta da circa 15/18 milioni di euro e nel contempo bisognerà ancora trovare l’intesa fra il giocatore e la stessa società londinese. Ci sono infine da risolvere alcune questioni fra l’agente di Guarin e l’Inter ed è per questo che l’operazione è tutt’altro che vicina alla chiusura. Naturalmente da Londra guardano con estrema attenzione a tutto ciò che riguarda l’ex Porto ma nel contempo non perdono di vista Matic del Benfica: c’è il rischio di una rottura?